In questa avventura il lettore interpreta Michael Miller, agente segreto britannico conosciuto con il nome in codice “Assad” (leone). Nel corso delle sue missioni in Medio Oriente, Miller ha saputo intrecciare rapporti privilegiati con la Fetah, potente società segreta diffusa particolarmente in Siria. Proprio per questa ragione l'Arab Bureau inglese decide di affidargli un compito molto delicato che, se portato a termine con successo, porterà importanti sconvolgimenti nella situazione politica mondiale.

Siamo nel 1916, nel culmine della decadenza dell'Impero Ottomano, e le principali nazioni europee sono alla porta, pronte ad accaparrarsi le fette più grandi della torta turca. Inghilterra, Francia e la stessa Germania, alleata con gli Ottomani, cercarono di influenzare la situazione in loro favore, inviando in medio oriente i propri servizi segreti. Nel nostro caso, gli agenti britannici, fomentarono e finanziarono le sommosse arabe contro i turchi. Lawrence D'Arabia, che fa un paio di comparsate nel libro, fu il più famoso e romanzato tra le spie inglesi, legando il suo nome a numerose insurrezioni. Il compito del lettore, nei panni di Assad, sarà quello di convincere le tribù nomadi del deserto a schierarsi contro i turchi, il che non sarà facile vista la diffidenza verso gli occidentali. La prima tappa dell'avventura è a Beirut, dove inizia la ricerca di informazioni attraverso la Fetah. Come in tutte le storie di spionaggio che si rispettino, non è il caso di fidarsi ciecamente di tutti..

Nome in codice Assad è uno dei tre titoli della collana Storia-Dossier Game, che venivano regalati agli abbonati di alcuni periodici della Giunti nella lontana estate del 1993. Oggi rappresentano oggetti molto ambiti dai collezionisti, disposti a sborsare discrete cifre per aggiudicarsi questi libricini di un centinaio di pagine. Per fortuna, nel caso del titolo in esame, una libreria on line ne ha messe moltissime copie in vendita a meno di un euro, consentendo così a tutti il piacere di provare questa serie.

Lo scopo di questi libri-gioco, simili per struttura agli Scegli la tua avventura, ma più maturi nello stile di scrittura, è quello di fornire informazioni storiche reali al lettore, coinvolgendolo in prima persona nelle vicende. Fra le pagine del libro ci sono alcune schede di approfondimento, che non forniscono dettagli utili per lo svolgimento dell'avventura, ma nozioni storiche e curiosità. Le scelte nei bivi ci possono portare a 5 possibili finali differenti, di cui uno soltanto rappresenta un fallimento ma, a seconda di come ci muoveremo nella storia, riceveremo un punteggio di valutazione finale che ci dirà se abbiamo ragionato come un vero agente segreto. Raggiungere un punteggio soddisfacente non è un'impresa proibitiva, ma per ottenere il massimo occorre meditare sulle scelte immedesimandosi nel ruolo. Quasi tutte le scelte sbagliate che faremo non ci allontanano dalla meta, si limitano a rimandarci al paragrafo precedente con alcuni punti di penalità. Gli autori, italianissimi, hanno privilegiato l'aspetto diplomatico-investigativo a quello dell'azione; una scelta azzeccata che coinvolge il lettore in una lettura semplice ma molto piacevole.

Longevità 7:  Belle ambientazioni, personaggi caratterizzati con cura (quasi tutti) e finale interessante. Tenuto conto di tutto questo, e della semplicità delle regole, lo si rigioca volentieri, almeno per provare tutti i diversi finali.

Difficoltà 6.5:  Molto facile, serve però concentrazione per raggiungere il punteggio più alto.

Giocabilità 7:  Regole praticamente assenti, un libro-gioco che si conclude senza troppe difficoltà ma che non lascerà delusi i fans delle avventure a bivi.

Chicca:  Per una volta va dato atto alla Giunti di aver creato un buon prodotto, curato nella grafica e accattivante nel formato. Impreziosito anche da alcune foto e da una bibliografia suggerita sull'argomento della storia.

Totale 7: