Home
Forum
Menu Principale
Home
Chi siamo
Enciclopedia
Magazine
Recensioni
Download
I Corti di LGL
Libro Game Creator
Magebook editor
Guide strategiche
Multimedia
Forum
Link
Network
Old news
Contatti
LGL Login
Nome utente
Password
Password dimenticata?
Nome utente dimenticato?
Registrati
Cerca nel sito
Il Sondaggione!!
Librogame in versione variant o deluxe: cosa ne pensate?
Mi piacciono molto, soprattutto se hanno copertine inedite
Mi piacciono molto, soprattutto se sono dotati di gadget
Vanno bene se hanno prezzo analogo alle versioni standard
Vanno bene se offrono contenuti aggiuntivi a livello di storia rispetto alla versione standard
Generalmente non mi piacciono, ma a volte possono avere senso per libri particolarmente significativi
Non mi piacciono, credo servano solo per aumentare le vendite
Non ho un'opinione precisa e definitiva sulle versioni variant/deluxe
Elaborazione ....
Indice
General
Utenti
Lista Utenti
Regole
Cerca
Ricerca Avanzata
Rispondi
Scrivi un messaggio e invia
Very Small
Small
Normal
Big
Very Big
Extra Large
Immense
URL
URL:
Titolo:
Inserisci
Link immagine
Width:
Height:
Link immagine:
Inserisci
E-Mail
Link:
Titolo:
Inserisci
Media
Emoticon
Dimensione
[quote=Prodo]Mi trovo in difficoltà. Il racconto complessivamente è grazioso e dichiaratamente ironico: si presenta come una parodia, ma senza rinunciare a una sua giocabilità e a una sua coerenza di fondo, ragion per cui credo possa essere giudicato e portato a termine al pari degli altri. Mi piace la verve narrativa ironica dell'autore, mi piace l'intreccio che sviscera ed esaurisce il tema dell'Apocalisse oscillando costantemente tra un approccio catastrofico e uno quasi comico, mi piace la caratterizzazione di Anna, che rende molto l'idea della brava ragazza nerd finita per caso in una storia che non comprende appieno ma da cui è determinata, pur con un modo di fare a tratti "rintronato" e un po' illogico, a venire a capo. Questa cavalcata a metà tra racconto adolescenziale e horror story di base ha tutti gli elementi per divertire, e anche la struttura regolamentare inesistente ma allo stesso tempo esistente, con le imbeccate inerenti la sciarada e le spiegazioni tra le righe dedicate all'approccio enigmistico dell'opera, seppur quasi basilare alla fine funziona bene e garantisce un buon grado di sfida. Complessivamente però il racconto non mi ha entusiasmato come fecero l'anno scorso True Path, che l'autore misterioso cita più volte, e l'anno precedente il diabolico cortod i Abeas di cui momentaneamente mi sfugge il nome. Ho cercato di coglierne i motivi in due giorni di analisi interiori e alla fine ho concluso che: - Il racconto sfrutta male lo spazio a disposizione e finisce per essere troppo sbrigativo: non offre reali alternative (a parte il finale doppio e qualche possibile diramazione dal percorso principale che però, se imboccata, ci fa perdere indizi; in pratica se si vuole portare a compimento la storia le uniche possibile variabili sono al primo e all'ultimo paragrafo) ma soprattutto si indulge eccessivamente sui paragrafi "non stai davvero giocando" che sono stati messi lì per impedire un reverse engineering troppo immediato immagino, ma che sono troppi e troppo lunghi. All'inizio l'ho trovata un'idea simpatica, ma alla lunga leggere la storia di Franco e Ciccio o di Umberto Smaila o una barzelletta Kilometrica mi ha annoiato. Francamente rendere più complesso l'intreccio, variare qualche enigma e sfruttare meglio lo spazio sarebbe stato un approccio migliore. - Gli enigmi: sono tutti identici a parte un paio. Una volta compreso il meccanismo della Sciarada si arriva in fondo senza problemi. La difficoltà maggiore l'ho riscontrata con l'enigma del nome Anna Marrone, che ha, a mio parere, un sistema di risoluzione basato su elementi troppo vaghi. Ma questo potrebbe dipendere da un mio limite: in ogni caso proprio il livello di sfida troppo blando dettato da delle problematiche facilmente gestibili lo ha reso ai miei occhi meno godibile di altre variazioni sul tema. E questo elemento, in un racconto enigmistico, seppur ironico, non può pesare poco. - Ho trovato diversi errori di battitura e qualche frase un po' bislacca. Peccato veniale per carità, ma il racconto ha bisogno di un'ulteriore revisione. I primi punti pesano sul mio giudizio: il lavoro complessivamente, nonostante alcuni lo destestino a quanto ho letto scorrendo i vari commenti in questo stesso topic, secondo me è ben pensato, ottimamente narrato, fresco e divertente. E soprattutto pieno di vis comico-ironica. Lascia una sensazione piacevole, e dimostra che l'autore non solo sa scrivere, ma conosce bene la struttura dei corti interattivi e questo concorso in particolare. Lo stesso autore però ci dice che odia le storie a sfondo enigmistico: e le variazioni sul tema "inutili" e numericamente importanti, l'approccio eccessivamente conciso (che oltretutto lascia aperte molte variabili non approfondite) e il livello di sfida non particolarmente elevato secondo me sottolinenano proprio la sua scarsa attitudine per questa tematica. Anche per questo l'ha buttata sulla parodia secondo me, perchè "odia" il genere. Ma, nonostante ciò, la percezione di questo presupposto, è, a mio parere il limite più importante di Apocalisse, che finisce per pesare sull'esperienza di gioco e renderla meno divertente di quando sarebbe potuta essere. Perchè i numeri per sfornare un capolavoro ci sono tutti, e rinunciarci a priori arroccandosi dietro la "scusa" della parodia è stato un vero peccato. L'ottima verve narrativa, alcune trovate eccezionali (il doppio finale è un capolavoro di ironia, così come i nomi Gesyca e Endriu, che scimmiottano le controparti inglesi, o i pensieri perfidi e pieni di volgarità in cui indulge Anna quando si lascia trascinare dalla sua "possessione"), l'eccellente caratterizzazione di ambienti e personaggi (gradevole anche la collocazione della vicenda in in una piccola chiesa di campagna, S. Giovanni in Carife, che presumo sia ben conosciuta da chi scrive, e che ben si addice alla storia demoniaca e calustrofobica che stiamo vivendo) gli consentono comunque di ottenere una larga sufficienza: tuttavia, secondo la mia modesta opinione, ancora una volta quest'anno alle ottime premesse non corrisponde quella realizzazione di primissimo livello che mi aspettavo dopo aver letto i primi paragrafi. Peccato per l'occasione persa, anche se lo scrittore merita comunque i complimenti per il buon lavoro svolto e la grande ironia che permea ogni riga della sua opera. [b]Voto inviato a Babacampione[/b][/quote]
Caratteri
Opzioni
Nascondi Emoticons
Unisci al messaggio precedente, se tuo
Sottoscrivi
or
Torna indietro
Pagina:
1
2
3
…
7
»
ultimo
Info Forum
Statistiche Forum:
Totale Discussioni:
5755
Totale Sondaggi:
100
Totale Messaggi:
154152
Totale Messaggi Oggi:
4
Info Utenti:
Totale Utenti:
9812
Ultimo Utente Registrato:
LucaCiglione