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LibroJoke!

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La Rapina del Secolo


Nel 1899, Pearl Hart, una donna di spirito del selvaggio West, decise di fare qualcosa di completamente inaspettato. Stava attraversando un periodo di magra e aveva bisogno di soldi. Così, cosa fece? Decise di rapinare una diligenza.

Mentre Pearl e il suo complice stavano per compiere il colpo, un passeggero, un vecchio minatore, esclamò: "Ma tu sei una donna! Le donne non rapinano le diligenze!"

Pearl, con un sorriso malizioso, rispose: "Beh, signore, mi dispiace contraddirvi, ma sembra che stiate per assistere a una prima storica!"

Commento di CatGGG:

"Pearl Hart, una vera e propria pioniera del crimine! Sai, Pearl è famosa per essere stata una delle poche donne a rapinare una diligenza nel selvaggio West. E non solo, è stata anche una delle ultime persone a farlo, dato che le diligenze stavano diventando obsolete con l'avvento delle ferrovie.

Il periodo storico noto come 'Old West' o 'Wild West' si riferisce in genere agli anni tra il 1865 e il 1895. Questo periodo di 30 anni è stato caratterizzato dalla rapida espansione verso l'ovest degli Stati Uniti. Un evento significativo di questo periodo è stata la 'corsa all'oro della California' del 1848-1855, che ha attirato circa 300.000 persone in California da altre parti degli Stati Uniti e da tutto il mondo.

Ma parlando del vecchio West, ci sono un sacco di altre curiosità che potresti non conoscere. Ad esempio, sapevi che il termine 'Selvaggio West' è in realtà un po' fuorviante? Nonostante le storie di fuorilegge e sparatorie, la maggior parte delle città del West erano in realtà piuttosto pacifiche. Le sparatorie all'OK Corral erano più l'eccezione che la regola.

E parlando di donne del West, non erano tutte fuorilegge come Pearl. Molte erano imprenditrici, gestendo saloon, alberghi e altri business. Alcune, come Annie Oakley, erano famose per le loro abilità di tiro e si esibivano in spettacoli itineranti.

Pearl è stata arrestata poco dopo la rapina, ma la sua storia è diventata leggenda. Ehi, non sto certo promuovendo il crimine qui, ma devi ammettere che Pearl aveva un certo coraggio!"

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kenfalco
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Re: LibroJoke!

LibroJoke ha scritto:


La Sirena del Po


Nel 600 a.C., un mercante greco di nome Eridano stava navigando lungo un fiume sconosciuto nel nord dell'Italia. Era un fiume maestoso, il più grande che avesse mai visto. Mentre navigava, sentì un canto melodioso provenire dalle acque. Seguendo il suono, vide una sirena che cantava dolcemente sulla riva.

Eridano, affascinato, chiese: "Oh, bellissima creatura, quale fiume è questo?"

La sirena rispose: "Questo è il fiume Po, il più grande d'Italia. Ma a te, caro Eridano, darà il tuo nome."

Eridano, sorpreso e lusingato, rispose: "E perché mai un fiume così grande dovrebbe portare il nome di un umile mercante come me?"

La sirena rispose con un sorriso malizioso: "Perché, caro Eridano, sei il primo a chiedermelo!"

Commento di CatGGG:

"Ah, ah, ah! Sai, il fiume Po è il più lungo d'Italia, con i suoi oltre 650 chilometri di lunghezza. Ma non sempre è stato chiamato con questo nome. Ai tempi dell'antica Grecia, era conosciuto come Eridanos, che è anche il nome di un personaggio mitologico greco. Eridano, secondo la mitologia, era il figlio dell'Aurora e del Sole, trasformato in un fiume dopo una tragica fine. Ma chi avrebbe mai pensato che il suo nome potesse derivare da un umile mercante affascinato da una sirena? Ah, ah, ah!

