Questo librogame, come un po' tutti quelli della serie Avventure Infinite, e' un miscuglio non comune di ingredienti letterari e ludici: tanto per cominciare la copertina si fregia del marchio di Dungeons & Dragons, che nel 1987 (quando sono stati pubblicati sia l'originale che la traduzione in Italiano) era un biglietto da visita di assoluto rispetto; l'iconografia e' anch'essa quella classica D&D, il regolamento, pero', sorprendentemente, e' praticamente quello di uno Scegli La Tua Avventura, ovvero non ci sono punteggi, dadi, eccetera, e la "cuoca" di questo piatto letterario inusuale e' Rose Estes, una vulcanica autrice dall'estro molto fertile.
Il taglio scelto per questa serie e' decisamente orientato verso i lettori/avventurieri piu' giovani e, per andare loro ancora piu' incontro, viene completamente disattesa la regola non scritta di molti altri librogame, che impone di evitare completamente qualunque approfondimento psicologico: il testo ti dira' costantemente qual e' il tuo stato d'animo e a cosa pensi.
Questo volume della serie Avventure Infinite e' un po' particolare rispetto ai "colleghi". Infatti, mentre tutti gli altri episodi della serie sono caratterizzati da delle storie completamente scollegate tra di loro, I Draghi d'Arcobaleno e' il proseguimento di Le Colonne di Pentegarn, il terzo episodio della collana.
Il protagonista e'ancora Jamie, apprendista mago con il dono di saper parlare agli animali, coadiuvato dagli inseparabili Volpe e Gufo. Jamie e' poco piu' che un bambino e ancora molto inesperto di magia: infatti sta ancora imparando il suo primo incantesimo, la levitazione, e dovra' cavarsela solo con questo per tutta l'avventura!
I maghi Malus, Pothos e Rubus convocano il tuo maestro Pentegarn dal castello delle Colonne al castello Arcobaleno, dove risiedono, con una scusa e lo imprigionano all'inizio dell'avventura: ora tocchera' a te salvarlo!
Jamie e i suoi litigiosi amici dovranno trovare il modo non solo di sopravvivere nel castello Arcobaleno, pieno di stranezze magiche di ogni tipo, ma anche di trovare aiuto e mezzi per liberare il maestro Pentegarn.
L'avventura e' piena di simpatiche bizzarrie e di incontri decisamennte ispirati, che rimangono nella memoria anche a molti anni di distanza (in particolare il faccia a faccia con la simpatica famigliola di draghi d'arcobaleno e la scoperta dei loro poteri tutti particolari).
Longevità 6:
I giovani lettori, si sa, amano leggere e rileggere i libri che apprezzano di piu', ma, per un adulto, una lettura puo' essere sufficiente.
Difficoltà 7:
Il livello di difficolta' e' adeguato al contesto.
Giocabilità 7.5:
Il formato di questo librogame garantisce un'alta giocabilita'.
Chicca:
Come già detto l'irresistibile incontro con i draghi arcobaleno, una trovata fantasiosa che resta impressa nella memoria ad anni di distanza.
Totale 6.5:
Questo librogame non sara' forse un capolavoro assoluto, ma e' una piccola storia che si ricorda con piacere,anche a distanza di molti, molti anni. Vorra' ben dire qualcosa, no?
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