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Recensione

Wrong Way Go Back 6: The Dead World
Edizione Fighting Fantasy Project 2010
autore/i Ulysses Ai
Recensore Yaztromo

Questo episodio della serie ci vede fare un atterraggio di emergenza su uno strano mondo che attrae le navi spaziali di passaggio nell'iperspazio.

La nostra immancabile esplorazione ci portera' a trovare un enigmatico robot chirurgo in attesa del Prescelto che ci sostituira' le ossa con delle controparti metalliche (stile Wolverine!), delle piramidi che contengono misteriosi artefatti che, come già detto, intrappolano ignare navi che transitano nell''iperspazio e alcuni enigmi numerici tutt'altro che semplici da sciogliere.

Mentre noi risolviamo tali enigmi, il resto delle persone trasportate nella nostra nave si comportano in modo strano e violento e questo ci fornisce lo spunto per una profonda considerazione finale. Questa elucubrazione rappresenta il primo "tentativo" propriamente "filosofico" di questa serie, che però viene  subito stemperato da una serie di scene umoristiche che si susseguono.
Un episodio della serie decisamente enigmatico e atipico, ma non per questo meno piacevole.

Longevità 5: 

Una volta completato c'e' abbastanza poco da rileggere.

Difficoltà 7.5: 

Forse l'episodio piu' facile di tutta la serie (che in media e' piuttosto difficile, per questo il bilanciamento in questa occasione risulta quasi perfetto).

Giocabilità 9: 

La scarsissima presenza di oggetti e i pochi lanci di dadi assicurano un'ottima giocabilita'. Anche l'enigma numerico e' piuttosto divertente e non spezza il ritmo (se si passa prima dalla piramide...).

Chicca: 

Il "trattamento Wolverine" e gli aspetti pseudofilosofici: in questo librogame la soluzione dell'enigma dell'esistenza del mondo che si esplora non viene mai completamente esposta.

Totale 7.5: 

Un altro episodio che si sviluppa in una sola area geografica, senza troppi viaggi intergalattici. Questa volta c'e' meno nonsense, piu' enigmi e un pizzico di filosofia che non guasta!