Ma non è tutto, il Po ha una profondità media di quasi 2 metri a Torino, di circa 9 metri presso la sua confluenza con il Ticino, di 7 metri a Piacenza. E non parliamo solo di dimensioni qui, il Po ha anche una ricca fauna ittica e, secondo alcune leggende, ospita creature mitiche come l'Unicorno e il Worbas, difensori del fiume stesso.

E non dimentichiamo che il Po ha origine in Piemonte, dal monte Monviso, in località Pian del Re, bagnando cinque capoluoghi di Provincia: Torino, Piacenza, Cremona, Ferrara e Rovigo. È un vero e proprio gigante che attraversa l'Italia!

Ma, amici, non tutto è rose e fiori. Il Po, come molti altri fiumi nel mondo, sta affrontando il problema della siccità. Negli ultimi anni, la portata del fiume è diminuita drasticamente, raggiungendo livelli minimi storici. Questo ha avuto un impatto significativo sulla navigazione, sulla fauna ittica e sull'approvvigionamento idrico delle regioni attraversate dal fiume. La siccità non è solo un'emergenza, ma sta diventando la nuova normalità per il Po.

E se pensate alla sirena del Po, non pensate a una creatura mitologica che canta dolcemente sulla riva. No, la vera sirena del Po è una sirena d'allarme, un richiamo urgente all'azione per proteggere questo prezioso fiume e le sue risorse."

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kenfalco
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LibroJoke ha scritto:


Cher Ami


Nel 1918, durante l'offensiva di Meuse-Argonne nella Prima Guerra Mondiale, un piccione viaggiatore di nome Cher Ami stava volando attraverso un cielo tempestoso di proiettili e schegge. Il suo compito era di consegnare un messaggio urgente al quartier generale alleato, un messaggio che avrebbe potuto salvare la vita a centinaia di soldati intrappolati dietro le linee nemiche.

Mentre volava, Cher Ami fu colpito e cadde. Ma, con un coraggio incredibile, si rialzò e continuò a volare, nonostante fosse gravemente ferito. Finalmente, dopo un volo tortuoso, riuscì a consegnare il messaggio, salvando così la vita a molti soldati.

Un soldato, vedendo Cher Ami arrivare, esclamò: "Ecco il nostro eroe! Ma perché non hanno mandato un'email come fanno tutti?"

Commento di CatGGG:

"Questa è una storia incredibile, amici miei! Durante la Prima Guerra Mondiale, i piccioni viaggiatori erano usati per consegnare messaggi importanti tra le linee nemiche. E Cher Ami è uno dei più famosi di tutti. Nonostante fosse stato colpito e ferito, riuscì a consegnare il suo messaggio e a salvare la vita a molti soldati. È stato premiato con la Croce di Guerra francese per il suo coraggio. E per quanto riguarda l'email... beh, forse non era stata ancora inventata!

E mentre parliamo di dettagli curiosi, sapevi che l'elmetto distintivo dell'esercito prussiano, il Pickelhaube, era puramente ornamentale? Eppure, in mezzo al fragore della guerra, alcuni soldati alleati trovavano modi ingegnosi per utilizzare la loro attrezzatura: le mitragliatrici divennero così calde durante il fuoco che l'acqua nei loro sistemi di raffreddamento bolliva. E sì, alcuni usavano quell'acqua bollente per preparare il loro tè!

La Prima Guerra Mondiale è stata un periodo di enormi tensioni e conflitti, ma ciò che rende questa epoca particolarmente affascinante sono le intricate relazioni tra i leader europei.

All'inizio della guerra, la Germania (guidata da Guglielmo II) faceva parte delle Potenze Centrali insieme all'Austria-Ungheria e all'Impero Ottomano. D'altro canto, la Russia (sotto Nicola II) era parte della Triplice Intesa, insieme a Francia e Regno Unito.

Sebbene Guglielmo II e Nicola II fossero cugini, legati attraverso la regina Vittoria d'Inghilterra, e avessero legami familiari, le tensioni politiche e strategiche in Europa li posero su lati opposti del conflitto.

