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Recensione

Scegli la tua Avventura 32: Il Mistero di Ura Senke
Edizione Mondadori 1988
autore/i Shannon Gilligan
Recensore uraniborg

E' il 3 di Gennaio che in Giappone, dove ti sei trasferito con i tuoi genitori, coincide con i festeggiamenti per la fine dell'anno. Ti stai godendo gli ultimi giorni di vacanza prima che ricominci la scuola, quando il relax viene interrotto da una telefonata del tuo migliore amico Kenichi.
E' successo un fatto molto grave: dalla scuola del Tè di Ura Senke è stata rubata una teiera, tanto preziosa da essere considerata tesoro nazionale. La scoperta è stata fatta poco prima che iniziasse una tradizionale cerimonia, che doveva essere guidata proprio dal fratello di Kenichi, Takashi.
Gli invitati al rito erano quattro: una ricca commerciante di gioielli, un funzionario del ministero dei beni culturali, e due politici in corsa per diventare Primo Ministro. Non è escluso che in mezzo a loro si nasconda il colpevole. Tu sei un abile detective, ma forse questo caso è troppo complesso per essere gestito da solo, ti chiedi se non sia meglio avvertire la polizia, o se sia preferibile iniziare ad interrogare gli ospiti della cerimonia per non perdere tempo prezioso.
Era il febbraio del 1988, Il Mistero di Ura Senke chiudeva la breve esperienza editoriale degli Scegli la tua avventura, prima dell'ancora più fugace apparizione delle avventure dedicate ad Indiana Jones. Anche se troppo presto, almeno la serie si è conclusa in bellezza, con questo giallo di ambientazione giapponese appassionante e coinvolgente.
La teiera oggetto della nostra indagine è ambita, con differenti motivazioni, da molti individui, alcuni dei quali decisamente pericolosi, come i membri della Yakuza, la famigerata mafia giapponese. I rischi di lasciarci le penne non mancheranno, in alcuni casi in modo ben poco ortodosso, per esempio in fondo ad un lago dentro il portabagagli di un auto, o soffocato con un lenzuolo da un killer. Guidare il nostro giovane investigatore verso il successo sarà un'esperienza appagante ed emozionante; in alcuni passaggi del libro il livello di adrenalina è veramente alto, all'interno della villa dei mafiosi locali, per esempio!
A seconda delle scelte che faremo, ci troveremo ad agire in una diversa angolazione dello stesso intrigo, scoprendo il grado di coinvolgimento del personaggio che abbiamo deciso di indagare e seguire, ma ci mancherà il quadro generale della situazione. In questo modo ci verrà subito voglia di provare tutti i 23 possibili finali, per avere finalmente chiara la complessa storia dietro al furto della teiera. Il bello di questo Scegli la tua avventura, è che alla fine, tutto combacia coerentemente; le nostre scelte ai bivi influenzeranno solamente il nostro ruolo nella vicenda, senza che la storia si stravolga. A differenza di molti altri titoli della stessa serie, colpevoli e situazioni non mutano a seconda dei paragrafi scelti ad ogni bivio.
L'intera indagine è ricca, come già scritto, di pericoli, ma non mancano anche momenti di grande fascino, come la cerimonia del tè a cui potremo assistere nell'unico finale che ci vedrà veramente vincitori.
Leggendo la recensione fino a qui, si può avere l'impressione che Il mistero di Ura Senke sia il librogioco perfetto. In realtà, purtroppo, non mancano dei difetti.
Innanzitutto ci sono diverse situazioni senza uscita; presa una determinata via non sarà possibile tornare indietro, indipendentemente dalle scelte successive. Così, per esempio, sia che ci nascondiamo in un armadio, o che ci intrufoliamo sotto un tavolo, il nostro destino è segnato. L'altro difetto significativo è l'ingenuità di alcuni momenti dell'indagine: non è molto credibile che alla reception di un albergo ci dicano vita morte e miracoli di un politico che alloggia da loro, alla faccia della privacy. Allo stesso modo è inverosimile la loquacità e la dovizia di particolari nei racconti dell'amica di Akiko (una ragazza che lavora alla Ura Senke), nel rispondere ad una nostra banalissima domanda.
Al di là di questi aspetti negativi, Il mistero di Ura Senke resta un gran bel titolo, un giallo non banale e ben ambientato, che ci fornisce anche alcuni dettagli della cultura e delle usanze del Giappone. Da avere nella propria collezione e da leggere più volte.

Longevità 9: 

C'è un solo finale che ci chiarisce immediatamente tutti i ruoli e le responsabilità nel furto della teiera. Se non si raggiunge quello, vanno letti tutti gli altri. Sarà comunque un' esperienza molto piacevole.

Difficoltà 7: 

Non è decisamente uno dei titoli più facili, ci sono diverse morti improvvise, talvolta non giustificabili da scelte sbagliate del lettore.

Giocabilità 8: 

Al di là dei difetti che gli impediscono di essere un capolavoro, si tratta di un libro divertente, ben narrato e con un paio di colpi di scena che non deludono. Godibilissima l'ambientazione nipponica. Gilligan è un ottimo autore, a cui si deve anche Il caso del re della seta, più alcuni altri titoli mai tradotti in italiano.

Chicca: 

Da vedere la bruttissima copertina della seconda edizione americana. Oltretutto piuttosto insensata rispetto allo svolgimento della storia.

Totale 8: