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E' stato recentemente messo in commercio il librogame "Babalon" di Federico Bianchini in formato Android app (https://play.google.com/store/apps/details?id=it.zerounorabbit.android.babalonpro) e, che io sappia, e' il secondo librogame Italiano "lungo" originale messo in commercio in Italia dall'inizio dell'anno (l'altro e' "Ke amico 6?" di Luca Zanforlin).
E' la storia a bivi di Padre Alessandro Balsamo, dei Conti di Cagliostro, lontano discendente del famoso avventuriero, massone e occultista del 1700. Il protagonista di Babalon, pero', e' un sacerdote e si contrappone all'occultismo, specialmente se questo si accompagna al satanismo.
L'intreccio e' ambientato nel 1994, a Trondheim, Norvegia, dove il tasso di suicidi tra i giovani e' venti volte superiore alla media nazionale. E' solo colpa del clima inclemente e della latitudine cosi' settentrionale e del loro causare depressione? Le motivazioni vanno individuate nella musica black metal, considerata da molti "satanica"? Sono coinvolti riti pagani? Droga? Massoni? Neo-nazisti? Occultismo? Magia nera? C'e' una traccia che puo' condurre a un criminale o sono tutte illazioni e pregiudizi? Dietro quale maschera si nasconde il Maligno, questa volta? Quali sono invece le false piste?
L'indagine e' serrata e portera' ad immergersi in mondi diversi, incontrando a volte ragazzini con bracciali borchiati che ascoltano canzoni lugubri e blasfeme, a volte compiti ufficiali in pensione, o vecchie perpetue, madri disperate di giovani suicidi, nobili contesse, poliziotti nervosi, redattori di giornali universitari, farmacisti, incappucciati, professori e filosofi. Tutti mondi descritti con una dovizia di particolari che denota un profondo lavoro di ricerca e la volonta' di evitare luoghi comuni.
Questo librogame e' scritto con una tecnica molto vicina a quella cinematografica, per cui immergersi in questa lettura sara' quasi come immergersi nella visione di un film d'indagine, dove il protagonista-lettore ricerca disperatamente la verita', scrutando con attenzione tra i molti indizi fuorvianti che la vita quotidianamente ci mette davanti, cercando di evitare pregiudizi e facili soluzioni. Difficile distogliersi dalla lettura una volta iniziata. Il film d'indagine si trasforma in un film d'azione solo verso la fine, quando la ricerca si fa particolarmente concitata, ma anche qui e' fondamentale evitare di perdere il controllo delle proprie emozioni e del proprio intelletto fino all'ultimo, quando si arriva a confrontarsi faccia a faccia con l'opera del Maligno, per estirparlo alla radice.
Il tema dell'occultismo non e' nuovo per Federico Bianchini, e questa volta lo supporta con una strepitosa tecnica narrativa che fa vivere davanti agli occhi le scene dell'indagine, che e' un'avventura sia intellettuale che di fede, ma anche una ricerca sulle proprie radici, visto che Padre Alessandro discende proprio da uno dei piu' famosi occultisti di tutti i tempi. Per portare a termine l'avventura con successo servira' molta attenzione al dettaglio, capacita' di deduzione e talvolta anche un briciolo di fortuna.
Tecnicamente, il librogame e' del tipo "Scegli la tua avventura", ovvero senza un regolamento da leggere prima di iniziare la storia, senza registri di gioco da tenere aggiornati e senza punteggi. Questo formato lo rende rapidamente e facilmente fruibile anche da chi a suo tempo non ha mai conosciuto i librogame e quindi non e' destinato solamente agli appassionati di nicchia, ma a tutto il pubblico.
Di tanto in tanto, quando c'e' da controllare se Padre Alessandro ha colto un dettaglio particolarmente difficile da notare, oppure se e' riuscito in qualche azione piu' complicata, viene chiesto al lettore di "pensare" a due numeri compresi tra l'1 e il 20 e, a seconda della situazione, la loro somma consentira' di proseguire l'azione con piu' o meno successo. Questo, in effetti, e' un metodo piuttosto originale per risolvere le situazioni, ma rapido, leggero e nel contesto non stona. Inoltre non si ha mai la sensazione che la scelta di un numero sbagliato possa completamente pregiudcare la vicenda: infatti questo librogame non ha un percorso risolutivo univoco, ma ci sono molteplici trame investigative che conducono alla conclusione migliore tra quelle possibili.
