Shugendo è uno dei tre librigame della collana “Press Start” di Acheron che nasce con la volontà di omaggioare i classici dei videogiochi arcade.
L’autore di questo piccolo gioiello è Gabriele Simionato, già noto per Vesta Shutdown a Yaga (vincitore del premio Librogame Magnifico 2022), quindi un veterano del mondo libroludico: in questa opera riversa tanto la sua esperienza nel genere quanto quella da giocatore arcade.

Come gli altri titoli della trilogia, anche questo è ispirato da uno specifico titolo o genere di giochi arcade a tema Ninja come Shinobi, un gioco di combattimento e platform a scorrimento orizzontale.
Anche il titolo è tutt’altro che casuale: lo Shugendo è infatti una pratica religiosa che sfocia nello sciamanesimo associata che ha la montagna come uno dei luoghi ideali di meditazione. Non è un caso che la storia rivolga proprio attorno a Mark Hitomaro, giovane discepolo che, dopo un periodo di studio, torna dopo anni al suo monastero in cima alla montagna, appena in tempo per trovarlo sotto attacco.

Il volume ci porterà per mano in un’avventura fatta di scelte strategiche, combattimenti e misteri da svelare per fermare i terribili Yurei e portare in salvo il tuo maestro e i segreti del tuo clan…
Per affrontare le sfide che ci verranno poste davanti avremo a disposizione quattro punteggi (Kendo, Mira e Acrobazia e Evanescenza) che resteranno abbastanza statici durante l’avventura, più una serie di oggetti che potranno aiutarci in determinati ambiti: sarà nostra cura tenere alti i Punti Vita, altrimenti ci toccherà consumare un Gettone per proseguire. Potremo infine usare i Punti Shugendo, che saranno ottenuti acquisendo punteggio (di solito mediante la sconfitta degli avversari) e che potranno essere consumati per aggiungere 3 al risultato di una prova oppure per alcune scelte speciali durante l’avventura.

Longevità 8.5: 

Il gioco ci porta attraverso una serie di “livelli” non particolarmente lunghi, ma arrivati alla fine ci si accorgerà che il rigiocare il titolo è fortemente consigliato e sarà un’occasione per tentare delle strade precedentemente ignorate.

Difficoltà 8: 

Il gioco è spesso parco nel guarire i vostri punti vita, quindi dovrete preoccuparvi di tenerli alti cercando di fallire meno prove possibili e, a tale riguardo, consumerete rapidamente i vostri oggetti. D’altra parte però il gioco propone spesso numerose strade alternative e sarà quasi sempre possibile trovare un percorso che vi faccia risparmiare ferite facendo leva sui vostri punteggi più alti.

Giocabilità 9: 

Il gioco fa uso di semplici punteggi che possono essere alterati consumando specifici oggetti: il fallimento di solito comporta la perdita di punti vita, ma ogni sfida può essere affrontata spesso con diversi punteggi e strategie. Queste scelte rendono il sistema di gioco rapido e privo di casualità.

Chicca: 

L’introvabilissimo “bonus stage”, un riferimento davvero elevato ai tropes dei giochi arcade

Totale 8.5: 

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 "Shugendo" trascende la semplice nostalgia per i classici arcade per offrire un'esperienza di gioco profonda e coinvolgente. Gabriele Simionato, forte della sua esperienza, intreccia sapientemente strategia e narrazione, immergendo i giocatori in un viaggio materiale e spirituale ispirato alle vecchie glorie del mondo videoludico giapponese. Con un sistema di gioco che enfatizza la scelta strategica e l'uso di oggetti e "Punti Shugendo", il gioco invita a una riflessione sulle proprie decisioni, premiando abilità e saggezza. La varietà di percorsi e la difficoltà equilibrata assicurano un alto tasso di rigiocabilità e un'immersione profonda nel mondo orientale di "Shugendo". Questo titolo non è solo un tributo ai giochi arcade ma un'esemplare fusione di azione, strategia e narrazione, rendendolo un must per gli appassionati del genere e chi cerca un'esperienza ludica significativa.