Al centro del quadrato di corde, Damas sembra essere una sorta di bestia di furia e scherno:
"Arland, grida, "finalmente qualcuno degno di baciarmi gli stivali! O sei anche tu un agnello di fronte al lupo? Non sai quello che ti aspetta, potresti chiederlo a Jed ma sfortunatamente non ha più i denti, oppure al barbaro prima che mi prendessi la sua virilità!"
La folla attorno ai due contendenti ammutolisce di colpo e anche Arland sembra colpito da parole tanto dure.
"Ma per te ho in mente altro, guerriero, qualcosa di speciale" continua Damas, puntandogli l'indice contro. "Io da te voglio TUTTO! Mi prenderò il braccio della spada! Pensi che valga la pena rischiare di vivere come uno storpio mendicante? Sarebbe una fine onorevole per un cavaliere come te? Morire come un topo di fogna tra il piscio dei tuoi pari?
"Allora vieni, affronta il Leone Nero e preparati al tuo destino!"
A quelle grida inaudite l'intera folla rimane per un istante sconcertata...
Damas Prova a Intimidire Arland: Prodezza 7 + 2D (12) 19! contro Intelligenza 6 + 2D (3): 9. Grande successo di Damas
...poi si solleva in un urlo assordante, sostenendo quello che fino a qualche minuto prima era lo sfidante sconosciuto del torneo. "Damas! Damas!" grida la gente sollevando i pugni verso l'arena.
Un uomo grasso con le orecchie traboccanti di orecchini e gli occhi viscidi osa gridare contro Arland: "Forza damerino, preparati a farti strappar via le braccia! Balleremo sul tuo torso, quando accadrà!"
Una delle donnacce che segue la carovana lancia un cespo di verdura marcia contro il Guerriero, urlando sguaiata: "Vattene! Torna al tuo castello!" seguita a ruota da altre "colleghe".
Altri, nascosti dietro le prime file, gridano "booo... boooo... vattene, guerriero!"
Arland sembra sconcertato. Si guarda attorno e riesce a malapena a schivare delle patate lanciate dagli angoli più bui del quadrato. In quel momento Nikolaji interviene, mettendosi in mezzo ai due contendenti. "Basta!" grida, rivolto alla folla. "Il Torneo non è ancora finito! Quest'uomo ha diritto di combattere senza problemi per il suo denaro, nonostante non vi piaccia. Probabilmente ne ha bisogno quanto voi e me e non tollererò che lo infastidiate, solo perché lo odiate! Pensate alla vergogna a cui ha deciso di sottostare, pur di partecipare alla gara!"
A quelle parole, Arland scuote il capo e solo i più forti d'orecchio riescono a sentire quello che dice: "Maledizione, ho sbagliato a prender parte a questa farsa. Solo onta me ne può venire, nessuna gloria."
Poi si avvicina alle sue armi ed esce dal quadrato, con un gesto di stizza contro la folla.
"Cosa?" Tuona Nikolaji rivolto verso il guerriero "Come osi, cane? La gente ha scommesso su di te, non puoi abbandonare il torneo. Non crederai di poter lasciare in questo modo e magari ottenere un premio per il secondo posto!"
"Non mi importa più nulla di questo torneo di mendicanti!" dice il guerriero biondo, senza voltarsi, allontanandosi dall'arena e scostando la gente a spallate. "E non voglio nulla. Fate che ho perso contro quel Leone Nero e andatevene tutti al diavolo!"
Nikolaji appare sconvolto da quanto accaduto. Poi però si riscuote e si avvicina a Damas. "Damas," dice, alzandogli il braccio destro, "vince questo Torneo per abbandono del suo avversario!" Onorate il campione e tutte le scommesse giocate!"
Frattanto, Lorelai accenna un sorriso d'intesa a Ketharr, senza farsi vedere, poi si volta verso l'uomo in nero e gli fa cenno di procedere.
Aiken annuisce e si profonde in un ulteriore, piccolo inchino. "Venite dunque, conosco un luogo dove non saremo disturbati." Detto questo, si allontana lasciandosi la strada alle spalle e avanzando in direzione est, attraverso la brughiera gelata.
Dopo pochi minuti, l'accampamento della carovana è ormai lontano alle vostre spalle e se ne scorgono appena i fuochi tenui e distanti, mentre il vociare della folla è completamente attenuato dalla fredda e densa bruma che si alza dal suolo gelato.
"Ecco!" continua Aiken. "Tra quelle rocce potremo discutere senza problemi". L'uomo si dirige verso alcuni macigni enormi, che formano una specie di cerchio naturale in mezzo alla piana.
Torbald si rivolge a Dorfus annuendo. "D'accordo figliolo" dice, "ma ricorda che la responsabilità della tua vita è solo nelle tue mani e io non voglio sentirmi colpevole se ti dovesse accadere qualcosa.
Visto che dovremo affrontare la magia e le forze oscure in molte loro forme, vorrei assicurarmi che tu sia in grado di reggere alla paura e agli incanti della stregoneria. Le tue mani saranno salde sulla tua ascia?"
Da domani sarò via da casa, quindi il PBF traballerà un po' Voi avete tutto il tempo per scrivere le vostre mosse e restiamo ufficialmente che il prossimo appuntamento è Lunedi 4 novembre, notte.
A presto!
Ultima modifica di: Mago Kalugen
Set-21-16 15:53:18
"Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM
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