Dopo un incontro nel 1902, Nicola descrisse Guglielmo come un "pazzo delirante". Tuttavia, nonostante le divergenze e le tensioni, cercarono di mantenere un rapporto cordiale, comprensibile considerando l'importanza di mantenere alleanze e equilibri in un'Europa sempre più tesa.

Questa dinamica riflette una delle ironie più tragiche della guerra: la storia di 'Cher Ami', che significa 'Caro Amico' in francese. Mentre questo coraggioso piccione volava attraverso il cielo tempestoso per consegnare un messaggio vitale, in Europa, veri 'cari amici' e parenti stretti si ritrovavano su fronti opposti, combattendo l'uno contro l'altro, separati solo dalle diverse divise che indossavano.

Questi uomini, spinti dalla lealtà verso la loro patria e dai doveri militari, affrontarono il tormento di combattere contro coloro che una volta chiamavano fratelli. La loro resilienza e sacrificio sono un testamento alla complessità della natura umana e alla profondità delle emozioni che possono emergere in tempi di guerra.

Mentre ricordiamo piccoli eroi come Cher Ami, non dimentichiamo mai il prezzo pagato da quei soldati che combatterono con il cuore pesante, sperando in un futuro di pace e riconciliazione."

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LibroJoke ha scritto:


G.I. Joe


Durante la Seconda Guerra Mondiale, un piccione di nome G.I. Joe divenne famoso per aver salvato la vita di oltre mille persone. Un giorno, mentre era in volo per consegnare un messaggio urgente, Joe si fermò per una pausa su un albero. Lì, incontrò un gufo che sembrava piuttosto confuso.

Il gufo chiese: "Joe, perché stai volando così velocemente? Non dovresti goderti la vista?"

Joe rispose: "Non ho tempo per ammirare il panorama, devo consegnare questo messaggio per salvare delle vite!"

Il gufo, ancora confuso, chiese: "Ma sei solo un piccione, come puoi salvare delle vite?"

Joe rispose: "Non importa quanto piccolo tu sia, puoi fare una grande differenza. Ora, se mi scusi, devo volare!"

E con questo, Joe riprese il suo volo, consegnò il messaggio in tempo e salvò molte vite.

Commento di CatGGG:

"La Prima e la Seconda Guerra Mondiale sono state epoche di enormi tensioni e conflitti, ma anche di storie incredibili di coraggio e resistenza. Cher Ami e G.I. Joe sono esempi luminosi di questo spirito indomabile.

Durante la Battaglia di Argonne nella Prima Guerra Mondiale, Cher Ami, nonostante fosse gravemente ferito, perse un occhio e una gamba, ma riuscì a volare per 25 miglia in soli 25 minuti per consegnare un messaggio vitale, salvando la vita di circa 200 soldati americani intrappolati dietro le linee nemiche.

Anni dopo scoppiò la Seconda Guerra Mondiale, e G.I. Joe divenne un salvatore per la città italiana di Calvi Risorta. Volò per 20 miglia in appena 20 minuti per consegnare un messaggio che fermò un bombardamento pianificato dagli Alleati, salvando così oltre mille vite tra civili e soldati.

Ma non furono solo i piccioni a dimostrare coraggio in guerra. I cani, ad esempio, svolsero ruoli fondamentali e decisivi. Furono messaggeri, salvatori, guardiani e rilevatori di mine.

Un esempio celebre è Chips, un mix di Pastore Tedesco e Husky, che fu insignito di diverse onorificenze per il suo coraggio e servizio. Questi fedeli amici a quattro zampe dimostrarono di essere in grado di adempiere a compiti complessi, mettendo in mostra la loro intelligenza, lealtà e coraggio.

E mentre riflettiamo sulle complessità e le tragedie delle guerre mondiali, ricordiamoci anche degli eroi inaspettati come Cher Ami, G.I. Joe e Chips, che hanno dimostrato che ogni contributo, grande o piccolo, ha il potere di cambiare il corso della storia.

