Finalmente completate il vostro travestimento.

Dorfus e Vallorch indossano Manti rossi e Maschere di Porcellana e prendono le armi e gli scudi di Cassandra, Damas e Constantine, che vengono "legati". In questo modo, il Boscaiolo e il Saggio possono tenere in bella vista le armi proprie e dei propri compagni senza destare sospetti. I nodi fatti, d'altra parte, sono abbastanza lenti da permettere di sciogliersi in un gesto veloce ed essere subito pronti a combattere.
Avete mescolato un po' i vostri equipaggiamenti e Dorfus e Vallorch hanno dato parte dei loro oggetti ai personaggi legati, per poter trasportare tutto. In particolare: Vallorch ha Scudo e Spada di Constantine e Damas (e ha dato loro parte del proprio equipaggiamento), mentre Dorfus ha preso Lancia e Scudo di Cassandra. La Spada di Crescentium di Damas, come da tradizione, è adatta a essere piegata e nascosta tra le vesti e la Canaglia la sta usando proprio in questo modo.

Vi disponete rapidamente attorno all'apertura dell'albero e decidete l'ordine di marcia. Cassandra suggerisce che il primo sia Dorfus Mascherato, poi lei stessa (le cui armi sono in mano a Dorfus), poi Damas (che ha la Spada di Crescentium), poi Constantine e infine Vallorch (che possiede le armi di Constantine).

Sembra a tutti un buon piano e vi dividete i compiti con una certa scioltezza. La cosa per un istante vi fa fermare e guardare l'un l'altro negli occhi.

Un pensiero comune vi attraversa la mente. State diventando una Squadra. Manca ancora l'affiatamento e la perfetta strategia di un gruppo consolidato, ma è certo che avete iniziato a rispettarvi e conoscervi l'un l'altro. Chi sa che in futuro non decidiate di unire davvero i vostri sforzi per la Sfida dei Maghi, scegliendo insieme il vessillo di un unico Patrono...

Ma non è ancora questo il momento di pensarci. Il mistero della Torre sembra adesso schiudersi davanti a voi. Guadagnate tutti 25 PXP per aver sconfitto quei misteriosi avversari e aver scoperto e deciso di esplorare la misteriosa apertura nell'albero.


La scala stretta e tortuosa scende nel terreno, tra le radici del grosso albero. Sopra di voi la pur tenue luminescenza della notte scompare e solo la luce che filtra dalla porta giù in basso illumina fiocamente i gradini. Il cunicolo è stretto e scavato direttamente nel terreno e i suoi bordi sembrano friabili.

Giungete infine davanti alla porta, un piccolo uscio di legno bordato di metallo (forse ottone), con una maniglia e una piccola serratura di quel metallo di scarsa lega. Un rampicante di colore rossiccio copre in parte l'uscio e l'intelaiatura della porta, realizzata nello stesso legno di questa.

Che volete fare?