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[quote=GGigassi][quote=GGigassi]Questo Corto ha un unico, grandissimo, pregio: a confronto tutti gli altri sembreranno capolavori. Basta come giudizio, organizzatori, o devo motivare un po' di più? :rolleyes:[/quote] Mi rispondo da solo e metto in giudizio più articolato: Per cominciare, la scelta dei titoli dei paragrafi andava ricercata meglio, o almeno l’autore avrebbe dovuto evitare di mettere lo stesso termine che è la soluzione di un enigma (e quindi il titolo di un paragrafo) nel corpo dei singoli paragrafi così tante volte: in questa maniera si usa a vuoto il tasto “cerca” per troppe volte e magari all’ennesimo risultato intra-paragrafo si potrebbe desistere dalla ricerca e perdersi quel collegamento. Mi accodo a quanti hanno segnalato negativamente che la risoluzione di alcuni enigmi richiede delle conoscenze esterne al corto (il paragrafo collaterale citato da Prodo francamente non ho capito qual è). Probabilmente molti utenti di LGL conoscono L’Antro Atomico del Dottor Manhattan, ma l’eventuale lettore che non lo conoscesse potrebbe procedere solo a intuito o per puro caso. Su un altro piano, ma a un altro livello, trovo che i molteplici riferimenti a [i]True Path[/i] (che alla lunga stufano) costituiscano senz’altro un’occasione per farsi qualche risata, ma sono totalmente incomprensibili per un utente che si sia iscritto da poco o che comunque non abbia letto il Corto dell’anno scorso. Segnatamente, pensavo a Ubik, che curiosamente non ha però lamentato la cosa. Ma in ogni caso resta più un limite che un pregio. …e a proposito di [i]True Path[/i], non mi è sembrato proprio il colmo del buon gusto usare gli stessi identici indizi (i tre pezzi di carta) che aveva messo il suo autore l’anno scorso, modificandone solo uno e in maniera rozza (se non fosse che i numeri si leggono lo stesso, mi verrebbe da pensare che la modifica è stata involontaria e dovuta al passaggio da Word a Pdf). Oltre al fatto che l’autore di [i]True Path[/i] potrebbe pure incazzarsi, questa cosa secondo me denota una scarsa voglia di impegnarsi, in fondo sarebbe bastato poco per modificare quelli esistenti o farne altri ex novo senza copiare il lavoro di un altro. Le citazioni sono già evidenti senza prendere di peso un ulteriore elemento da quel Corto. Sempre ammesso che l’autore non sia lo stesso, che ha voluto offrirci un epilogo più leggero al suo Corto esistenziale dell’anno scorso. La trovata dei paragrafi-trappola, oltre a essere di per sé discutibile (sono ancora indeciso se giudicarla una cattiveria gratuita o un infantilismo), “funziona” poco o nulla. Il Corto ha solo una trentina di paragrafi, il che giustamente non gli è bastato a garantirgli l’apprezzamento di Yaztromo, ma di questi solo dieci sono “sbagliati”: quindi sono troppo pochi per sviare veramente il lettore che scorre il Corto, e oltretutto mi sembra che siano stati posizionati principalmente all’inizio vanificando ancora di più il loro ruolo di disturbo. E poi di pagine a disposizione ce n’erano ancora, anche in questo frangente l’autore avrebbe potuto impegnarsi un po’ di più e arrivare alle concesse 40 pagine di testo: alla fine sarebbe andato anche a suo beneficio. Passando all’aspetto letterario, non ho gradito molto l’alternanza di magniloquenza e popolarismi. Può servire a rappresentare lo stato confusionale della protagonista o strappare qualche sorriso, ma non mi sembra affatto calibrata bene. Oltretutto questo Corto presenta qualche volgarità tutto sommato gratuita (forse Ubik si riferiva a questo parlando di “politicamente scorretto”?), che stona ancor di più col resto. Per quel che riguarda il tema del concorso, dal mio punto di vista Apocalisse e Nerd sono stati inquadrati perfettamente. Ma anche questo in realtà è un difetto: la Nerd è esattamente quella che mi immaginerei io, col MIO punto di vista, ma il bando parlava di tutt’altro e non della classica otaku sfigata. Si è già discusso sul fatto che quello descritto nel bando sia più un “geek” che un “nerd”, ciò non toglie che alla luce dello splendido lavoro fatto sul protagonista in [i]Sistema Enigma: Londra[/i] la protagonista di [i]Apocalisse![/i] risulta banale e stereotipata. E forse a questo punto anche fuori tema e fuori concorso. [b]voto inviato a babacampione[/b][/quote]
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