Home
Forum
Menu Principale
Home
Chi siamo
Enciclopedia
Magazine
Recensioni
Download
I Corti di LGL
Libro Game Creator
Magebook editor
Guide strategiche
Multimedia
Forum
Link
Network
Old news
Contatti
LGL Login
Nome utente
Password
Password dimenticata?
Nome utente dimenticato?
Registrati
Cerca nel sito
Il Sondaggione!!
Librogame Magnifico 2024, inizia la finalissima: vota il miglior LG dell'anno!
Ghasts ‘n Gremlins Francesco Di Lazzaro Acheron Books
Le Orme Rosse Alberto Orsini Aldo Rovagnati Lambda House
Lo Stregone della Montagna Infuocata Steve Jackson Ian Livingstone Raven/Vincent Books
Una Notte da Cana Stefano Tartarotti MS Edizioni
Verso la Terrasanta Matteo Cresci Aristea
Elaborazione ....
Indice
General
Utenti
Lista Utenti
Regole
Cerca
Ricerca Avanzata
Rispondi
Scrivi un messaggio e invia
Very Small
Small
Normal
Big
Very Big
Extra Large
Immense
URL
URL:
Titolo:
Inserisci
Link immagine
Width:
Height:
Link immagine:
Inserisci
E-Mail
Link:
Titolo:
Inserisci
Media
Emoticon
Dimensione
[quote=Lucky]Voti della giuria: GIUDIZIO DI BEN KENOBI: [i]Pura narrazione, e gradevole anche... ma mi aspettavo anche la componente "gioco" in questo librogame. "L'Albero di Fuoco" è un'esperienza di lettura piacevole ma fugace: scritto molto bene, questo racconto è praticamente una fiaba, raccontata dal nonno al nipote, ambientata in un mondo fantastico ed etereo, che interpreta in maniera alquanto originale il tema dell'immagine dell'esplosione che avviene nella città. Quest'ultima, infatti, diventa un albero di fuoco che minaccia di "sbocciare" nel mezzo di una città; al protagonista del racconto, ossia un avo del narratore, il compito di impedire il realizzarsi di tale evento, compiendo un lungo viaggio verso la città. Ritengo centrato l'obiettivo dell'aderenza al tema, in quanto l'esplosione viene introdotta nel prologo e riveste un ruolo centrale nella parte finale del racconto. Tale viaggio è l'argomento di questo corto, l'unico in concorso credo ad impiegare meno di 40 paragrafi. Non esiste sistema di gioco, né possibilità di morire compiendo delle scelte sbagliate: il lettore/bambino ha solo il compito di influenzare con le sue scelte il racconto dello scrittore/nonno. Non c'è altro: la trovata è minimalista ed elegante, ma decisamente poco appagante per il lettore. In pochi minuti ho effettuato un paio di letture, ed esaminando i paragrafi ho scoperto che non c'era altro che il librogame potesse offrirmi. Non c'è una trama che possa catturare la nostra attenzione, o un'ambientazione particolarmente coinvolgente (troppo astratta per i miei gusti, alcuni tocchi come quello della citazione del "Paese X" non mi sono piaciuti), né la possibilità di influenzare in modo concreto gli eventi. Un'occasione sprecata a mio avviso ! E' un peccato: leggendolo non ho potuto fare a meno di pensare a quanto fosse diametralmente opposto ad alcune opere in concorso... che invece proponevano spunti di dinamiche di gioco davvero molto interessanti ma "rovinati" da una struttura narrativa non all'altezza della situazione. In conclusione: un librogame è composto sia dalla parte "libro" che da quella "game". Dal momento che la componente "libro", seppur carina, non è talmente eccezionale da bilanciare la totale assenza della componente "game", credo che l'avventura non arrivi alla soglia della sufficienza. Il mio voto è 5,5[/i] [b]VOTO: 5,5[/b] GIUDIZIO DI YANEZ: [i]decisamente un corto contraddittorio... il suo punto forte è senza dubbio un comparto narrativo superiore unito ad una scrittura davvero ottima, senza sbavature; sicuramente fino ad ora è il racconto in concorso scritto meglio, mi complimento vivamente con l'autore. bella anche l'idea della favola che richiama i famosi archetipi di esopo per via degli animali come lezione e crescita interiore, ma proprio a causa della voce narrante che è guidata nelle scelte dalla voce in contrasto del bimbo (che già conosce la storia ed è una voce bimbesca inserita nei bivi di scelta che completano il paragrafo, ottima trovata), la narrazione si fa preponderante, soverchiando la struttura di gioco che infine viene sacrificata ed annullata. son certo che questa sia stata una scelta precisa dell'autore, nel senso che ha volutamente preparato una storia che ha una fine sola possibile, con le varianti in mezzo che in prossimità del finale, ossia nel paragrafo 2 ci vengono spiegate...