REGOLAMENTO DEL SANTUARIO

Il Santuario è un luogo sospeso nello spazio e nel tempo: l'unico oggetto in grado di fare da portale a questo luogo è la corona di Glade, la corona a cinque punte indossata dal Re degli elfi. I cinque opali (uno per ogni punta della corona) presenti su questo gioello hanno la proprietà di cambiare colore, se la corona è indossata dal legittimo re, o dal suo rappresentante, diventano rossi, mentre alla morte di quest'ultimo, diventano blu.

E QUINDI?

Ciascuno di voi entrerà nel santuario grazie alla corona: da subito sarete divisi e ciascuno partirà da un punto diverso (estrarrò i nomi a caso). Lo scopo sarà trovare i cinque pezzi della corona: una volta che qualcuno li troverà tutti e cinque e ricomporrà la corona tutti voi verrete catapultati fuori e il pbf finirà.

Nel Santuario siete tutti collegati uno con l'altro: se qualcuno troverà un pezzo della corona, o se qualcosa di importante accadrà tutti voi lo percepirete. Inoltre mentre starete nel Santuario la vostra mente potrà ottenere delle conoscenze sulle prove che vi aspettano, senza che voi ve ne rendiate conto.

Ovviamente gestire le alleanze sarà fondamentale per il completamento dell'avventura: anche se viaggerete insieme per poco, avere un compagno con cui affrontare le insidie renderà più facile recuperare i pezzi della corona senza rimetterci la vita.

Forse all'inizio vi sentirete spiazzati: il Santuario ha le sue meccaniche, ma parte del gioco è proprio scoprirle e riuscire a sfruttarle per raggiungere il proprio obiettivo.

Aloona ha scritto:

Cioè, mi state dicendo che ho fatto cinquecentomila anni luce di viaggio per finire a ritrovare elfi e nani?? é__è

Sì e no.
È vero, elfi e nani ci sono, ma non sono veri "elfi" o veri "nani", quanto specie che vanno estinguendosi che assomigliano ad elfi e nani, e sono state ribattezzate di conseguenza.
Tieni sempre presente che sono specie presenti in minoranza, la vera forza di skyfall è che l'ambientazione è medievale, la tecnologia e la magia sono solo un accenno: qurllo che davvero fa distinguere un avventuriero da un altro è la furbizia, non la magia o le abilità speciali

Aloona ha scritto:

Comunque, per quanto la magia sia un accenno, se c'è farà riferimento o a un pantheon vero o presunto o allo sfruttamento di correnti di potere locale...è cosa nota? Oppure pochi ce l'hanno ed è un mistero perché? Viene ricondotta a qualcosa o qualcuno? Come si "usa"? In modo spontaneo o con rituali e formule?

Dipende: la magia clericale si ottiene con lo studio. più che magia vera e propria, si tratta di medicina e erboristeria, quindi è solo studio e conoscenza delle erbe.
La magia dei druidi, è affinità animale: dopo anni che stai a contatto con gli orsi, riesci a capire quando sono felici, e riesci a farli andare dove vuoi, non è una vera e propria magia, ma una specie di estremizzazione della .
Per quanto riguarda la magia arcana invece non è dato sapere da dove derivi, c'è e basta, ma per eseguirla servono anni di studi e rituali.
Più che altro si trovano oggetti magici, ma che in realtà sono stati creati con residui di tecnologia.

Già, il pbf era passato un po' in secondo piano.

Tempistica?
A questo punto, non sarebbe il caso di farlo partire dopo la chiusura del concorso dei Corti?