Matteo Toffenetti ha scritto:

Ehm.. forse sono "lievemente" sbilanciato verso la tenebra..

Che dire Matteo, a cuor non si comanda!
Come forse comincia a intuirsi, i tre principi costitutivi del Rayn paiono 'insistere' con più o meno forza anche in base al luogo in cui ci si trova. Ti avverto, dunque: in città – o quantomeno nelle città esardan – vivere secondo la Tenebra può essere complicato!

Tornando al topic di questo thread posso solo confermare che questo gioco è veramente ben fatto e ben bilanciato.
Ho rigiocato alla megera 4 volte in tutto.
Come avventuriero due volte (puntando su astuzia)
Come maestro d'armi una volta (puntando su armamenti alla Rambo)
Come technita una volta (tutto saggezza)

Technita mi è piaciuto tantissimo

Avventuriero è quello in cui ruolisticamente mi ritrovo di più (anche se al primo giro sono morto come un deficente cascando dal ponte ubriaco di idromele..)

Maestro d'armi bella idea ma per come l'ho vissuta io , tiri di dado sfortunati a parte, è stata davvero dura tirare fuori la pellaccia. Di per se è giusto così ovviamente, però ho notato che solo di forza bruta in una avventura così strutturata si fa più fatica (ef finché ne vuoi ma stavo per morire davanti alla porta di casa della megera per carenza di em.. mi rimaneva 1 punto !)

A voi che classe piace di più? (O quale vi sembra più congeniale alla avventura?)

Ciao Prodo
Di base lo farei molto volentieri, magari tra un paio di giorni che sono in ferie che avrò  più tempo per guardarci bene.
Non vonorrei però che vi aspettiate troppo da me , non ho mai fatto recensioni ma posso dire la mia. Se vuoi ne parliamo con calma in pvt così ti faccio domande mirate. Intanto stasera mi leggo qualche recensione per capire che struttura di base dovrebbe avere

Matteo Toffenetti ha scritto:

Tornando al topic di questo thread posso solo confermare che questo gioco è veramente ben fatto e ben bilanciato.

Ne sono contento! Penso sia superfluo dire che, con la nostra impostazione (vari personaggi pregenerati, con la possibilità di crearne da sé), il bilanciamento diventa una questione complicata, difficile da gestire in modo scientifico. Noi ci abbiamo provato.

Matteo Toffenetti ha scritto:

ho notato che solo di forza bruta in una avventura così strutturata si fa più fatica

Questo è un risultato se vogliamo un po' ambiguo ma di cui vado piuttosto fiero. Pur avendo una forte componente gdr e non mancando i combattimenti, in realtà il 'power playing' non è la soluzione migliore, e i personaggi impostati sul combattimento possono trovarsi molto in difficoltà in alcuni passaggi critici. Questa trappola apparente ha però un fondamento strutturale, se vogliamo dire così: ho lavorato infatti su un'ambientazione fantasy in cui la magia e le conoscenze non sono un modo diverso di fare danno (come accade in tanti gdr: palla di fuoco al posto di spadonate, per intenderci), bensì un approccio diverso alle situazioni; nel Rayn il sapere è spesso la chiave della corretta azione.

tyorl ha scritto:

e giuro che l’UNICO motivo per cui ho accettato
(io volevo semplicemte la sim, ma mi costava di piú che in abbinata! pazzesco...)
é stato quello di poter così (finalmente!) leggere i vostri libri 

Tu ci onori tyorl! Che la Luce (o la Tenebra o l'Abisso, fa' te) guidi i tuoi passi nel Rayn!
Facci sapere che ne pensi, quando avrai letto le app!

PS: tutto il team sarebbe molto contento se ne uscisse una recensione. Grazie per averci pensato; poi, quel che sarà sarà!