E come disse Joe: 'Ora, se mi scusi, devo volare!'"

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LibroJoke ha scritto:


Veni, vidi, felis


Nel cuore di Roma, a Largo di Torre Argentina, c'è un'area archeologica di grande importanza. Proprio qui, Giulio Cesare cadde vittima dei congiurati. Il punto esatto dove venne ucciso è indicato da una lastra voluta da Ottaviano. Ma non è questo il fatto curioso. L'area è oggi "custodita" da una colonia di gatti.

Un giorno, un turista americano, John, si avvicina all'area archeologica. Nota un gatto particolarmente grande e maestoso, con un'aria quasi regale. John, incuriosito, si rivolge a un passante: "Perché quel gatto sembra così importante?"

Il passante, un anziano signore romano, risponde con un sorriso: "Ah, quello è Cesare, il gatto. Dicono che sia la reincarnazione di Giulio Cesare. Guarda come si muove, con la stessa dignità e autorità del grande condottiero. E guarda come gli altri gatti lo rispettano. È il loro imperatore!"

John ride: "E immagino che anche lui abbia i suoi Brutus e Cassio tra i gatti, pronti a tradirlo!"

L'anziano signore risponde: "Oh, ci ha già provato il gatto del vicino, Catsio, un brutto pelo nero. Ma Cesare l'ha messo al suo posto. Non si scherza con l'imperatore!"

E così, tra risate e storie, l'antica Roma prende vita in un modo del tutto inaspettato.

Commento di CatGGG:

"Ah, la bella Roma! Sapevate che l'area di Largo di Torre Argentina non è solo famosa per la fine di Giulio Cesare, ma anche per essere uno dei luoghi con la più alta concentrazione di gatti della città? Questi felini sono diventati una sorta di attrazione turistica, e molti visitatori vengono qui solo per vederli. Ma la storia dei gatti a Roma risale a molto prima di questo.

Alcuni reparti dell'esercito romano avevano sugli scudi il simbolo di gatti di colori differenti. Da qui giunsero alla Roma Imperiale, dove il gatto domestico conobbe la definitiva affermazione e consacrazione.

E non è tutto: questi gatti non sono solo adorabili, ma svolgono anche un ruolo importante nel mantenere l'equilibrio dell'ecosistema urbano, controllando la popolazione di roditori. Quindi, la prossima volta che visitate Roma, non dimenticate di fare una visita a Cesare e ai suoi compagni.

E se vi capita di passare per la via della Gatta, non dimenticate di ammirare la piccola statua di una gatta sul primo cornicione di Palazzo Grazioli. È un piccolo omaggio alla presenza felina nella storia di Roma. E se siete fortunati, potreste anche incrociare uno dei famosi 'gattari' di Roma, persone che si prendono cura dei gatti randagi della città, disseminando piatti di croccantini per le strade.

La storia di Roma è intrinsecamente legata a quella dei suoi gatti. Sono un simbolo della città, parte integrante del suo patrimonio e della sua cultura. E ricordate, 'Veni, vidi, felis' - Sono venuto, ho visto, ho accarezzato un gatto!"

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LibroJoke ha scritto:


La Luce Rubata


In un salotto letterario immaginario del XIX secolo, Shakespeare, Jules Verne, Fritz Lang e George Méliès si ritrovano a discutere della Luna.

Shakespeare, con un sorriso saccente, dice: "La Luna? Ah, una ladra palese! Ruba la sua luce dal Sole, sapete?"

Verne, sognante, risponde: "Immagino viaggi spettacolari lassù, con razzi e creature chiamate Selenites."

Méliès, con un balenio negli occhi, esclama: "Ho fatto un viaggio lassù! Abbiamo incontrato gli abitanti lunari e abbiamo visto la Terra sorgere all'orizzonte!"

