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Recensione

Fantastica Game 2: Vola con Peter Pan
Edizione Giunti Marzocco 1992
autore/i Stephen Thraves
Recensore uraniborg

In una fredda serata invernale, in una cameretta nel bel mezzo di Londra, tre fratelli, Wendy, John e Michael dormono profondamente, finchè una finestra non si spalanca, facendo entrare un ragazzino vestito di foglie e una piccola, ma splendida fata. Il ragazzino è Peter Pan, accompagnato da Trilli, la sua inseparabile amica. Peter ha scelto Wendy come mamma di tutti i bambini perduti dell'Isola di Mai. Come in un sogno Wendy e i suoi fratelli si alzano in volo insieme a Peter e Trilli, verso la straordinaria Isola, dove vivranno incredibili avventure, ma dove conosceranno anche il pericoloso Capitan Uncino.
Vola con Peter Pan, bibliogame della Giunti (termine coniato dalla casa editrice fiorentina col chiaro intento di non scimmiottare i Librogame EL), inizia nello stesso identico modo del classico di James Matthew Barrie, Peter Pan e Wendy, e colloca la storia nei luoghi immaginati dallo scrittore scozzese. Thraves, autore del libro gioco, svuota completamente il suo lavoro di tutti quei turbamenti infantili di cui Barrie infarcì invece la sua opera. Vola con Peter Pan è semplicemente un giochino cartaceo, in cui il lettore affiancherà i protagonisti e ne indirizzerà le scelte, nel corso del loro girovagare nell'isola. Lo scopo è quello di liberare i bambini perduti dalle grinfie di Capitan Uncino,accompagnando la storia nel finale che tutti conosciamo. Usando un dado si sorteggerà, in modo casuale, chi tra Peter Pan e i suoi amici debba compiere un'azione e, attraverso alcuni oggetti tra cui scegliere all'inizio della storia, si dovranno risolvere alcuni enigmi. Gli oggetti in questione sono il Dizionario dell'isola di Mai, senza il quale, per esempio, ci sarà totalmente incomprensibile ogni discorso della piccola Trilli, il Libro delle parole magiche, e il telescopio, anch'esso magico. Inoltre può tornare utile anche la mappa dell'Isola, senza la quale è molto facile perdersi. Perdersi nell'Isola di Mai comporta un grosso problema: lo spreco di polvere magica che consente a Wendy e ai fratelli di volare. Una volta esaurite le scorte i nostri amici dovranno tornare a casa, e noi avremo terminato l'avventura senza successo.
Tra pellerossa, pinguini, coccodrilli e lupi in cerca di affetto, la nostra vicenda scorre via senza troppe emozioni. Come nella peggior tradizione di Thraves il libro si sviluppa attraverso scelte casuali, dovute più all'abbinamento oggetto scelto-situazione che non al nostro libero raziocinio. Vola con Peter Pan è un'occasione sprecata: è un titolo troppo difficile da terminare senza barare e troppo legato al fattore fortuna per essere amato da un pubblico di giovanissimi, ma visto il riferimento superficiale alla storia di Peter Pan (che il film Disney ha sdoganato anche tra i bambini) e la costruzione sempliciotta del libro, difficilmente può incontrare l'interesse di giocatori più maturi.
Il disegnatore principe dei bibliogame Giunti, Giorgio Donati, in questo caso si è limitato a realizzare le mappe e gli oggetti, per il resto è stato lasciato il lavoro della versione originale, ad opera di Marilyn Day, che ha ben richiamato lo stile neogotico tipico delle illustrazioni fiabesche dell'Ottocento.

Longevità 5: 

Già alla prima lettura la noia serpeggia tra le pagine, le situazioni si ripetono e il “format” di gioco usato già in molti altri titoli dall'autore non invoglia a giocare questo bibliogame.

Difficoltà 5: 

Troppo elevato il fattore casualità.

Giocabilità 5: 

Ripetitività, scelte dettate dal caso e dinamica di gioco ormai abusata. Purtroppo si vola molto in basso con questo Peter Pan.

Chicca: 

E' evidente che sull'opera di Barrie siano ormai decaduti i diritti. Oltre a questo superfluo libro-gioco, solo in Italia si conta una vastissima gamma di proposte legate al personaggio di Peter Pan: da un paio di albi di Dylan Dog a pubblicazioni a fumetti di genere horror o erotico, ma anche musical (a firma di Edoardo Bennato), canzoni (celebri quella di Enrico Ruggeri e I Giardini di Kensington di Patty Pravo) e, naturalmente, numerosi film importati dall'estero.

Totale 5: