Deve essere già stato detto in precedenza in questa discussione, ma un difetto che attribuisco a USNB è che è l'unico gioco che i conosca dove con il crescere del livello paradossalmente possa diventare più difficile colpire.
Poiché si colpisce sempre più facilmente ma altrettanto facilmente poi si parano i colpi ricevuti.
Un patt di 18 (19 se con il bonus) colpisce nel 90-95% dei casi, ma poi è possibilissimo che solo il 15% di questi attacchi raggiunga il bersaglio contro un png che abbia ppar 17
Certo si può parare solo il primo attacco, questo però temo renda il combattimento troppo simile a una specie di mobbing, chi attacca per primo è fregato e gli altri poi legnano che è un piacere lo stesso bersaglio.

kaltorak ha scritto:

subissandolo di insulti sulla paternita` sua e dei suoi avi

ahahahahah
un vero master darebbe un bonus +3 solo per l'interpretazione di questa frase...

Mi sono scervellato un po' su un paio di regole opzionali per gestire il combattimento, che però alla fine falsano però molto le probabilità originali di colpire ed essere colpiti, ma mi soddisfano maggiormente. La settimana prossima le provo al club di warhammer.

I personaggi alla creazione hanno 5 punti attacco e 3 punti parata (in questo modo non accade più che passando di livello ad un certo punto si tocchi il tetto massimo ben prima del livello 20), valori dei mostri invece restano invariati.
Ogni personaggio può attaccare una volta per turno.
Per colpire un nemico è necessario ottenere un punteggio almeno pari a 10 più la parata del nemico

Ad esempio per colpire un coboldo un personaggio con coraggio 12 e abilità 13 dovrà tirare 1d20+6 e fare almeno 14
In condizioni che neghino la parata si dovrà ottenere tirando per colpire solamente un valore di 10 o più.

Si è vero, infatti è sono elementi che mi lasciano perplesso anche me.

Il fatto è che l'attacco alto trova giustificazione nel fatto che posso sopportare penalità maggiori per usare armi che causino un maggiore danno.
La parata non presenta invece alcuna di queste giustificazioni.
Forse un'idea potrebbe anche essere quella di consentire ad un giocatore di dimezzare la suo punteggio di parata ma poter difendersi 2 volte.

Io la questione delle parate l'avevo risolta così. (qualche secolo fa)
Usavo la regola del Incalzare: In pratica se il PG-A effettua un Attacco riuscito e il PG-B riesce a parare il turno dopo il PG-A continua ad attaccare e il PG-B a difendere ma con una penalità di -1.
In sostanza l'attaccante continua ad attaccare (incalzare) fino a che non non sbaglia un attacco o il difensore non para con un Colpo da Maestro (1 o 2 sul d20) a questo punto tocca al PG-B attaccare PG-A e, fino a che non sbaglia l'attacco, continuare a incalzarlo (fino a che non sbaglia l'attacco) dando sempre malus cumulativi di -1 all'altro fino a che non viene colpito.
Ovviamente il difensore può decidere, invece di parare di schivare l'attacco. Se riesce ha la possibilità di fuggire o di effettuare un altra azione che non sia un attacco (Fuggire, appendersi al lampadario, lanciare un pugno di terra in faccia all'avversario o altro)
Un attacco Colpo da Maestro può essere parato solo da una Parata Colpo da Maestro (che in qeusto caso non consente di partire al contratt'acco)

Insomma il sistema è più complesso ad essere spiegato che non a giocarlo. Provatelo io l'ho trovato molto dinamico.