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[quote=Zakimos][img]http://i2.kym-cdn.com/entries/icons/facebook/000/011/713/tumblr_la90gvsVhR1qafxgdo1_500.jpg[/img] Questa è stata più o meno la mia reazione quando ho aperto il file, aspettandomi il peggio. E invece l'idea merita. Solo che è oltremodo penalizzata dalla partecipazione al concorso. Mi spiego meglio: visto che si capisce subito che non ci troviamo di fronte a un nerd o a un malvagio, l'unica opzione rimasta era quella del robot. Per cui appena capito che la vicenda si svolge [spoiler] nel corpo umano [/spoiler] cosa abbastanza chiara fin dalla prima lettura, da lì a pensare a una [spoiler] sonda, nanomacchina o simili [/spoiler] il passo è stato davvero breve. Già durante la prima lettura mi son detto [spoiler] Vedrai che alla fine è un qualcosa di curativo che "invade" il corpo di un paziente malato "invaso" a sua volta da qualcosa di grave, magari cancro, che ci sta sempre bene e fa colpo. [/spoiler] E così è stato (a parte il dettaglio del [spoiler] bambino, inserito non so se per aggiungere shock value o se per qualche collegamento con vita vissuta/fatti di cronaca), [/spoiler] facendo venir meno il senso stesso del racconto, ossia spaesare il lettore lasciandolo nel dubbio fino all'ultimo su COSA stia effettivamente leggendo e su come comportarsi per ottenere il finale "migliore" (a parte muoversi a casaccio). C'era anche un'altra ipotesi [spoiler] che il protagonista fosse una cellula tumorale "maligna" che invadeva il corpo dell'ospite [/spoiler] Sarebbe stato coraggioso anche se probabilmente eccessivo; shock value per shock value, almeno mi avrebbe colpito di più. Non solo: l'esigenza di uniformarsi a un tema ha costretto l'autore a inserire nel paragrafo risolutivo numero [spoiler] 38 [/spoiler] un accenno di spiegone su cosa siamo, su cosa facciamo, ancora una volta vanificando il senso di un racconto di questo tipo, che si deve basare necessariamente sul non detto per non diventare ciò che mostra l'immagine in cima: [u]una pippa da autore che ne sa[/u]. Eppure come ho detto l'idea è buona. Perfino lo stile indigeribile che associa a ogni parola almeno un aggettivo si rivela efficace visto che a pensare certe cose è una macchina (in realtà non credo fosse voluto e ci sono certi periodi che sembrano una presa per i fondelli da quanto sono contorti, ma è il risultato che conta). Per cui Firenze (canzone triste) è una buona idea che riesce a mettere il lettore nei panni di una macchina e le cui scelte, apparentemente casuali, sono invece dettate da una logica di fondo che fa piacere scoprire. Peccato che per le ragioni anzidette l'abbia scoperta troppo presto. [b]Voto inviato ad Aloona.[/b] PS: aggiungo un dettaglio dettato dal mio gusto che NON andrà a influire sul giudizio, dato che non ho la presunzione di pensare che mie fisse personali possano costituire un giudizio oggettivo (che ho cercato di dare a ogni racconto che ho giudicato finora, analizzandolo per i suoi meriti e demeriti più evidenti oltre che in base a quanto mi sia piaciuto, com'è ovvio e naturale). NON SOPPORTO l'abuso di aggettivi, né nei libri né nei librigame. Non lo sopporto in Dever, non lo sopporto in Green e in Morris, non lo sopporto ovviamente neppure qui. Quando si scrive un'opera di questo tipo il rischio di passare il confine tra il profondo e il pacchiano è dietro l'angolo e una scelta di stile del genere fa cadere il racconto più volte nella seconda categoria. L'esperienza insegna che quando l'argomento affrontato è pesante è consigliabile usare uno stile leggero e viceversa: è il contrasto che tiene alta l'attenzione di un lettore comunque lo si voglia inserire. Paradossalmente uno stile del genere sarebbe stato più adatto a un racconto sugli [spoiler] spermatozoi [/spoiler] perché sarebbe stato in contrasto con la banalità del tema trattato - mostrando così l'assoluta assenza di banalità in qualcosa che a prima vista sembra esserne pieno. In questo caso invece il mix stile aulico / tema "pesante" non mi ha sorpreso né meravigliato, solo infastidito. A parte la citazione di Elio che mi ha regalato quel sorriso necessario per completare la lettura.[/quote]
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