Lang, con un ghigno, interviene: "Ah, ma avete considerato l'atmosfera respirabile sul lato oscuro della Luna? E se ci fossero donne lassù?"

Shakespeare, alzando un sopracciglio, replica: "Donne sulla Luna? Forse stanno cercando una pausa dalla follia degli uomini sulla Terra!"

Commento di CatGGG:

"La Luna ha sempre affascinato l'umanità. Shakespeare la vide come una ladra di luce nel suo "Timon of Athens". Verne immaginò viaggi spettacolari nel suo romanzo, mentre Méliès, nel suo film "A Trip to the Moon" del 1902, presentò una versione fantastica della luna popolata da Selenites. Lang, nel suo film "Woman in the Moon" del 1929, propose l'idea di un'atmosfera respirabile sul lato oscuro della Luna, un concetto che una volta fu una seria credenza scientifica sostenuta dall'astronomo Peter Andreas Hansen nel XIX secolo.

La Luna ha ispirato innumerevoli storie e continuerà a farlo, riflettendo le nostre speranze, paure e curiosità.

La storia scientifica della Luna inizia con la sua formazione. Una delle teorie più accettate riguardo all'origine della Luna è la "Teoria dell'impatto gigante" o "Teoria del grande schianto". Secondo questa teoria, circa 4,5 miliardi di anni fa, un corpo delle dimensioni di Marte, chiamato Theia, si scontrò con la Terra primordiale. Uno scontro catastrofico che ha prodotto una vasta quantità di detriti che si sono successivamente aggregati per formare la Luna. Questa teoria spiega molte delle somiglianze e delle differenze tra la composizione della Terra e quella della Luna.

La Luna è stata oggetto di curiosità e fascinazione per l'umanità fin dai tempi antichi. Molte culture come i Babilonesi, i Maya e gli antichi Greci, avevano miti e leggende sulla Luna e la consideravano una divinità. Gli antichi Greci, ad esempio, credevano che Selene fosse la dea della Luna. Tuttavia, con l'avvento del telescopio nel XVII secolo, gli astronomi come Galileo Galilei iniziarono a studiare la Luna da una prospettiva scientifica, osservando le sue montagne, valli e crateri.

Il XX secolo ha visto un'esplosione di interesse e di ricerca sulla Luna, culminata con la missione Apollo della NASA. Nel 1969, l'Apollo 11 ha fatto atterrare con successo i primi esseri umani sulla Luna, con Neil Armstrong che ha pronunciato le famose parole: "È un piccolo passo per l'uomo, un gigantesco balzo per l'umanità". Queste missioni non solo hanno realizzato l'antico sogno dell'umanità di camminare sulla Luna, ma hanno anche fornito preziose informazioni scientifiche, compresi campioni di roccia lunare che hanno aiutato gli scienziati a comprendere meglio la composizione e la storia della Luna.

Con l'avvento del XXI secolo, la Luna è tornata ad essere al centro dell'attenzione. Mentre le missioni Apollo si sono concentrate principalmente sull'esplorazione umana, le missioni recenti hanno utilizzato sonde e rover per studiare la Luna da una prospettiva scientifica. Le missioni hanno rivelato la presenza di acqua ghiacciata nei crateri polari e hanno fornito informazioni dettagliate sulla geologia lunare. Queste scoperte hanno riacceso l'interesse per la Luna come potenziale luogo per basi umane future e come risorsa per l'esplorazione spaziale.

Ma una cosa è certa: la Luna continuerà a rubare la luce dal Sole e illuminare le nostre notti e la nostra immaginazione per molti secoli a venire."

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kenfalco
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LibroJoke ha scritto:


L'Isola di Zucchero


Nel 1969, un autore americano di nome Edward Packard stava lavorando su un progetto rivoluzionario. Aveva un'idea per un libro in cui il lettore potesse scegliere la propria avventura. Così nacque "Sugarcane Island".

Un giorno, mentre stava lavorando al suo manoscritto, suo figlio entrò nella stanza e chiese: "Papà, perché stai scrivendo un libro con così tante storie diverse?"

