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Recensione

Fighting Fantasy Scholastic 20: Shadow of the Giants
Edizione Scholastic Publishing 2022
autore/i Ian Livingstone
Recensore Yaztromo

Shadows of the Giants è il Fighting Fantasy firmato da Ian Livingstone e pubblicato da Scholastic in occasione del quarantennale di Fighting Fantasy. Io mi aspettavo una variazione sul tema dei molti Fighting Fantasy firmati da Ian Livingstone e dei Fighting Fantasy pubblicati per la prima volta da Scholastic, e invece mi sono assolutamente ricreduto!

Credo che questo sia finora il primo Fighting Fantasy pubblicato da Scholastic senza (per quanto ne sappia) errori di concatenamento e circoli viziosi (tutti gli altri ne hanno parecchi), con un'ottima grafica, delle ottime immagini non solo in copertina, ma anche internamente e ben impaginate (grosso tallone d'achille della serie finora).

L'avventura e' piuttosto ben bilanciata e può essere affrontata anche senza barare troppo nei lanci di dado (storico tallone d'achille di Ian Livingstone), il "truepath" non è troppo stretto e ci sono diverse possibilita' per portare a termine l'avventura (altra caratteristica "difficile" da trovare in Ian Livingstone), e addirittura ci sono due diversi finali "vincenti" con vari gradi di successo (in quello meno soddisfacente si libera Allansia dal pericolo dei giganti d'acciaio, ma perisce il tuo amico): cose abbastanza scontate nel nuovo corso dei LG, soprattutto in Italia, ma mai vista prima in questa collana ultraclassica!
In conclusione, si tratta di un'aggiunta di valore alla lista dei Fighting Fantasy.

L'avventura comincia un po' sulla falsariga dell'ennesimo ritorno nel dungeon della primissima avventura Fighting Fantasy (con conseguente preparazione mentale all'ennesima minestra riscaldata), ma poco dopo c'e' un colpo di scena: per errore liberiamo quattro enormi giganti d'acciaio che si fiondano immediatamente a distruggere ogni cosa nel classico continente Fighting Fantasy di Allansia. Da quel momento in poi il nostro compito diventera' di rimediare al nostro errore e salvare Allansia.

Le sotto-avventure che seguiranno sono in generale divertenti e ben strutturate, con diversi scenari e luoghi coinvolti. Le sfide sono spesso stringenti, ma si viene messi nelle condizioni, di volta in volta, di poterle superare anche senza dover barare ( o almeno senza doverlo fare con troppa frequenza).

Un altro aspetto di questo librogame che si discosta dalla norma di questo autore e' che abbiamo quasi sempre un compagno di scorribande (che cambiera' nel corso dell'avventura), con il quale divideremo sia gli oneri che gli onori.Alla fine potremo prevalere quasi senza dover barare e questo ci darà un senso di sorpresa e un piacere raro da trovare tra i librogame firmati da Ian Livingstone, che sono di solito molto difficili a causa di truepath assai stretti e di sfide molto improbabili da superare con i tiri di dado. Una piacevole novità, una sana scorpacciata di "modernità" e per certi versi quasi una liberazione!

Longevità 7.5: 

Probabilmente non rileggiocheremo immediatamente questo librogame dopo aver raggiunto il finale per la prima volta, a meno che non sia il finale nel quale si libera Allansia dal pericolo, ma perdiamo l'amico fedele... In quel caso saremo spinti a ritentare, nella convinzione (corretta) che ci debba essere una possibilita' di salvarlo.

Difficoltà 7.5: 

Non tutto fila liscio, ma complessivamente il grado di sfida è adeguato e il livello di difficoltà bilanciato.

Giocabilità 7.5: 

La giocabilità è buona e l'avventura scorre bene (senza errori di concatenamento ne' circoli viziosi). Questo è uno dei punti di forza del librogame.

Chicca: 

Il doppio finale positivo, con due diversi gradi di successo, una cosa mai vista in quasi 40 anni di gamebook targati Livingstone.

Totale 7.5: 

Sotto molti punti di vista uno dei migliori librogame firmati da Ian Livingstone. Non ha la suspance di Deathtrap Dungeon, ne' l'ambientazione indimenticabile di City of Thieves, ma scorre che e' un piacere e si lascia giocare molto bene.