SUPERSTARS OF WRESTLING
in partenza il 3 settembre 2018 purché si iscrivano 8 partecipanti
Inviate PM con il vostro nome di battaglia e la descrizione del vostro wrestler (l'identità è segreta!!)
ISCRITTI:
1) SENDERO VERDADERO
luchador messicano, ha la carnagione scura, non è molto alto ma massiccio. La maschera lascia visibili solo gli occhi e la bocca/mento. Sia la maschera che il completo sono rossi con delle semplici decorazioni geometriche nere. Gli stivali sono neri con lacci bianchi. Ha un tatuaggio sul bicipite destro che rappresenta un cuore trafitto da un pugnale con sopra scritto il nome "Esteban Hijo de Jaime". Stesso tatuaggio anche sul bicipite sinistro, ma lì c'è scritto "Juan Piedra Viva"
2) AKEBONO KESONO
il laido, sudato, grasso AKEBONO KESONO è un wrestler di origini nipponiche, un sumosan dai muscoli flaccidi e con le chiappe che trabordano dallo striminzito mawashi.
Il volto è nascosto da una bianca maschera di cerone su cui è impresso il Sole Nascente coi raggi rossi. La fronte è costantemente imperlata di sudore.
AKEBONO KESONO farà capire ai suoi avversari perché il Giappone è detto il paese del sollevante.
3) PITONE NERO
PITONE NERO entra in scena! Un guerriero tribale proveniente dal cuore dell'Africa, scelse il suo nome di battaglia dopo che un grosso pitone nero ebbe divorato tutte le galline del villaggio, divenendo poco dopo la cena di riserva del wrestler, che ne acquisì la forza (e non per il motivo a cui hanno subito pensato tutte le donne fra il pubblico!... ma che dico, nessuna donna guarda il wrestling). Dal fisico asciutto ma muscoloso e dall'impressionante altezza di poco più di due metri, questo guerriero dalla pelle d'ebano ha il volto ricoperto di tatuaggi dal motivo circolare.
4) LA COSA
Di altezza media, costituzione gracile ma con una muscolatura proporzionata, la Cosa ha la pelle verde appiccicosa, ricoperta da lichene e vari muschi. Il viso, nascosto dietro fasce di tessuto sporco tipo mummia, è a malapena umano e varie piante acquatiche fungono da capelli e da barba. Le lunghe braccia della Cosa sono provviste di mani con delle membrane tra le dita. Ha piedi palmati e un pantalone in pessimo stato che sembra essere stato parte di una vecchia divisa.
La Cosa chiede solo di salire sul ring!
5) MISTER KATSO
Lottatore lappone dalla muscolatura poderosa e completamente glabro, con una maschera color pelle che ne avvolge completamente cranio e collo rendendolo del tutto privo di lineamenti facciali: l’osso frontale appare abnormemente allungato, non sono visibili naso, orecchie, e finanche occhi. La maschera è traspirante e presenta dei microforellini che permettono la vista.
Un costume adamitico in pelle di renna bianco e blu (colori nazionali della sua patria) e stivaletti tinta beije completano l’outfit.
Si narra abbia sconfitto con il suo colpo segreto della testata mortale oltre 12 avversari per ko con prognosi riservata, alcuni di loro hanno confessato di aver subito “colpi della potenza di una palla d’acciaio”
Qualcuno crede sia un cosplayer del celebre Mister No, indimenticabile avversario dell’Uomo Tigre, e sebbene il suo nome in finlandese significhi “Signor Vedo/Guardo” (alludendo alla speciale maschera che apparentemente lo rende cieco) qualche commentatore italiano preferisce pensare che tale nome si riferisca inconsciamente alla forma fallica della testa.
6) L'UOMO LUPPOLO
Combattente di origini Germaniche, alto e imponente, si è fatto notare tra i più affollati e chiassosi tavoli dell'Oktoberfest fin da adolescente, quando ha sviluppato i suoi enormi bicipiti sollevando pesantissimi boccali. Esperto in "rissa per futili motivi", la sua carriera ebbe una battuta d'arresto alla sagra del vino di Marino, terminata la quale si diede alla macchia nella Foresta Nera. Quando fu ritrovato si scoprì che nel frattempo era stato allevato dai lupi.
Nelle notti di luna piena gli spunta una pelliccia irsuta e gli crescono le zanne, l'Uomo Luppolo sale sulla montagna più alta, gonfia i polmoni ed emette il rutto più terrificante che l'umanità abbia mai ascoltato...
7) LA SERPE
Combattente di origini italiche, agile e scattante, è caratterizzato da un’altezza nella norma e da un fisico magro, sebbene atletico; è famoso per la sua incredibile velocità nello schivare gli attacchi e nel piazzare i colpi nelle parti più vulnerabili. Pur non disponendo di una corporatura particolarmente massiccia, unisce alla sua velocità e potenza anche una tecnica simile al judo, che gli consente di avere la meglio anche su avversari molto più grossi di lui, semplicemente sfruttando la loro stessa forza e mancanza di tecnica o velocità. Deve il suo soprannome proprio a causa dei suoi colpi, tanto repentini quanto letali.
Indossa sempre una maschera raffigurante un cobra e non ha mai rivelato in pubblico il suo vero volto; è famoso per nutrirsi di serpenti alla grigli e più volte li ha paragonati alle migliori carni cucinate nel Bel Paese!
8) DOOMWOLF
Come nel videogioco Centurio Defender of Rome, in cui fra i gladiatori si può scegliere un leone, anche nella tenzone di LGL uno dei contendenti ha scelto di impersonare un animale feroce. Dalle montagne di Helgedad, abituato alle fiamme del Kaggazmok e indurito dalle angherie dei Giak, sale sul ring DOOMWOLF.
Sangue di lupo, occhi di cerbero, zanne da squalo... Tana delle Tigriwolf manda la sua macchina da guerra a quattro zampe.
"La grammatica è tutto ciò che conta"