Alla scelta di presentare il librogame come Android app si accompagna la possibilita' di giocare ascoltando una colonna sonora particolarmente adatta al tema (a cura di Emanuele Laghi, tastierista dei Crimson Dawn, band doom metal). Purtroppo altri aspetti del gioco che la tecnologia avrebbe consentito di implementare con profitto sono stati ignorati, per lo meno in questa prima release.
Praticamente, a parte la musica di sottofondo, il resto del librogame e' una trasposizione fedele di un librogame cartaceo, dove, per esempio, il controllo se la somma dei due numeri scelti dal giocatore e' di volta in volta pari o dispari (o multiplo di tre, o quattro, eccetera...) e' demandato al giocatore stesso (quando il supporto tecnologico avrebbe potuto fare il controllo e reindirizzare automaticamente il giocatore al paragrafo successivo), oppure viene chiesto in particolari situazioni se sei al primo o al secondo giorno di indagine (quando i tempi dell'indagine avrebbero potuto essere conteggiati in background, via software, evitando la domanda inutile), eccetera.
In effetti, secondo me, le possibilita' tecnologiche offerte dall'utilizzo di una app non sono state colte in pieno, mentre sarebbe stato possibile migliorare sensibilmente l'esperienza di gioco che gia' al momento e' veramente molto buona, per cui non posso che sperare che questi miglioramenti tecnici vengano apportati in future versioni.
Ultime annotazioni a proposito del fatto che si preannunciano versioni di questo librogame in Inglese e Svedese e, soprattutto, l'osservazione che, in un angolo della copertina, si puo' leggere il numero "1", segno che, con ogni probabilita', al numero "1" potrebbe seguire il "2"! Questa potrebbe essere la prima serie di librigame italiani messi in commercio dopo gli anni Novanta!
Longevità 5:
Una volta completato (con successo) il librogame, ha poco senso ricominciare la lettura, al di la' del doppio finale (parzialmente positivo e completamente positivo).
Difficoltà 7:
Il librogame non e' molto difficile, ma, considerando che si gioca come un'apps, non si puo' granche' "barare"... anche se alcune scelte tecniche infelici nella conversione in app consentono una limitata possibilira' in questo senso.
Giocabilità 8:
Il fatto che non e' necessario raccogliere proprio tutti-tutti gli indizi per concludere positivamente la storia e che il regolamento e' ultraleggero e che ci si puo' quindi concentrare sulla storia e sugli aspetti investigativi rende molto, molto alta la giocabilita', ma questo punteggio e' penalizzato dagli aspetti tecnici della conversione in app che sono stati evidenziati piu' sopra: la giocabilita' sarebbe a livelli stellari se il software si occupasse di sommare i numeri scelti dal giocatore e controllare se sono pari o dispari (o divisibili per tre, pr quattro, eccetera) in background, senza alcun intervento del giocatore. Non dovrebbe essere tecnicamente troppo difficile per un'app, ma...
Chicca:
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Totale 7.5:
Federico Bianchini e' forse il piu' prolifico autore di librogame in Italia in questo momento. Con la sua produzione ha coperto i temi piu' svariati: dalla fan fiction del Prete Gianni agli omaggi ai film spaghetti western, poliziotteschi e di robot, fino alle produzioni didattiche per ambienti professionali... Questo librgame e questa serie, pero', rappresentano la sua maturita' come autore e un nuovo livello come tematica e ambientazione. Evidentemente i temi dell'occultismo e delle sue svariate diramazioni sono temi che toccano profondamente le corde della sua ispirazione, tanto che questi temi sono finiti "a sorpresa" anche nelle serie dedicate al Grande Django e al poliziottesco Calibro 70 (tematica decisamente tirata per i capelli in queste serie), ma qui finalmente abbiamo una serie che nasce e cresce organicamente attorno a questo tema, svolgendolo con grande perizia e in un'ambientazione (quasi) contemporanea che.... tanto di cappello! Il voto finale però non può non essere pesantemente inficiato dagli aspetti tecnici della conversione in app menzionati. Da un lato c'e' da sottolineare come questa avventura interattiva sia stata scritta con grande abilita' proprio pensando a farne un'app, mentre dall'altra la conversione non e' stata ideale, fornendo di fatto la stessa esperienza che avrebbe fornito un librogame cartaceo, senza fare nessun uso dei mezzi tecnici che il software consente. Non posso che sperare in una seconda release della app che risolva questi problemi.
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