Mornon, dato che dubito Ketharr mi aspetti per 4 ore senza farsi un giro, ma stiamo dialogando e non voglio rallentare il gioco degli altri e anche finire il nostro discorso... se per te va bene impiego circa un'ora nella preparazione, più quella che ora ho chiesto per parlare (come indicato nell'azione); ma, come indicato sempre nel dialogo, lo considero ancora "in preparazione" fino alle prime luci del pomeriggio (ora di pranzo circa), considerando la polvere di cui è impregnato ad azione "lenta". Avvertimi, per favore, quando è circa ora di pranzo, non lo considero attivo fino allora.
(quanto sono onesta... : P)

Zagrabal: Lancio un'occhiata a Damas: "Leone Nero! Ieri sera la tua puzza era talmente nauseabondo da far scappare il tuo ultimo avversario... Qua dentro, per fortuna, l'odore di queste pozioni è abbastanza forte da coprirla!" e spalanco un sorriso ironico.
Dopodiché cerco di capire la natura degli intrugli delle due megere.

Damas
Guardo pensieroso il telo che si muove poi la megera, "Cosa sono questi intrugli,vecchia? C'è qualcosa che vale il mio oro?"

Guardo Zagrabal facendo una smorfia "Ti conosco fratello? Per caso mi devi dell'oro o dell'argento? Oppure cerchi una fine gloriosa e brutale?" Gli domando vagamente infastidito.

Torbald annuisce verso il Crociato.
"Sì, la Torre della Paura... Questo è il nome che gli danno i viaggiatori e i cacciatori che vagano per la Piana. Un antico fortilizio abbandonato, infestato dagli spettri o dalle anime dannate... Si narra che tutti quelli che si avvicinino troppo svaniscano senza lasciare traccia..."
"Ecco, guardate!" aggiunge un attimo dopo, impallidendo "Le Lanterne dei Morti!"
Effettivamente, delle luci verdastre e spettrali appaiono e svaniscono tremolando tra i ruderi, gettando una luce inquietante contro le rovine"


La megera risponde a DAMAS: "Il tuo oro è sterco di capra per me.
Dammi 1 Pezzo d'Oro e ti darò un sorso di qualcosa che ti sarà utile.
Dammene 3 e te ne darò un'ampolla da portare via.
Dammene 5 e ti darò qualcosa che ti ucciderà!"


Nel frattempo ZAGRABAL prova a gettare uno sguardo all'interno del carrozzone, ma è tutto troppo confusionario e disordinato per capirci qualcosa.
"La mia proposta vale anche per te!" gli grida la vecchia.

Zagrabal: A Damas accenno un sorriso: "Giovanotto, tiene a freno la lingua... Ci sarà tempo e luogo per tirare fuori la tua nuova spada. Ma non ora...".
Poi getto ai piedi della vecchia 3 pezzi d'oro.
"Raccogli il tuo sterco, vecchia, e dammi qualcosa che mi sarà utile" accarezzo i due pugnali che porto alla cintura, aggrottando lo sguardo su di lei.