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Recensione

Time Machine 6: La Spada del Samurai
Edizione EL 1991
autore/i Michael Reaves,Steve Perry
Recensore spadadelsole

Nel sesto volume della collana Time Machine andremo nel Giappone dei samurai, alla ricerca del più famoso dei loro esponenti, Miniamoto Musashi, allo scopo d’impadronirci di una delle sue spade.

Lo incontreremo in vari momenti salienti della sua vita e visiteremo anche contesti importanti della storia nipponica non collegati alla vita del ronin, come la tempesta che salvò la nazione dall’invasione mongola affondandone la flotta o l’incontro con Murasaki Shikibu che, intorno all’anno mille, scrisse il primo romanzo della storia, il Genjii Monogatari (la storia di Genjii o Genjii il principe splendente).

La storia sembra procedere senza riservare particolari sorprese, ma, a mio avviso, c’è molto di più dietro una trama apparentemente semplice. In primo luogo, per completare la lettura in modo soddisfacente, non è di nessun aiuto procedere senza costrutto, ma è essenziale mettersi in sintonia e comprendere la complessa mentalità dei samurai. Il che significa, principalmente, essere sempre coraggiosi e comportarsi con onore, cioè rettamente, anche quando sembra più facile fare diversamente.  Ci vorrà anche molta pazienza, perchè gli incontri con Musashi saranno molti, ma solo l’ultimo sarà definitivo e consentirà di impadronirsi della spada tanto agognata. Bisognerà agire con una buona disposizione d'animo verso situazioni che ci sono ignote, perché spesso la mentalità e gli atteggiamenti che incontreremo saranno molto diversi dal nostro comune modo di pensare.

Si potrà avere anche l’impressione di procedere a vuoto, perché spesso Musashi non lo incroceremo affatto, ma ogni incontro sarà importante, un arricchimento alla nostra esperienza di viaggio e un perenne confronto con una civiltà diversa, ma affascinante e profonda.

Molto toccante sarà la scena finale, con la morte di Musashi.

In conclusione mi sembra un librogame particolare, una vera esperienza di vita in cui noi siamo realmente i protagonisti, un cammino di formazione che porterà noi stessi ad avvicinarci alla mentalità Samurai e ai valori che appartengono ad ogni cultura. Il tutto è ben riassunto dalle parole che concludono la nostra lettura: "Ritorni con la spada di  Musashi e con qualche conoscenza in più sulla via della spada, sul codice d’onore dei samurai e sulla vita”.

Un must per gli appassionati del sol levante, ma anche un ottimo modo, per chi non lo è, di avvicinarsi alla cultura di questo meraviglioso paese.

Longevità 7: 

Molto soggettiva, ma comunque fa piacere rileggerlo.

Difficoltà 8.5: 

Ben calibrata, a tratti sembra di aver smarrito completamente la strada, ma perseverando si raggiungerà l'obiettivo. Non lunghissimo, in media con gli altri volumi della collana.

Giocabilità 10: 

Non basta semplicemente leggerlo per gustarlo appieno, bisogna cercare di impegnarsi a fondo e viverlo in prima persona.

Chicca: 

/

Totale 8.5: