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[quote=GGigassi]Fino all’ultimo, e anche alla luce dei commenti degli altri, ho rivisto la valutazione del Corto: inizialmente pensavo di non dargli un voto alto a causa di un probabile fuori tema, poi ho visto che il tema era azzeccato in pieno e mi ha entusiasmato ancora di più, finché sono emerse altre criticità. Questo Corto è scritto decisamente bene, con uno stile molto elevato ed evocativo. Ogni tanto qualche scelta lessicale o sintattica mi ha dato l’impressione che a parlare fosse un vecchietto rincoglionito di fine ’800 invece di un uomo di fronte al suo destino, ma è successo poche volte. Purtroppo con un registro così alto gli errori grammaticali risaltano molto di più e sono come calci nei denti: “un’agghiacciante” e “un’enorme” riferiti a termini maschili, la virgola tra soggetto e verbo all’inizio del paragrafo 5… La storia in sé è veramente molto suggestiva. Inizialmente pensavo che l’autore fosse andato fuori tema perché i riferimenti lovecraftiani erano preponderanti sulla “terra”, peraltro già non molto presente, ma il finale ha ribaltato questa opinione e ha rivelato la genialità dell’autore. Solo che questo finale, per quanto più originale di quello che temevo (pensavo che il protagonista fosse un vampiro!), è stato inizialmente un anticlimax micidiale, perché ha fatto precipitare il mondo onirico così ben tratteggiato in una situazione terribilmente concreta e materiale, quasi offensiva per il povero protagonista che fa la figura dello [spoiler]scalatore inetto o fantozzianamente sfigato.[/spoiler] Però rileggendo il Corto si possono trovare delle corrispondenze tra la realtà e la sua interpretazione onirica, come ad esempio i vermi, quindi quel finale è giustificatissimo anche se alla fine un po’ d’amaro in bocca mi è rimasto. La struttura iniziale del Corto secondo me è molto valida, con la possibilità di tornare sui nostri passi e di esplorare un “mondo” che ha un bel po’ di ambientazioni ed elementi suggestivi, resi quasi tridimensionali dalla particolare abilità affabulatrice dell’autore. Le instant death sono “giuste”: evitabili e punitive per chi vuole giocare in maniera incauta o troppo curiosa. Poi però arriviamo all’inevitabile punto dell’enigma, che tra l’altro per me è stato troppo difficile (ci ritorno dopo) e da lì in poi non si fa altro che procedere di paragrafo in paragrafo senza possibilità di deviare il percorso. A me inizialmente questa scelta stilistica è piaciuta, perché creava una forte suspense (anche se contemporaneamente mi dava la frustrante impressione che avessi dovuto fare qualcosa con qualche indizio che non avevo trovato), ma continuare così per 8 paragrafi è esasperante! Lo so che è banale dire che un Corto avrebbe potuto essere sviluppato di più, ma in questo caso mi tocca ripetere la critica che si sente spesso da queste parti: le pagine sono solo 33 e i paragrafi 52 su 70 consentiti. Inoltre l’incontro con la creatura nel lago occupa ben 10 paragrafi, ed è un filone della storia assolutamente secondario: io l’ho scoperto a posteriori dopo aver finito il Corto. Poteva essere rimpolpato un po’ in altre parti e organizzato meglio, ecco. L’enigma… come ho detto, per me era difficilissimo e non sono arrivato alla soluzione da solo ma ho dovuto consultare l’appendice. Oltre che difficile, è pure un enigma “bastardo” (bisogna capirne non solo la logica ma anche l’elemento che sfugge a questa logica, cioè la curva mancante in basso a sinistra) e finanche sbagliato: faccio mia la critica di Gabrieleud, più che sei zone distinte la “6” mi sembra un’unica area. Più in generale, purtroppo credo che siano confermati i miei dubbi sulla necessità di mettere le soluzioni agli enigmi nei Corti di questo concorso: se non ci fosse stata la soluzione credo che avremmo discusso un po’ tra di noi per arrivare insieme alla soluzione, o anche solo per chiedere dettagli a chi l’aveva trovata, ma così ci siamo giocati questa possibilità, e con essa forse anche una pagina o due di discussioni in più in questo thread. Ma questa è una cosa che riguarda il bando e non il Corto in sé. Tornando al quale, aggiungo ancora che l’impaginazione mi è sembrata elegante pur nella sia semplicità e devo dire che ho apprezzato moltissimo l’uso di apostrofi e virgolette canonici (mi pare sia il primo quest’anno!) e non quelli di NotePad, anche se il paragrafo 6 esordisce con uno al contrario. Non ho penalizzato gli altri Corti per questi dettagli, ma questo invece lo premierò. [b]Voto inviato ad Anima di Lupo[/b] (ma non c'è mai nessuno degli organizzatori quando voto? :/ )[/quote]
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