Nel corso di una spedizione alpinistica di alcuni anni fa, tu ed il tuo amico Carlos, avete ascoltato i racconti di un vostro compagno sui presunti avvistamenti di Yeti nella Catena Himalayana. Da allora è nata in voi una vera e propria ossessione; quella di raccogliere prove tangibili per dimostrare al mondo intero l'esistenza degli Yeti.
Dopo molti sforzi siete finalmente riusciti a trovare i finanziamenti necessari per tentare l'impresa, così ti trovi a Kathmandu, la capitale del Nepal, pronto a intraprendere l'avventura più incredibile della tua carriera di alpinista. La spedizione non inizia nel migliore dei modi: Carlos non si vede da un paio di giorni, da quando è partito in elicottero per sorvolare la zona intorno all'Everest. Il pilota che lo accompagnava ti ha riferito la decisione del tuo amico di fermarsi al campo base per verificare alcune voci di recenti avvistamenti di uomini delle nevi. Tu e Carlos avevate deciso di partire insieme, e questo cambio di programma improvviso ti lascia perplesso. Vorresti raggiungerlo al più presto per rassicurarti, ma hai in programma un appuntamento col sovraintendente alle spedizioni e ricerche montane, per ottenere i permessi necessari. Inoltre si dice che questo funzionario sia molto competente in materia di Yeti...
Arriva così la prima decisione da prendere: preferisci seguire il programma prestabilito della missione, o vuoi prima sincerarti che Carlos stia bene? L'Abominevole Uomo delle Nevi uscì nelle edicole italiane a ridosso dell'estate 1987; riletto e rigiocato a tanti anni di distanza presenta sicuramente molte ingenuità, e anche qualche situazione senza sbocchi (quelle tanto fastidiose in cui, indipendentemente dalla scelta al bivio, si finisce male), ma conserva un certo fascino che ci fa capire perché ci intrigasse tanto quando avevamo meno di dieci anni!
L'impatto col libro è ottimo: già a pagina due ci appare un'illustrazione con le vette della Catena Himalayana: l'Annapurna, l'Everest e le altre montagne oltre gli ottomila metri. Lì, da qualche parte, si aggira il leggendario uomo delle nevi... e forse molto altro. La parti migliori dell'avventura sono quelle in cui Montgomery ci presenta il lato spirituale del Tibet e il misticismo che molti viaggiatori incontrano in quei luoghi. Lo Yeti in questo caso diventa custode di regni paradisiaci, quali la leggendaria Shangrilà, dove trovare il contatto irrazionale e sentimentale con la propria interiorità, a patto però di rinunciare al mondo che conosciamo.
In diversi finali del libro gli Yeti sono semplicemente degli asceti che hanno scelto le vette più inaccessibili come baluardo di difesa dalla vita frenetica, violenta ed inquinata che ci ha portato il progresso. Queste parti dell'opera sono veramente interessanti; ci muoveremo tra templi e piccoli villaggi di pietra nascosti tra le montagne, incontreremo persone in grado di comunicare con gli Yeti, e affideremo le nostre speranze di successo nelle mani di abili sherpa.
Il volume perde colpi in quei percorsi in cui Montgomery infila dentro alieni, contrabbandieri e cacciatori di frodo, creando un minestrone dal sapore un po' stantio.
Questo tredicesimo Scegli la tua avventura è comunque tra quelli che vale la pena leggere, non solo per l'ambientazione, ma anche per i personaggi: Runal, il ministro che deve rilasciarci i permessi è decisamente un uomo pieno di sorprese, come lo sherpa Sirdar, che si dimostrerà guida fedele o feroce nemico a seconda delle nostre scelte. Il nostro fidato amico Carlos, compagno di mille scalate, si limiterà invece a scomparire, per farsi ritrovare magari immerso in una piacevole discussione con gli Yeti.
Per concludere: sempre tenendo ben a mente che gli Scegli la tua avventura si rivolgevano ad un pubblico di lettori giovanissimi, e che di conseguenza non potevano presentare la complessità di gioco, né di contenuti, di altri titoli appartenenti a collane più complesse, L'Abominevole Uomo delle Nevi è un volume discreto che si legge piacevolmente. Azzeccate anche le illustrazioni di Paul Granger, anche se agli occhi di un ragazzino del 2012 sembreranno provenienti da altre ere geologiche.
Longevità 7:
Vi sono molte diramazioni che portano a 28 finali diversi. Quasi tutte sono sviluppate a sufficienza per non risultare frettolose o inconcludenti. Ho scritto QUASI tutte...
Difficoltà 7:
Come in molti altri titoli della serie, l'obiettivo dell'avventura varia a seconda dell'evolversi degli eventi. Se all'inizio il nostro scopo sarà quello di fotografare uno Yeti, può anche darsi che si riveli un finale positivo anche l'averne taciuto un avvistamento. Non sono molte le conclusioni negative.
Giocabilità 6.5:
Mezzo punto in meno per la presenza di quel paio di diramazioni prive di sbocchi...
Chicca:
Nel nostro primo incontro con Runal, il ministro ci consiglierà di abbandonare l'impresa, poiché sembrerebbe che gli Yeti siano inferociti per le continue spedizioni che minaccerebbero la loro tranquillità. Tenterà di dissuaderci etichettando la missione come troppo pericolosa. In alternativa ci propone un safari fotografico nella zona del Terai, per studiare le tigri. Che, sempre secondo il ministro, sono ancora più pericolose...
Totale 7:
Meriterebbe un “meno” per i limiti che ho elencato. Resta comunque un bel volume.
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