è solo che non vi è alcun rimando al 2! è un grave errore di revisione! penso che il su detto passaggio sia allacciato al paragrafo 37; visivamente è bello e gradevole da leggere, mi ha portato alla mente le iniziazioni sciamaniche del passaggio all'età adulta di alcune popolazioni tribali con il tema del viaggio solitario, peccato solo che sia privo di qualsiasi impostazione strategica e che non illuda mai di essere su un percorso giusto o migliore, le scene corrono via si fluide, ma noi le viviamo da perfetto spettatore...questo rischia quindi di trasmettere un senso di impotenza e noia al lettore. sono rimasto perplessso sull'utilizzo dell'immagine e spiazzato dal paragrafo 27, ammetto di aver avuto serie difficoltà ad associare l'immagine e l'albero con la storia...confido nella futura spiegazione dell'autore, ammesso che ci sia una spiegazione (o diverse spiegazioni), questo pasticcio ingarbuglia la cosa e non poco; pesa inoltre sul giudizio l'errore clamoroso del rimando del 37 al 2 che in teoria dovrebbe fare più luce e rendere comprensibile la vicenda, anzi credo vi sia un ulteriore errore nel paragrafo 2 il cui rimando dovrebbe essere il 36, aggravando ancora di più la cosa; la bontà della scrittura non basta a sopperire alla mancanza del comparto ludico totalmente assente, mancanza questa che a causa della linearità della trama ne appiattisce l'impatto, un vero peccato... dopo l'ottima impressione iniziale avrei sperato di dargli di più:[/i] [b]VOTO: 6[/b] GIUDIZIO DI LUCKY: [i]Bello, molto bello ma che cav... ecco cosa ho pensato leggendo la prima volta questo racconto. L' autore ci presenta una variante di come si possa raccontare una fiaba assecondando le fantasie dei bambini/lettori. La storia ci viene raccontata per bocca di un anziano e saremo noi nei panni di un bimbo a decidere quale percorso far seguire al protagonista per raggiungere il tanto sospirato lieto fine. Un viaggio mistico nei paesaggi nordamericani e delle tradizioni indiane scritto con un eccellente stile narrativo e con dei paragrafi praticamente sempre ispirati, questo e' il il vero punto forte del racconto, ed a mio parete è l'unico corto che al momento meriterebbe una illustrazione per ogni paragrafo tanto sono ben descritti ed evocativi. La scelta di non prevedere alcun regolamento per questo corto l'ho trovata sensata e coerente, personalmente non ne ho sentito la mancanza anche rileggendolo più volte. La longevita' mi ha soddisfatto difatti sono presenti diverse strade per giungere all' unico finale positivo. Condivido anche la scelta dell'autore nel contesto di racconto-gioco-fiaba di non far morire mai il protagonista in quanto ritengo che il bambino, conoscendo bene la storia, volesse solo risentirla a modo suo, cambiando qualche particolare, qualche vicenda, ma mai stravolgendone il finale. Va sottolineato come purtroppo sia evidente una carenza di betatest e di rilettura da parte dell'autore vista la presenza di due paragrafi non raggiungibili da alcun rimando, qualche errore di battitura ed uno di probabile coerenza nel paragrafo 2 (se lo si collega al 37 come protrebbe essere corretto fare). Un discorso a parte va fatto per il paragrafo 27 e l'immagine tema prescelta. A mio parere ll paragrafo si sarebbe potuto tranquillamente omettere legando l'immagine dell'esplosione al paragrafo 34 dove viene gia' descritta in maniera ottimale: "Ed in un battito del cuore l'albero di fuoco sboccio' e crebbe: alto piu' della piu' alta torre, immensa chioma rossa di fuoco ruggente, tronco sfolgorante come un nuovo sole." cavolo rende veramente l' idea! Tecnicamente parlando il paragrafo comunque, ci puo' anche stare un cambio di campo e di scena per spiegare da un punto di vista esterno e distaccato gli accadimenti di quel giorno, pero' questa scelta di farlo in maniera del tutto anonima (Paese X!) rovina l'atmosfera seriosa creata fino a quel momento. Ad ogni modo solo l'autore potra' svelarci i retroscena di questa decisione. Il racconto alla fin dei conti rimane un lavoro originale e ben scritto che con qualche attenzione in più sarebbe potuto essere eccellente.[/i] [b]VOTO: 7[/b] Risultato finale: [b][color=#ff0000]5.986[/color][/b][/quote]
Caratteri
Opzioni
Nascondi Emoticons
Unisci al messaggio precedente, se tuo
Sottoscrivi
or
Torna indietro
Pagina:
1
2
3
…
5
»
ultimo
Info Forum
Statistiche Forum:
Totale Discussioni:
5748
Totale Sondaggi:
100
Totale Messaggi:
154079
Totale Messaggi Oggi:
6
Info Utenti:
Totale Utenti:
9790
Ultimo Utente Registrato:
Matt8989