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Il 3 Maggio 2005, Walt Disney Italia ha pubblicato il Topolino 2579, col prezzo di copertina di 1,90 euro. In copertina campeggia la scritta: "Storia-gioco! Paperino e la rincorsa energetica". Il fumetto-gioco a bivi, firmato da Stefano Ambrosio, questa volta non e' il primo dell'albo, ma si deve accomodare buon secondo e occupa relativamente poche pagine a fumetti: in tutto 19, ovvero meno della meta' delle precedenti storie a bivi su Topolino.
All'inizio del fumetto a bivi ci sono 5 pagine a fumetti di introduzione, seguite da 11 pagine a fumetti singole (chiamate "livelli", per richiamare i videogiochi, esattamente come nel precedente "Zio Paperone e l'incredibile avventura di Capodanno") al termine delle quali c'e' o un bivio o un finale "negativo" che invita a ricominciare da capo l'avventura (e i finali negativi sono tre - la struttura dell'avventura e' dunque di tipo "truepath", con un'unico percorso vincente e tutte le altre strade portano a finali negativi), e poi c'e' l'unico finale "positivo", che occupa il resto delle pagine. Qui finisce il fumetto-gioco, ma c'e' un seguito di altre quattro pagine stampate, non a fumetti. La pagina seguente, non a caso, e' la pubblicita' della raccolta "Paperi in gioco", che racchiude "le piu' belle storie a bivi" pubblicate da Walt Disney Italia fino a quel momento.
La storia si rifa' a cliche' di Paperino e Zio Paperone, che sfrutta il nipote sfortunato per "difendere il suo deposito dai Bassotti o dalla strega Amelia. Questa volta e' stata tagliata l'elettricita' al deposito e gli innumerevoli antifurto sono diventati inutili. Paperino dovra' riattivare in vari modi l'elettricita' per farli funzionare e tenere a bada i nemici di Paperone. Per questo motivo Paperino produce elettricita' pedalando e facendo funzionare una dinamo, oppure soffia per generare energia eolica, oppure ricava energia termoelettrica con una caldaia a legna, infine produce energia idroelettrica con delle secchiate d'acqua. Alla fine non ne puo' piu' e (se si sceglie il bivio giusto) chiama in cause il mitico supereroe Paperinik che, con un generatore a idrogeno riattiva tutti gli antifurto e in un battibaleno si sbarazza di tutti gli intrusi. Le pagine (non a fumetti) che seguono sono a cura dell'ENEL e trattano dei diversi metodi di generazione di energia elettrica (eolica, idroelettrica, termoelettrica, geotermica, eccetera, eccetera) fino alla generazione ad idrogeno e lancia un concorso nel quale ENEL si affianca a Topolino... in pratica tutto il fumetto-gioco e' proposto a fini educativi e come supporto / lancio per il concorso.
Longevità 6:
Questa storia a bivi e' particolarmente breve anche per gli standard di Topolino e non e' cosi' difficile indovinare il percorso vincente al primo tentativo o comunque dopo pochissimi tentativi, col rischio che non si leggano le pagine fuori dal truepath, ma diciamo che si fa quel che si puo' per far affezionare i giovani lettori a questo genere.
Difficoltà 9:
il bilanciamento e' molto buono e con il buonsenso si riesce ad ottenere un bel vantaggio per concludere l'avventura positivamente: non si richiede di andare contro il personaggio come nella precedente Zio Paperone e l'incredibile avventura di Capodanno, che aveva un tema e dei personaggi simili (con Paperone e il suo deposito in primo piano) ma con un truepath che ribaltava la natura del personaggio, ovvero era necessario che Paperone si dimostrasse varie volte "generoso" per vincere. Questa volta le scelte rimangono allineate ai personaggi.
Giocabilità 10:
Nella prima pagina del fumetto l'autore spende parecchie parole per spiegare cosa sia un fumetto a bivi e poi mentiene i "livelli" da una pagina come nel precedente fumettogame, ma poi nel corso dell'avventura tutto fila perfettamente e la giocabilita' e' perfetta, come deve essere nell'albo a fumetti settimanale piu' generalista e (non a caso) anche piu' venduto in Italia.
Chicca:
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Totale 7:
Nonostante la brevita', questa storia-gioco con finalita' educative, ben pensata e ben eseguita, funziona molto bene.
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