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Giunti Marzocco e' una grande casa editrice Italiana che, dopo EL e Mondadori, ha pubblicato un gran numero di librigame (per dire la verità loro li hanno chiamati "biblio-game", per evitare marchi registrati, ma la sostanza e' la stessa...) e lo ha fatto nella prima meta' degli anni Novanta, ovvero un po' in ritardo rispetto alle altre due case editrici menzionale, quando la parabola dei librigame in Italia si avvicinava pericolosamente al crollo. Devo ammettere che non ho mai capito la strategia della Giunti Marzocco per quanto riguarda i Bibliogame. Hanno creato una serie di collane, o serie, con dei nomi a volte difficili da caratterizzare: passi per Fiaba Game, che lo capiscono tutti,, e anche Storia Game ma Fantastica Game, Tattica Game e Intrepida Game non sono così chiari e suggestivi a proposito del tema scelto. Poi bisogna dire che la qualità delle opere proposte e' troppo variabile: in Tattica Game abbiamo il peggio del peggio di Thraves (avranno letto i testi o li avranno mandati direttamente al traduttore?) e abbiamo gli ottimi Storia Game, con grandi storici come collaboratori. Poi abbiamo una varietà di vesti editoriali da far girare la testa: gli Storia Game sono dei minuscoli portatili spillati (per dei contenuti molto validi), mentre Tattica Game ha avuto una buona cura editoriale e buone immagini (per dei contenuti orribili).
Il percorso logico di selezione dei testi (anche per loro si parla praticamente sempre di traduzioni), di decisione dei nomi delle serie, di creazione delle immagini e di scelta delle veste editoriale proprio non lo capisco. Sembra tutto fatto a caso, in una gran confusione. Forse anche per questi motivi, a molti potrebbe essere sfuggita la serie Intrepida Game, che e' assolutamente egregia e avrebbe meritato di andare su tutti gli scaffali delle famiglie Italiane.
Giunti Marzocco presenta la serie cosi': "Ecco una nuova serie Bibliogame, dedicata a voi ragazze che volete provare personalmente il fascino dell'avventura e il brivido dell'imprevisto." Io, a posteriori, non so perché abbiano scelto questo tipo di presentazione, che trovo piuttosto fuorviante, a cominciare dalla dedica alle ragazze e non a tutti i giovani lettori. Poi, il riferimento al brivido dell'imprevisto... insomma.
Questa serie e' composta da quattro volumi (scritti da autori diversi, illustrati da vari artisti, ma tutti tradotti da Renato Caporali, con direzione di collana di Stefania Fabri, che hanno fatto un ottimo lavoro, rendendo il testo, il lessico, e anche le immagini omogenee (nonostante la diversità in quest'ultimo caso dei professionisti coinvolti), senza alti e bassi, pur avendo autori originali, nonché temi e geografie delle storie che fanno il giro del mondo. L'unica cosa che mi ha lasciato perplesso e' proprio la detta introduzione alla serie.
Ogni volume ha tra le dodici e le quindici sezioni, per cui ogni sezione e' di fatto un capitolo, lunga diverse pagine. La (fantastica) veste editoriale di questa serie, con copertine rigide e carta di altissima qualità, prevede che ogni capitolo abbia una sua piccola immagine (e non un numero come le sezioni/paragrafi di quasi tutti i libri a bivi del mondo) e che le pagine siano "indentate" per rendere più evidente e raggiungibile ogni singolo capitolo (come succede per e rubriche cartacee di indirizzi e numeri di telefono, per capirci). All'inizio del volume c'e' la "mappa", con le frecce che collegano i simboli dei vari capitoli, che mostra come i vari capitoli possono essere collegati in modo diverso, a seconda dei vari percorsi possibili (per questo, in precedenza, ho commentato che non c'e' un enorme "brivido dell'imprevisto").
Questa struttura narrativa, ovviamente, privilegia di molto gli aspetti narrativi sugli aspetti ludici, visto che le storie sono "lunghe" e ci sono poche scelte da fare, e comunque le scelte non richiedono dadi, punteggi, raccolta di oggetti,eccetera. Gli aspetti narrativi, pero' sono veramente di alto livello e memorabili! In qualche modo, questa collana può essere vista come il passo successivo dopo Tante Storie per Giocare di Gianni Rodari (che aveva una sola scelta per storia, con tre finali diversi), oppure potrebbe (e a buon titolo, visto che gli autori originali sono francofoni) ricollegarsi alle esperienze letterarie OULIPA. Il livello letterario di questi quattro volumetti, dunque, e' veramente di altissimo livello!
Le storie hanno contenuti importanti e sto strutturate perché ci sia un narratore che legge ad un gruppo (di giovanissimi) che potrà fare le (poche) scelte alla fine del capitolo appena letto (in realtà, non tutti i capitoli terminano con una scelta tra altri due capitoli, a volte al termine di un capitolo si passa ad un altro capitolo). Alla Ricerca del Tamburo Magico e' una storia ambientata nella Polinesia, Il Fantasma del Padiglione Vuoto Blu e' ambientata in Cina, Appuntamento a Bombay in India e I Dadi del Destino nel Maghreb. Ogni storia ti fa immergere in una cultura e in un tempo diverso e lontano, che diventa vicina attraverso le storie e le avventure dei giovani protagonisti che le animano.
Giunti Marzocco ha pubblicato una trentina di Bibliogame, ma forse questi quattro ottimi volumi sono andati un po' persi nella confusione di un'avventura editoriale nella letteratura a bivi un po' confusa, non comunicata al meglio, con episodi alti e episodi bassissimi, e, secondo me, non e' stato riconosciuto il loro altissimo merito e la loro folgorante qualita. Oggi come oggi, non e' facilissimo reperirli nel mercato dell'usato, ma ne vale decisamente la pena.
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