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[quote=Anima di Lupo][i]Recensione di Firenze (canzone triste)[/i] Il Corto di questa settimana non mi ha convinto. Il fatto che abbia una struttura semplice non influisce minimamente sulla mia valutazione perché credo che anche un'opera semplicissima al limite del banale possa essere un capolavoro se "costruita" bene. Invece qua ho notato subito due cose che non mi sono piaciute: 1) la giocabilità va per conto suo: dobbiamo scegliere tra le varie opzioni o completamente a caso o secondo ciò che ci "ispira" al momento (testa o cuore?; conformismo o individualismo?). Ciò produce una meccanica monotona a zig zag tra i paragrafi con la sola curiosità di cercare di capire chi (o cosa) siamo e cosa stiamo facendo. Se esiste una logica dietro le scelte, io proprio non la trovo. Anche nel caso si scelga secondo le proprie convinzioni (ad esempio: la realtà è fissa e immutabile, siamo soli nella moltitutidine o siamo moltitudine noi stessi?), si viene rimandati a risposte criptiche, poco chiare. Risposte che non fanno neanche molta luce sul quesito finale, intuibile, ma assolutamente non confermabile fino al paragrafo 38. 2) i concetti espressi (che potrebbero dare un senso alle nostre scelte ai bivi) sono troppo complessi per me, fuori dalla mia sfera di competenza e di passione. Anche se non è un errore, la scelta di questo tema ha penalizzato il mio divertimento e la mia immedesimazione. Questa visione introspettiva delle cose non fa parte della mia cultura e ho fatto davvero fatica a capirci qualcosa, alla fine del pensiero e delle riflessioni che comunque mi sono posto. Rispetto la scelta dell'autore di impostare il suo racconto in questo modo (ha pure spostato lettere e frasi per conferire al testo una natura "astratta") ma io avrei preferito un racconto più classico, magari basato sul viaggio della nanoparticella nel corpo umano da salvare (l'idea di fondo del Corto [spoiler]cioè le nanotecnologie, tema approfondito in diverse opere da Crichton, uno dei miei autori preferiti, il bambino da salvare, la malattia e il farmaco che viaggia nel corpo umano.[/spoiler] è eccellente ed è assolutamente l'unica cosa che salvo). La teoria del singolo/parte di tutto, i pensatori della filosofia moderna e gli altri riferimenti citati da Prodo mi hanno fatto pensare a un Corto con molti contenuti di nicchia, assenti in me per ignoranza. Al di là del fatto che scrivere di temi troppo selettivi sia appunto...selettivo, rimane la mia mancanza in tal senso e dunque non assegnerò un'insufficienza, che altrimenti sarebbe uscita dal connubio giocabilità scarsa/divertimento nullo. [b]Voto inviato a Babacampione[/b][/quote]
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