Home
Forum
Menu Principale
Home
Chi siamo
Enciclopedia
Magazine
Recensioni
Download
I Corti di LGL
Libro Game Creator
Magebook editor
Guide strategiche
Multimedia
Forum
Link
Network
Old news
Contatti
LGL Login
Nome utente
Password
Password dimenticata?
Nome utente dimenticato?
Registrati
Cerca nel sito
Il Sondaggione!!
Qual è il tuo genere di librogame preferito, pensando a un ipotetico titolo inedito di prossima uscita?
Avventura
Fantasy
Fantascienza
Giallo/Investigativo
Horror
Real Life
Western
Sportivo
Azione/Thriller
Romance
Umoristico
Altro
Elaborazione ....
Indice
General
Utenti
Lista Utenti
Regole
Cerca
Ricerca Avanzata
Rispondi
Scrivi un messaggio e invia
Very Small
Small
Normal
Big
Very Big
Extra Large
Immense
URL
URL:
Titolo:
Inserisci
Link immagine
Width:
Height:
Link immagine:
Inserisci
E-Mail
Link:
Titolo:
Inserisci
Media
Emoticon
Dimensione
[quote=Prodo]Direttamente dall'India costretto a una recensione lampo visto che qui il WI FI lo ho raramente: Partiamo da un presupposto: questo racconto non ha la struttura di un racconto. La complessità e la profondità della vicenda, il comparto regolamentare, gli stessi elementi da ricordare, le diramazioni introdotte. Tutto fa pensare a un plot immaginato e ideato per fare da sfondo a un'opera molto più lunga e articolata rispetto a un corto. La pecca più grande che scaturisce da questo approccio sta soprattutto nel sistema regolamentare che, per rispettare quanto stabilito dal bando 2019, prevede che non si impieghino strumenti diversi dalla propria memoria per gestire il personaggio e le situazioni. Se questa risoluzione va bene ed é gestibile finché si parla di caratteristiche del personaggio e P. F. diventa veramente deficitaria al momento di confrontarsi con la gestione dell'inventario e delle monete. Esistono decine, letteralmente, di oggetti, e un gruzzolo importante che può essere rimpinguato in un paio di occasioni. Tenere conto degli acquisti che si possono fare presso due diversi mercanti, delle monete spese e recuperate, più di qualche oggetto vario ed eventuale reperibile altrove diventa estremamente complesso. Credo che l'autore abbia cercato di ovviare in parte a questa difficoltà limitando il numero degli oggetti realmente utili. Questo escamotage se da un lato consente di eliminare dopo un paio di partite, e l'acquisizione di una certa esperienza riferita alla storia, un buon numero di utensili, dall'altro appiattisce e rende poco utile la componente strategica che una simile struttura, per avere senso, deve prevedere e garantire. Per questo ritengo che l'autore pensasse a un libro più lungo quando ha avuto l'idea per questo lavoro, o quantomeno sia abituato a scrivere opere più lunghe e da questa sua tendenza si sia fatto condizionare anche in questa occasione. Per il resto l'opera é valida: risente di alcuni cliché tipici del genere fantasy nello sviluppo delle situazioni e nella scelta dei nomi, e talvolta gli incontri e le prove proposte sanno un po' di già visto. Qualche refuso qui e lì inoltre, e anche un errore di rimando al paragrafo 25, c'é scappato. Ma non sono difetti gravi anche perché i pregi non mancano. La narrazione é piacevole, i personaggi sono credibili e la storia é interessante. Mi é piaciuto molto lo sforzo che l'autore ha fatto per proporre ambienti vari e stimolanti, capaci di accontentare diversi palati. Troviamo il bosco, il lago, la città, i sotterranei e anche una fase di scontro con un posto di blocco militare. Mi ha convinto anche la gestione del livello di difficoltà che, fatto salvo quanto detto prima, é equilibrata, e lo sforzo fatto per garantire rigiocabilità al prodotto. Esistono infatti percorsi diversi sia a livello di evoluzione dell'avventura che di esplorazione della città. Per gustarsi appieno tutti i risvolti due letture sono il minimo ma mi sento di affermare che con meno di tre qualcosa finisce inevitabilmente per andare perduto. Essere riusciti a garantire una molteplicità di percorsi simile in un'opera così breve merita complimenti sinceri. Ottima anche l'idea relativa all'amministrazione degli incantesimi e al fatto che pesino sui punti ferita. In questo modo non si é appesantito il lavoro con altri elementi da tenere a mente e il sistema funziona grazie all'abilità dell'ideatore di gestire adeguatamente il numero dei punti di resistenza persi e la loro recuperabilità (il rischio di sbagliare in questo senso era alto visti i soli 3 p. f. di partenza). L'autore guadagna le giuste congratulazioni e ha dimostrato di saperci fare: sono sicuro che se decidesse di trasformare questo corto in un'opera più lunga, che contempli l'impiego di dadi, registro e note, dal suo lavoro potrebbe uscire fuori qualcosa di veramente notevole. Nel caso specifico però non posso non tenere conto del fatto che la struttura regolamentare di questo corto non é adatta a un corto. Si tratta di una mia opinione e come tale va considerata. Può darsi benissimo che altri lettori non abbiano nessun problema con la gestione mnemonica di oggetti, monete e punti ferita. Io l'ho trovata strutturalmente poco compatibile con un racconto breve e questo finisce per pesare sul mio giudizio finale (che resta comunque positivo, sarebbe ingiusto punire pesantemente per questo una proposta che ha anche, come detto, diversi pregi). Voto inviato ad Anima di Lupo[/quote]
Caratteri
Opzioni
Nascondi Emoticons
Unisci al messaggio precedente, se tuo
Sottoscrivi
or
Torna indietro
Pagina:
1
2
3
…
6
»
ultimo
Info Forum
Statistiche Forum:
Totale Discussioni:
5812
Totale Sondaggi:
100
Totale Messaggi:
154624
Messaggi di questa settimana:
16
Info Utenti:
Totale Utenti:
10257
Ultimo Utente Registrato:
VALEGAME