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[quote=Zakimos]Ecco le valutazioni della triade su Macchine Mortali! ANIMA DI LUPO La prima impressione di questo Corto è stata senz'altro positiva. Forse ingannato dai bei colori ho pensato: "Da quale mente diabolica è scaturita questa struttura?" Poi ho cercato di giocarci. Se non ho capito male, l'autore misterioso ha messo al posto del link ipertestuale sul numero del rimando una frase colorata che ci indica ciò che dobbiamo leggere nel paragrafo successivo: la sola sezione dello stesso colore. Molto ingegnoso (non unico nel suo genere tra i Corti, ad esempio nel 2014 Apologeta e gpet74, pur mantenendo i numeri, misero i link a tutta la frase del rimando nei loro Corti Liberami disse l'uomo e Guerre Civili.) Soltanto che così facendo non si capisce niente. Questo perché l'autore ha spezzato la trama in tre parti e non vuole farci seguire sempre il solito colore. Nel Regolamento ci dice espressamente: "Al momento della scelta, l'unica regola da seguire è che non è possibile scegliere un'opzione dello stesso colore della sezione che hai appena letto." La potenza è nulla senza controllo. Non è la prima volta che scrivo questa "citazione" ai Corti ma d'altronde calza a pennello anche in questo caso. Un'intelligenza superlativa, un ottimo spunto davvero, non riesce a essere veicolato nei canali giusti e si disperde come vento tra i campi in primavera, risultando un puro meccanismo fine a se stesso. Se ho appena letto cosa sta facendo il tecnico di campo (Colore NERO) devo scegliere, nel solito paragrafo, o il ROSSO o L'AZZURRO. Se scelgo per esempio il ROSSO, nel paragrafo successivo andrò a leggere cosa sta facendo l'infiltrato (che è abbinato al ROSSO), di cui però non sapevo nulla perché prima non ho letto delle sue azioni, prima ho letto il NERO. Intuitivamente uno potrebbe pensare di limitare l'andamento a due colori, cioè per esempio scegliere sempre una volta il ROSSO e la volta dopo il NERO, poi ancora il ROSSO e poi il NERO e via dicendo ma anche così la trama risulta frammentata. Quindi tanto vale perdersi tra i paragrafi del Corto, come di fatto VUOLE l'autore. Lui ha costruito appositamente una trama spezzettata e divisa fra i tre componenti del gruppo di Ermanno donando al Corto una longevità eccezionale, questo bisogna dirlo subito. Le vicende personali e del passato dei tre personaggi si intrecciano con il problema presente (la ricerca della formula giusta) in una matassa apparentemente inestricabile. Dopo aver giocato un po' regolarmente, quello che ho (realmente) fatto, alla fine, è stato leggere alla rinfusa il Corto per captare qua e là le info. Non dico che non mi sia piaciuto ma l'immedesimazione è un'altra cosa. Quindi il vero punto cruciale sul quale mi sono arrovellato per giorni è: quanto premiare questo sistema di gioco certamente caratteristico e stimolante ma inefficace nella pratica (oltretutto da stampare per forza a colori, se qualcuno volesse giocarci su carta)? Secondo me la storia andava semplificata, non nella trama, quella è già abbastanza semplice così ma nella giocabilità mettendo dei paletti più fissi qua e là per dare al lettore qualche punto di riferimento ogni tanto. Magari inserendo dei bivi classici, sacrificando un po' lo stile scelto. Non mi addentro troppo nelle soluzioni perché comunque è molto chiara l'impostazione che si è voluta dare al Corto e non è che ora posso mettermi qui a stravolgerlo però resta il fatto che la difficoltà nell'affrontarlo rimane. Molto bello invece l'inganno totale degli enigmi, completamente assenti, e lo stile di scrittura, avvolgente, da autore navigato. Concludendo, faccio i complimenti all'autore per la sua opera perché è comunque un buonissimo Corto! LORD AXIM Il Corto è spiazzante per quanto riguarda il comparto regolamentare. Sperimentale e innovativo, secondo me siamo davanti a un sistema che, con le dovute modifiche, può essere utilizzato in altre opere in futuro. Con alcuni accorgimenti, però, perché così come si presenta il Corto desta in me una certa difficoltà di approccio. Probabilmente è un sistema, quello dei tre personaggi nello stesso paragrafo, che necessita di una stesura molto più lunga di un Corto per poter consentire anche dei bivi narrativi significativi. Immagino ad esempio paragrafi dove non tutti e 3 i punti di vista vengano sviscerati. In Macchine Mortali di fatto si ha la sensazione di leggere solo alcuni spezzoni senza davvero agire: mi sono sentito spaesato. Lo sviluppo della storia è interessante e lo stile molto gradevole, seppur con qualche refuso. Il contesto è interessante e originale, essendo ambientato in campagna. Mi sfugge un po’ la logica del sottrarre talune verdure, ma non altre. Di certo è un Corto che non passa inosservato. ZAKIMOS Trollata epocale o sperimentazione pura? Forse un pochino di entrambi. Il concorso dei corti è l’occasione perfetta per tentare strade particolari e mettere sotto stress meccaniche da riutilizzare in altri frangenti. Non ci è dato sapere per il momento se l’autore misterioso ha partorito le Macchine Mortali per quel motivo o se ha voluto solo divertirsi: quel che è certo è che l’idea dei “paragrafi idra” è veramente interessante e non mi stupirebbe trovarla presto in qualche opera che utilizzi protagonisti multipli. Neanche a farlo apposta, io stesso ho giocherellato in passato con idee simili per ridurre il numero di paragrafi, ma mai mi sarei sognato di creare un qualcosa di così intrecciato e complesso :D. Tuttavia come dicevo è giusto così: questo è uno stress test, un esperimento estremo per vedere quanto la meccanica (e la pazienza del lettore) possono reggere. Oppure, ripeto, l’autore ha solo voluto farsi delle grandi risate, come dimostra il fatto che il corto sia in sostanza privo di gameplay e con addirittura degli elementi gioco fasulli. L’idea alla base dell’intreccio è così folle da rendere la lettura magnetica e accattivante, oltre che in tema. Sotto il profilo della gara non c’è storia rispetto agli altri racconti visti finora, ma penso che l’autore ne fosse consapevole. Da quel punto di vista un po’ mi spiace non aver visto questa struttura di gioco applicata a un corto “funzionante”, sarebbe potuto venir fuori qualcosa di molto interessante.[/quote]
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