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Re: I CORTI 2014 - Liberami, disse l'uomo (23-29 Giugno)
Bene, sicuramente un'opera complessa e impegnativa, forse anche troppo.
La prosa è matura, il target più che adulto ovvero "adulto esperto di narrativa, aperto a testi difficili, con messaggi profondi, abbastanza criptici. Magari appassionato di fantascienza transumanista".
Mi rendo conto che siamo a livelli molto alti, ma purtroppo "non è la mia tazza di tè" come dicono gli inglesi (le cui metafore sono tutte incentrate sul tè, come sappiamo).
Se devo attenermi a una valutazione oggettiva, la trama e lo svolgimento mi appaiono troppo cupe, surreali e allucinatorie per i miei gusti. La mancanza di regolamento e l'uso dei bivi sono ben gestiti e credo che funzioni tutto a dovere. La voglia di rigiocare è stata molta, ma solo espressamente "per capire quello che sta succedendo", che forse non è proprio il massimo.
I miei consigli per mantenere lo stile e la storia e renderla magari più accessibile sarebbero quelli di spiegare qua e la meglio quello che accade. Non so come sia possibile, ma lo consiglio comunque vivamente.
In ogni caso, l'aspetto sperimentale e l'ottima realizzazione non possono essere penalizzati da un voto basso.
Un ottimo racconto, ma troppo criptico e cupo: si perde di freschezza e giocosità per un testo più che adulto: voto 8 per l'ottima prova, anche se non ricade nelle mie preferenze.
"Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM http://www.caponatameccanica.com
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Re: I CORTI 2014 - Liberami, disse l'uomo (23-29 Giugno)
Allora, stavolta NON sarà veloce la questione.
L'ho cominciato e rigiocato alcune volte; appena iniziato, l'istinto è stato: "Wow! Questo è quel che piace a me!" ed ero quindi già propensa ad un voto piuttosto alto, ma andando avanti devo ammettere che molte cose non mi tornano. Chi scrive ha certamente un'ottima conoscenza della fantascienza stile Gibson, ma sembra sfruttarla molto più nelle suggestioni che nella sostanza: quel che intendo è che ero lì ad aspettarmi di comprendere, anche se a poco a poco e in vie ritorte, chi fossero i "liberi" e chi realmente questi infanti. Invece, per ora, non ci ho capito ancora nulla, nel senso che il racconto continua a parlarmi dei "segni" della liberazione, degli infanti, ma a non darmi altri elementi per comprendere cosa significhi effettivamente, il che è abbastanza frustrante e fin TROPPO aperto ad interpretazioni. Comprendo anche che probabilmente nasconde una metafora, ma anche così sento la voglia di avere elementi più concreti nel racconto, che non toglierebbero nulla ad essa.
Vi sono poi delle imprecisioni tecniche che ho annotato.
Lo stile di scrittura è molto, molto bello, ma sento la mancanza di un minimo sistema di gioco, come in "Guerre di confine" (che finora è quello più "assimilabile" in quanto a sistemi).
Sono propensa al 7,5 ma voglio pensarci ancora.
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Aloona
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Re: I CORTI 2014 - Liberami, disse l'uomo (23-29 Giugno)
Premetto che non ho finito di rileggere tutte le strade (e non ho trovato finora epifanie...), ma vorrei gia' scrivere due parole.
Secondo me questo e' il tipo di corto adatto per questo contesto: nerd, provocante, criptico, senza compromessi e per nulla commerciale. Lo leggeremo forse in venti su questo sito (magari venticinque... op.cit.)
Probabilmente proprio per questo non vincera' il concorso pur essendo un lavoro messo insieme BENISSIMO sia dal punto di vista tecnico che letterario. Ecchissene.
Carissimo autore, se e' proprio qui che ti ha condotto finora la tua ricerca (come credo), non posso che abbracciarti e complimentarmi con te per avere avuto le palle di arrivare proprio fino a questo punto. Bravo!
Cose del genere non ti faranno mai guadagnare bei soldoni (nel caso ti interessasse fare soldoni con cose del genere, eh, che non e' mica detto...), ma hai tutta la mia riconoscenza per essere stato onesto con te stesso e aver seguito la tua strada dovunque ti conducesse, davvero.
Un' idea, un concetto, un' idea, finche' resta un' idea e' soltanto un' astrazione. Se potessi mangiare un' idea avrei fatto la mia rivoluzione.
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Yaztromo
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Re: I CORTI 2014 - Liberami, disse l'uomo (23-29 Giugno)
Coock, sono due volte che scrivi "non vedo perché non dargli un 10" e altrettante che mi viene voglia di stilare una lista di motivi.
Io ci sto ancora riflettendo, anche perché ho problemi di lavoro e non vado veloce.
Onestamente, sullo stile niente da dire, lo sto già leggendo come leggerei Gibson (cioè rassegnata a non capirci un 80%), ma in questo caso sono molto perplessa. Perfino in Gibson alla fine ho avuto una vaga idea di cosa fossero i personaggi… qui intuisco un mondo, mi piace molto l'ambientazione creata, non mi dispiace soprattutto finire a casa di Ziggy Stardust ( ) e le Case del Riposo mi ricordano piacevolmente 2022: I sopravvissuti; ma continuo a non capire realmente chi cavolo siamo e perché. E per quanto possa leggerlo in chiave filosofica, non mi basta la "suggestione" a seguire una storia.
Ho annotato alcune delle mie altre perplessità a caso:
- Fuga in macchina: come facciamo a lasciarci cadere dal portabagagli? La macchina viaggia col portabagagli aperto? In tal caso ci avrebbero sgamati subito e comunque mi pare molto insolito.
- Il vecchio nel parco, che vuole denunciarci per la ricompensa: come fa a sapere che siamo noi “quelli fuggiti da…” se siamo APPENA scappati e sono passate neanche poche ore? In un altro punto si dice che tutti sanno tutto, ma in che senso? Sono interconnessi, si leggono nella mente e quindi può aver a che fare con ciò? Non lo sappiamo, ma pare improbabile, altrimenti sarebbe inutile fuggire: anche i nostri inseguitori saprebbero subito tutto su dove siamo. Quindi non è per quello che l'uomo sa di noi e torna il fatto che siamo appena fuggiti.
- Opzione “sprecata”: in almeno un paio di occasioni (una è sempre il parco, se non erro), perché dovrei tornare a casa quando posso fuggire? Già alla seconda giocata nessuno prenderebbe più il paragrafo 24, salvo l'alternativa non sia la morte. E finora non ho trovato la morte come alternativa, non immediata almeno.
- par 25. Manca un passaggio: (almeno alla prima giocata) non sono mai passata per la casa dei liberi (scelta all’inizio del parco) ma qui mi trovo l’opzione di “tornare alla casa e accettare l’invito dei liberi”. Quale invito e quale "tornare", se è la prima volta che ci vado?
- A questo proposito: la casa dei liberi è aperta al pubblico? Mi lascia perplessa.
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Aloona
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