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L’inizio del libro è veramente solare e tranquillizzante: è passato quasi un anno dalla sconfitta di Honoric e il Vendicatore. oltre a vivere tra i mesi più belli della sua vita, ha imparato molto su come governare la città. Ma la serenità scompare subito: una mattina Lady Gwineth ci porta un messaggio di Cassandra. Essa vuole essere autorizzata ad entrare in città assieme a quella traditrice di Foxglowe per avvisarci riguardo alle manovre degli abitanti del Rift che stanno macchinando contro di noi e che hanno preso prigionieri Glayvas e Dorè, partiti tempo prima per una spedizione punitiva nei loro territori. Decidere cosa fare non è facile dato che Cassandra è nostra nemica e Fox merita la morte per aver tradito la città ai tempi della guerra. Possiamo scegliere tra tre diferenti possibilità: catturarle nel loro accampamento guidando un plotone di vergini dello scudo, imprigionarle in uno scontro faccia a faccia utilizzando i nostri poteri ninja o farle entrare in città pacificamente. Peccato che le prime due soluzioni si riveleranno fallimentari perché oltre a non riuscire nel tentativo, saremo feriti o uccisi e c'è addirittura la possibilità che il globo vada perduto. Non resta altra scelta quindi che farle entrare. Il messaggio che ci portano non è confortante e potrebbe nascondere dei tranelli: i nostri amici sono prigionieri nel fondo dell’abisso e presto saranno uccisi se non li soccorreremo. Uuna terrribile trappola è stata preparata per noi, ma anche sapendolo in anticipo potremmo non farcela. Dobbiamo decidere se intraprendere o meno la missione e se farlo insieme a Fox, che potremmo costringere a farci da guida o se, invece, farla giustiziare, come ci chiede con insistenza Lady Gwineth. Potremmo infine anche abbandonare i nostri amici e rifiutarci di intervenire in loro aiuto. Decidere non è facile, ma, se non facciamo nulla ci inimicheremo anche Kwon, che, irritato per l’abbandono dei compagni, ci toglierà due punti di energia interiore. Al che potremo iniziare la missione (senza poter recuperare i punti) o continuare a rifiutarci, nel qual caso l’avventura si concluderà perché, dopo un mese, verrà ritrovato il corpo senza vita di Glaivas. Portarci dietro Foxglowe ci farà rimpiangere di non averla giustiziata, perché sarà un vero peso morto, cercherà di fuggire prima dell’arrivo nel Rift o magari di stregarci, portandosi via pure il globo Giunti nell’abisso l’avventura non sarà molto entusiasmante, perché vederemo molte brutte cose, ma i combattimnenti saranno pochi e l’unica cosa che conta è scendere in fondo, magari dopo aver urlato di gioia perché Fox si è fatta ammazzare o al contrario, ritrovandocela tra i piedi all’improvviso anche se era scappata o già morta: l’editing del libro è davvero ben fatto….. Giunti in fondo troveremo alcuni nemici ostici accompagnati da Cassandra e i suoi, oltre che da un simpatico elefante! Ma sarà una lotta di breve durata perché un terribile mostro, appena arrivato, inghiottirà tutta la brigata e la spedirà, senza speranza di salvezza, ancora più in fondo, fino alla ragnatela della vedova nera...
Nessun librogame mi ha trasmesso le emozioni di quest’opera, ovviamente nel senso negativo del termine. E’ un vero volume a schema perdente, ove il protagonista non può vincere se non morendo nell'ultimo paragrafo. Con l’aggravante che dopo il sacrificio finale l'epilogo non è affatto positivo. Durante il cammino, ci si imbatte in malusi a raffica, spesso comminati ingiustamente, vedi l’energia toltaci da Kwon, per non parlare dei numerosi possibili furti del globo, che se subiti ci costringono ad abbassare di uno tutti i modificatori. Spesso nemmeno le arti ninja che nei libri precedenti si erano rivelate più utili riescono a tirarci fuori dai guai ed evitare che si perdano punti preziosi. Impressionante, per esempio, è l’irruzione nell’accampamento di Cassandra all’inizio del libro, ove si ottiene un risultato disastroso anche se si ha la capacità di scoprire trappole. Il livello di difficoltà è insomma talmente elevato da rendere il libro non certo all'altezza dei predecessori. Ma i problemi non finiscono qui. L’atmosfera è cupa, opprimente. Si è sempre in tensione per le difficoltà che si possono trovare nel Rift; non si riesce mai a capire inoltre se si è fatta la scelta giusta portando con noi Fox e addirittura a tratti si tende a pensare che forse non era nemmeno il caso di accettare la missione, cosa decisamente strana per un librogame. Un'atmosfera troppo cupa che dopo molti anni non ho ancora digerito. Anche la decisione di giustiziare Fox è, a mio avviso, troppo truce e adulta e non è del tutto logico neanche il pretesto che ci partire al salvataggio, ovvero il fatto che Dorè abbia convinto Glaivas a compiere la missione punitiva nel Rift, contribuendo così peggiorare ulteriormente la trama, rendendola debole e poco razionale, così come il resto della storia. La fase di correzione poi lascia molto a desiderare: ci sono diversi errori di coerenza di continuity, specialmente Fox che scompare e riappare, anche in certi casi in cui avrebbe dovuto essere già morta. Non parliamo poi di un oggetto trovato pochi paragrafi prima della fine ma che non si può utilizzare, e di alcuni personaggi morti nei precedenti volumi, che qui fanno la loro ricomparsa.
Il risultato finale è perciò deprimente: un vero racconto dell’orrore formato librogame. La conclusione, inoltre, non è riscattata nemmeno da un ultimo paragrafo in cui si riesce nella missione a costo della vita. Si sente insomma la mancanza di un volume finale che avrebbe potuto risollevare le sorti della serie.
Longevità 3:
Forse è meglio non leggerlo proprio, ma una volta è già troppo
Difficoltà 3:
Troppo difficile, e inoltre da poca soddisfazione terminarlo.
Giocabilità 5:
La struttura del libro è sadica, e non è facile da digerire il fatto che non si possa vincere. Coinvolgente lo stile di scrittura, che descrive benissimo gli ambienti, ma l’editing scarso abbassa il voto.
Chicca:
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Totale 4:
Ecco come si ammazza una serie capolavoro...
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