Ho letto i primi due numeri come per la mini precedente, Caravan, e l'ho abbandonato. Non mi prendeva la storia, per quanto il tentativo di creare un protagonista non del tutto "buono" poteva essere più intrigante del solito (per gli standard Bonelli).

Ormai di questi fumetti leggo solo Nathan Never, principalmente per un fattore affettivo, visto che lo seguo dall'inizio, e perché ogni tanto qualche bel scenario di fantascienza lo riescono a tirare fuori.

lo sto comprando e non lo trovo così male. Certo non si avvicina neppure alle vette di Volto Nascosto (altra miniserie bonelli di Gianfranco Manfredi, già papà del bellissimo Magico Vento) ma penso che "il ragazzo possa farsi". A mio avviso le premesse ci sono per creare una storia con i fiocchi.
Mi lascia più incerto Caravan che, a fronte di storie bellissime, se prese come stand-alone, non riesce a darmi un senso di continuità. Insomma non capisco che senso abbia dedicare un intero albo al flashback su come i genitori del protagonista si siano messi assieme. La storia è ben raccontata e piacevole ma che ci azzecca con la trama principale?
Per ultimo voglio citare l'altra miniserie bonelli che nessuno di voi ha nominato: Rourke. Nonostante il mio scetticismo iniziale devo dire che mi sta piacendo molto. Nonostante un impianto più tradizionale riesce a sorprendermi un po' ogni numero.

Greystorm lo compro e lo leggo con piacere, pur riconoscendo che non va al di là del semplice intrattenimento, ma col terzo mi pare che le cose inizino a smuoversi un po' di più.
Volto Nascosto finora è stata davvero la miniserie migliore e Magico Vento è sicuramente una delle serie migliori mai pubblicate dalla Bonelli.

Ho comprato il primo e letto il secondo, ma non mi convince. Credo che ne leggerò un altro paio visto che un mio amico li compra. Probabilmente la storia deve ancora entrare nel vivo ma i primi due numeri sono per me poca roba.
Sto invece leggendo Caravan e ho la stessa idea di Gpet: storie molto belle (quella sui genitori del protagonista, ma anche quella della cantante country) ma slegate dalla trama principale, che oltretutto dopo sei numeri è ancora misteriosa, in sostanza si sa quello che si sapeva all'inizio.
E sono d'accordo, ne parlammo anche a Lucca, che Volto Nascosto sia un capolavoro, anche per il tema trattato: le "imprese" coloniali italiane sono sempre tenute un po' nascoste da scuola e istituzioni, forse per vergogna, e grazie a questo fumetto conosco meglio quel periodo storico.

sarò il bastian contrario ma anche se questo terzo episodio è un pò migliore degli altri due, greystorm continua a non far presa.
continuerò a comprarlo dato che son solo 12 numeri ma è appena sopra la sufficienza.

a mio modo di vedere molto inferiore ad un altra miniserie di qualche tempo fa come brad barron