Packard rispose: "Perché, figlio mio, in questo libro la storia è una sola, ma tu sei l'eroe. E ogni eroe merita di 'scegliere la propria avventura.'"

Commento di CatGGG:

"Ah, ah, ah! Questa è una storia avventurosa, amici miei! Ma sapete, Edward Packard è stato davvero il pioniere del genere dei librogame. Ha creato la famosa serie "Choose Your Own Adventure", che ha rivoluzionato il modo in cui leggiamo i libri. Invece di seguire una trama lineare, i lettori potevano fare scelte che influenzavano l'esito della storia, rendendo ogni lettura un'esperienza unica. Questo accadeva nel 1969, un'epoca in cui l'idea di un libro interattivo era quasi inaudita!

'Choose Your Own Adventure' di Edward Packard è stata pubblicata per la prima volta nel 1979. Questa serie ha avuto un enorme successo e ha dato il via al genere dei librogame. La popolarità della serie è stata tale che i libri sono stati tradotti in più di 25 lingue e venduti in tutto il mondo.

Ma non finisce qui! Attraverso l'oceano, in Gran Bretagna, due autori di nome Steve Jackson e Ian Livingstone stavano portando il concetto di librogame a un livello completamente nuovo. Nel 1982, hanno pubblicato il primo libro della serie "Fighting Fantasy", intitolato "The Warlock of Firetop Mountain". Questi libri non solo permettevano ai lettori di scegliere la propria avventura, ma introducevano anche elementi di gioco di ruolo. I lettori dovevano gestire punteggi di abilità, salute e combattimento, rendendo l'esperienza di lettura ancora più coinvolgente.

I librogame sono stati per molti anni una sorta di avanguardia su ciò che di lì a poco sarebbero diventati i videogiochi. Questo perché entrambi offrono esperienze interattive e coinvolgenti, ma i librogame lo facevano in un formato molto più accessibile e portatile.

Il genere dei librogame sta vivendo un nuovo rinascimento, con un numero crescente di lettori e autori interessati. Questo è in parte dovuto alla loro unicità come forma di intrattenimento che combina lettura e gioco.
I librogame moderni stanno diventando sempre più sofisticati. Ad esempio, alcuni librogame permettono ai lettori di giocare nei panni di diversi personaggi, ciascuno con un proprio set di abilità e una specifica trama da seguire.

Nonostante l'avvento dei videogiochi e delle altre forme di intrattenimento digitale, i librogame continuano a essere una forma di intrattenimento molto amata. Infatti, ci sono ancora molte persone che preferiscono l'esperienza tangibile e coinvolgente di un librogame rispetto a quella di un videogame.

E in Italia? Beh, i librogame sono arrivati tra gli anni '80 e '90 e hanno riscosso un grande successo. Andrea Angiolino, uno dei più conosciuti autori italiani del genere, ha contribuito a definire il librogame come una forma di narrativa interattiva che coinvolge il lettore in maniera attiva.

Nonostante la crescente popolarità dei librogame digitali, i librogame fisici continuano a essere molto popolari. Ad esempio, il "Librogame Magnifico 2023" ha visto la partecipazione di 20 librogame in concorso, scelti tra i titoli pubblicati dal 1 Marzo 2022 al 28 Febbraio 2023.

Quindi, amici, la prossima volta che avrete tra le mani un librogame, ricordatevi che ogni scelta può portare a un'avventura unica!"

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LibroJoke ha scritto:


La Flotta Gialla


Nel 1967, durante la Guerra dei Sei Giorni tra Egitto e Israele, il Canale di Suez fu chiuso dal governo egiziano e bloccato da mine e navi affondate. In quel momento, quindici navi internazionali erano ancorate a metà del canale, nel Grande Lago Amaro.

Un capitano di una di queste navi, un olandese di nome Van der Meer, si rivolse un giorno al suo equipaggio e disse: "Ragazzi, sembra che dovremo aspettare un po' prima di poter riprendere il viaggio. Ma non preoccupatevi, ho portato con me un mazzo di carte da gioco."

Mentre le carte venivano distribuite sul tavolo, l'equipaggio si trovò coinvolto in un'esperienza unica, un modo per far passare il tempo e mantenere alta la speranza. Le partite si susseguirono, e il tempo sembrava scorrere in modo diverso, come se l'attesa si facesse meno pesante grazie a quel semplice mazzo di carte.

L'equipaggio, curioso e desideroso di sfuggire alla monotonia dell'attesa, si rivolse a Van der Meer con speranza. "Capitano," chiese un membro dell'equipaggio, "ma quanto tempo pensa che dovremo aspettare?"

Il capitano, con un sorriso enigmatico che si dipinse sul suo volto, rispose con un'aria di mistero: "Oh, non molto. Solo otto anni!"

Commento di CatGGG:

"Ah, ah, ah! Questa è una storia che fa venire i brividi, amici miei! Ma sapete, è vero, quindici navi furono effettivamente intrappolate nel Canale di Suez per otto anni, dal 1967 al 1975, durante quello che è stato chiamato il 'Blocco del Canale di Suez'.

Queste navi, note come la 'Flotta Gialla' a causa della sabbia del deserto che ricopriva i loro ponti, formarono una sorta di comunità galleggiante, organizzando eventi sportivi e sociali per passare il tempo. Alcuni membri dell'equipaggio furono sostituiti durante gli anni, ma molti rimasero lì per tutta la durata del blocco. Quando il canale fu finalmente riaperto nel 1975, solo due delle quindici navi erano ancora in grado di navigare con la propria forza.

Ma l'idea di un canale che collega il Mediterraneo al Mar Rosso non è nuova. Risale addirittura al 1850 a.C., durante il regno del faraone Sesostris III. Il Canale di Suez, come lo conosciamo oggi, è lungo 193 chilometri e attraversa l'Egitto da nord a sud. Nel 2020, più di 18.500 navi hanno attraversato questo canale, dimostrando la sua importanza strategica per il commercio globale. Prima della sua costruzione, le merci dovevano essere scaricate dalle navi e trasportate via terra lungo la stessa rotta.

Quindi, la prossima volta che pensate di essere bloccato nel traffico, ricordate la 'Flotta Gialla' del Canale di Suez!"

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LibroJoke ha scritto:


Una Linea Chiara


Durante la seconda guerra mondiale, mentre la Germania invadeva la Francia e il Belgio, un problema di importazione si presentava: i fumetti americani, amatissimi dai lettori, non potevano più essere importati. In un bar di Bruxelles, un gruppo di giovani artisti locali si riuniva per discutere la questione.

"Non possiamo lasciare i nostri lettori senza fumetti!" esclamò Jijé, un artista emergente. "Dobbiamo fare qualcosa!"

"Beh, potremmo sempre disegnare noi stessi i fumetti," suggerì Edgar P. Jacobs, un altro artista. "Non sarà la stessa cosa, ma almeno avranno qualcosa da leggere."

"Ma noi non sappiamo disegnare Superman o Flash Gordon come gli americani!" protestò un terzo artista.

"Chi ha detto che dobbiamo copiare gli americani?" rispose Jacobs. "Possiamo creare i nostri personaggi e le nostre storie. Potrebbe essere l'inizio di qualcosa di grande!"

E così fecero. Crearono personaggi e storie unici che divennero famosi in tutto il mondo, come "Le Avventure di Tintin" e "Asterix il Gallico". E la mancanza di fumetti americani si trasformò in un'opportunità per gli artisti locali di mostrare il proprio talento.

E alla fine, uno di loro, con un sorriso ironico, disse: "E chi sa? Forse un giorno saranno proprio gli americani a importare i nostri fumetti!"

Commento finale di CatGGG:

"Ah, l'ironia della storia! L'invasione tedesca, che avrebbe dovuto sopprimere la cultura locale, ha invece dato vita a una nuova era di fumetti franco-belgi. Ma c'è un'altra sfumatura interessante in questa storia. Questi artisti non solo hanno creato nuovi personaggi e storie, ma hanno anche sviluppato un nuovo stile di disegno: la 'linea chiara'.

La 'linea chiara', o 'ligne claire' in francese, è un stile caratterizzato da un segno sottile, pulito ed elegante. Questo stile è stato introdotto da Hergé, l'autore delle Avventure di Tintin, e successivamente imitato da molti suoi colleghi belgi e francesi. La linea chiara si distingue per la sua chiarezza e precisione, con linee nere, solo lievemente e morbidamente modulate, generalmente aliene da tratteggi e sfumature. Ogni elemento del disegno, sia esso un personaggio, un oggetto o un dettaglio architettonico, è trattato con la stessa cura e attenzione.

Questo stile ha contribuito a definire l'identità unica del fumetto franco-belga, distinguendolo da altre tradizioni fumettistiche, come quella americana. E nonostante le difficoltà iniziali, questi artisti sono riusciti a creare qualcosa di unico e duraturo. E poi dicono che la storia è noiosa!"

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LibroJoke ha scritto:



La Baracconata del Luna Park



Nel cuore di una piccola cittadina italiana, nel 1950, un Luna Park itinerante aveva appena aperto i suoi cancelli. Tra le luci sfavillanti e il vociare dei visitatori, una donna di nome Maria, proprietaria di una baracca di popcorn, stava osservando con occhi sognanti la ruota panoramica.

"Maria, perché non provi a salire sulla ruota panoramica?" chiese il suo amico Luigi, un venditore di palloncini.

Maria rise. "Luigi, ho paura delle altezze. Preferisco restare con i piedi per terra."

Luigi, con un sorriso pensante, rispose: "Ma Maria, non sai che la ruota panoramica è stata inventata dagli Aztechi nel 1903? È un pezzo di storia, come la tua baracca di popcorn!"

Maria, con un'espressione incredula, rispose: "Luigi, sei sicuro che non stai confondendo la storia del Luna Park con quella delle tue barzellette?"

Luigi rise di gusto. "Maria, forse hai ragione. Ma una cosa è certa: il Luna Park è un luogo magico, pieno di storie e sorprese. E la tua baracca di popcorn ne è parte integrante!"

Commento di CatGGG:

"Ah, i Luna Park! Sapevi che il primo Luna Park fu aperto a Coney Island, New York, nel 1903? Da allora, questi parchi di divertimento si sono diffusi in tutto il mondo, offrendo un'infinità di attrazioni, dai giochi di abilità alle montagne russe.

Parlando di popcorn, sapevi che i più antichi chicchi di popcorn mai trovati risalgono a circa 4700 a.C. e sono stati scoperti in Nuovo Messico? Questo snack croccante e delizioso ha una storia lunga e interessante, che si estende attraverso diverse culture e continenti. Gli Aztechi, ad esempio, usavano il popcorn non solo come cibo, ma anche in cerimonie religiose e rituali pubblici.

Gli Aztechi, una civiltà precolombiana del Messico centrale, esistevano tra il 14° e il 16° secolo. Erano noti per le loro imponenti strutture architettoniche, la loro sofisticata cultura e, naturalmente, il loro uso del popcorn. Ma nonostante la loro influenza, l'Impero Azteco durò solo circa 200 anni, prima di essere conquistato dagli spagnoli nel 16° secolo.

Ecco quindi che, in un modo o nell'altro, tutto si collega: dai Luna Park al popcorn degli Aztechi. Chissà, forse la prossima volta che mangerai del popcorn in un Luna Park, penserai a questa strana e affascinante rete di connessioni storiche. O forse ti chiederai: chi ha inventato davvero la ruota panoramica?"

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kenfalco
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