Per mio figlio è stato più facile, glie li butto addosso ogni volta che passa.

Mimimmi ha scritto:

Beh aspettando altre opinioni direi che comunque la mia tesi si sta dimostrando esatta.
Io vi posso portare la mia testimonianza per Milano anni 88-90, in edicola non li ho mai visti, nè in cartoleria, i negozi di GdR e giochi (Avalon, Pergioco) non li avevano, però li trovavi in TUTTE le librerie, dal centro a quella più "sfigata" di quartiere. Nei mesi scorsi, quando mi è partito l'embolo della collezione, ho girato almeno un centinaio di librerie e tutti mi hanno risposto "li avevamo..."
Sarebbe bello poter fare delle domande in proposito agli editori della E.Elle, chissà quale era il guadagno della libreria?

In effetti interrogativo interessante

Il fattore "regalo dai familiari" credo registri un andamento altalenante. Se è vero che la mamma del mio migliore amico di scuola forniva il denaro ai due figli per acquistarli, i miei genitori vigilavano affinchè non ne acquistassi nemmeno uno! Potevo solo e soltanto (al massimo) prenderli in prestito in biblioteca (oppure farmeli prestare dall'amico -poi diventati una pluralità di collezionisti amici, sebbene non tutta la classe fosse interessata).
Quando iniziai a fare la cresta sulla spesa per acquistarli e mia madre se ne accorse (cioè quasi subito) furono mazzate!
Adesso che li ho quasi tutti ancora si lamenta: adesso perchè occupano spazio, prima perchè "cosa leggi quelle porcherie li, dovresti leggere altri libri" (Non credo li abbia mai giudicati oltre la copertina e comunque nella sua mente viaggiavano  Salgari, Oliver Twist, e altri romanzi classici spesso più violenti dei librogame).
Non c'è un perchè.

Io non potevo comprarli
Me li facevo prestare
Oppure li leggevo in biblioteca

I miei amici di allora erano tutti appassionati di fantasy, aggiungi una biblioteca con uno scaffale (oggi defunto) pieno zeppo di librogames e il gioco è fatto, penso di averli letti quasi tutti senza averne mai posseduto nessuno.

I miei genitori pensavano che il fantasy e gli anime robotici mi avrebbero fatto diventare stupido ma non è vero: sono riuscito a diventare stupido benissimo da solo senza ricorrere a scorciatoie.