Una tua vecchia amica, la nota antropologa Nera Vivaldi, ti ha invitato a partecipare a un'incredibile spedizione nei mari del sud, a bordo dell'Allegro, la sua barca a vela di 12 metri.
Qualche tempo prima, un pescatore aveva affermato d'aver visto un enorme dinosauro marino ad ovest dell'isola di Bariba, e la Dott.ssa Vivaldi ti spiega che gli indizi forniti dal marinaio le fanno supporre che l'essere avvistato possa essere un arcasauro, ufficialmente estinto da secoli. Se riusciste ad imbattervi in questa incredibile creatura, portando delle prove della sua esistenza, compireste una scoperta eccezionale.
Pochi giorni dopo la telefonata ti trovi in mare, fai finalmente parte dell'equipaggio dell'Allegro che, oltre che da a te e dalla Dottoressa, è composto dallo skipper Erik Zindel, da suo nipote Peter, e dal marinaio di coperta Jack Maiko. Il viaggio sembra partire sotto i migliori auspici, il mare è calmo e una piacevole brezza marina accompagna la vostra navigazione ma, ad un tratto, la radio annuncia l'eruzione di un vulcano sommerso, proprio nella direzione in cui siete diretti. Bisogna decidere in fretta se sia prudente proseguire; un evento sismico del genere potrebbe provocare pericolosi maremoti...
E' così che, nel 1986, il lettore italiano si trovò di fronte al primo bivio di questa collana per l'epoca estremamente innovativa, distribuita inizialmente nel circuito delle edicole e, dopo qualche tempo, nella grossa distribuzione (supermercati e grandi magazzini). Il protagonista doveva decidere se invertire la rotta rinunciando all'impresa, o se rischiare il tutto per tutto; basterà poco per accorgersi che il primo bivio della storia degli Scegli la tua avventura era in realtà un bluff ma, giustamente, non in tutte le occasioni si ha il tempo di modificare gli eventi.
Nella serie originale americana, Survival at Sea (titolo originale di Sopravvivere in mare), fu il sedicesimo titolo pubblicato: qui in Italia fu scelto come lancio da una non ancora berlusconiana Arnoldo Mondadori Editore, forse anche per l'argomento, che lo avvicinava ad una sorta di manualetto di sopravvivenza in situazioni estreme, capace di attirare un pubblico di ragazzini bramosi di avventura.
Un po' per la novità della struttura a bivi, un po' perché questo titolo di Packard è oggettivamente molto divertente, gli Scegli la tua avventura ebbero un buon riscontro iniziale tra i giovanissimi lettori italiani (ricordo che la biblioteca della mia scuola elementare aveva praticamente tutta la serie): sul perché della non altrettanto gloriosa fine prematura, invece, mancano gli elementi per sbilanciarsi in un'analisi.
Sopravvivere in mare è un volume leggermente più complesso rispetto alla media dei titoli che lo seguiranno; oltre ai bivi, fornisce al lettore anche una semplice mappa da consultare, per renderlo ancora più protagonista della storia. Dalla rotta scelta dipenderà il successo della missione, oltre alla possibilità di sviluppi inaspettati e di nuovi obbiettivi all'interno della vicenda. Nonostante lo spunto inverosimile del dinosauro arrivato ai giorni nostri, durante l'avventura ci troveremo a fronteggiare delle situazioni in cui qualche suggerimento reale di sopravvivenza ci viene dato: per esempio su come sia meglio affrontare un'onda guidando una barca, o sull'opportunità di sorseggiare l'acquamarina... Dalle nostre primissime scelte dipenderà la sorte del resto dell'equipaggio, oltre alla possibilità di variare l'obbiettivo finale (dal ritrovamento del dinosauro alla semplice
sopravvivenza). Per imbattersi nell'arcasauro ci vorrà un po' di fortuna, oltre ad una certa dose di
ragionamento quando ci troveremo di fronte ai bivi.
I mari del sud offrono molti motivi per non annoiarsi: isole vulcaniche improvvisamente emerse dal mare, onde anomale, squali e ammutinamenti, ma anche accoglienti villaggi tropicali, dinosauri amichevoli e possibilità di arricchirsi clamorosamente.
Ci sono quindi diversi buoni motivi per salire a bordo dell'Allegro e viaggiare tra le pagine di questo libro...

Longevità 7: 

Sono molte le strade per tentare di sfidare i pericoli del mare aperto: tutte vanno provate, come i 26 possibili finali.

Difficoltà 7: 

Ottimamente calibrata.

Giocabilità 7: 

La mappa ci può aiutare a dirigere l'equipaggio verso il luogo dove è stato avvistato il dinosauro, ma se dovessimo finire naufraghi in mare aperto, avremo bisogno di buon senso e nervi saldi per rivedere la terraferma. La trama è divertente e le scelte offerte stimolanti.

Chicca: 

La grottesca cavalcata in sella all'arcasauro distrugge senza pietà ogni briciolo di credibilità del libro, ma riesce a risultare un piacevole diversivo all'interno di un'avventura piuttosto seria.

Totale 7: