Stavolta parleremo della collana Fighting Fantasy e lo faremo con... (rullo di tamburi) Yaztromo e Gott.
“Eh? Yaztromo? Ma come hai fatto a convincerlo?”, penserete.
Gli ho inviato in anteprima una copia di Progetto Mortale 4, ovvio...
Scherzo, è da qualche settimana che ho in mano il suo pezzo, e solo ora ho trovato l’abbinamento opportuno.
Buona lettura a tutti e buon inizio settimana.
Vi ricordo che il thread generale delle interviste doppie è stickato ed è accessibile a questo link: https://www.librogame.net/index.php/for … c?id=2352.
Quest'intervista è stata gentilmente offerta dall’uscita Numero 7 della Gazzetta dei Corti 2017, che trovate qui.
Eccoci giunti al Livello 3. Ti aspettavi di arrivare fin qui quando hai fatto la prima intervista?
Yaztromo: Ma che dici? Io non ho mica fatto altre interviste prima di questa! Non è che le fantomatiche interviste precedenti sono tutta un'impostura?!?
Gott: Subito no, poi senza volerlo cercare a tutti i costi mi sono reso conto che avrei avuto qualche possibilità!
Stavolta parleremo esclusivamente di librogame. Si può dire che oggi il settore stia vivendo una seconda giovinezza?
Yaztromo: Più che altro mi sembra una seconda vecchiaia... ma io mi accontento!
Gott: Non riesco a gridarlo. Qualcosa si muove, ma forse si può solo dire che "il settore sta cercando di vivere una seconda giovinezza”. Quello che manca sono i numeri in generale: gli italiani leggono sempre meno, le testate chiudono e le case editrici tentano di rinnovarsi con nuovi esperimenti. Sicuramente uno zoccolo sopravvive tra i nerd appassionati di giogo di ruolo, di fantasy e di affini.
Rispetto a quando eri bambino, cosa è cambiato nel tuo approccio alla lettura dei librogame?
Yaztromo: Per certi versi non è cambiato nulla, nel senso che la curiosità e la voglia di avventura sono le stesse. Certo, adesso mentre navigo tra i paragrafi faccio contemporaneamente anche una serie di altre analisi e considerazioni sulla struttura dei collegamenti, le meccaniche di gioco, eccetera.
Gott: "Vivo" con meno ingenuità le esperienze interattive e spesso mollo un libro a metà quando mi rendo conto di essere preso in giro: odio i railroad, le trame a rotaia dove l'interazione è fittizia, dove se scegli di andare a destra il paragrafo dopo ti rimanda indietro obbligandoti a "scegliere" di andare a sinistra.
Da buon appassionato, approfondiamo il discorso sui Fighting Fantasy:
- Qual è il volume che più ti è piaciuto?
Yaztromo: Negli anni i volumi che mi sono piaciuti di più sono cambiati molto, anche perché la mia conoscenza della collana è cambiata molto. Al momento direi che la Creatura del Male, Howl of the Werewolf e la sotto-collana Sortilegio sono in cima alla lista, ma ce ne sono anche altri che ho apprezzato moltissimo. Un po' alla volta sto completando le recensioni alla serie, con Prodo che le pubblica sul sito centellinandole...
Gott: Durissima scegliere... Nel complesso, sicuramente Howl of the Werewolf: un perfetto bilanciamento di qualità narrativa e di interazione, con ottime illustrazioni e finali multipli. Ma mi sento di fare una menzione d'onore per House of Hell (la casa infernale), difficilissima ma di grande e memorabile atmosfera, e soprattutto gli incredibili Spectral Stalkers (mai vista una ramificazione così geniale!) e Moonrunner (che se la gioca con Howl of the Werewolf sotto tutti i punti di vista).
- Qual è il volume che ti è piaciuto di meno?
Yaztromo: All'epoca avevo un rifiuto aprioristico per i Fighting Fantasy a tema fantascientifico e, a posteriori, devo dire che il mio istinto ci aveva azzeccato piuttosto bene. L'unico Fighting Fantasy fantascientifico che probabilmente vale la pena di leggere è Robot Commando, che mi è piaciuto molto, mentre tutti gli altri... beh... piuttosto dimenticabili, nel complesso!
Gott: La lista è lunghissima: troppi FF sono scritti malissimo, asciutti, legnosi e poco coinvolgenti. A pelle cito subito Freeway Fighter ("Autostrada di sangue" nei LibriNostri), seguito dalla Foresta Maledetta (DA2).
In generale, noto che troppo spesso quelli che reputo essere i peggiori portano la firma proprio di uno o di entrambi i fondatori della collana...
- Ritieni un punto a sfavore il fatto che i volumi non siano sequenziali?
Yaztromo: Lo ritengo un punto a favore! Trovo che sia bello poter leggere i volumi che vuoi nell'ordine che vuoi, oppure anche solo un volume a caso, trovandoci comunque senso e divertimento come in qualunque altro. All'epoca ero ancora più netto e ricordo che quando mi sono reso conto che di fatto ero obbligato a leggere i Lupo Solitario in ordine perfettamente sequenziale e non i volumi che volevo, nell'ordine che volevo, ho subito pensato che fosse un imbroglio dell'editore!
Gott: In realtà qualche sequenzialità c'è! Si pensi ai quattro Sortilegio, alla Cripta del Vampiro e al suo (penoso) seguito, Allo Stregone della Montagna infuocata o al sempiterno Deathtrap Dungeon.
Comunque, in generale apprezzo molto il tono episodico della collana: ha permesso di narrare storie diversissime tra loro e di portare alla luce alcune eccellenze che non dimenticheremo mai!
- Così tanti autori si sono alternati nella scrittura dei numerosi volumi. Credi siano stati troppi?
Yaztromo: Sicuramente qualcuno non è stato all'altezza, ma per altri Fighting Fantasy è stata una scuola e una rampa di lancio fondamentale! Tra questi ci sono forse i due migliori autori "recenti" di librigame, ovvero Jon Green e Dave Morris. Se non ci fosse stato un così ampio ricambio di autori in Fighting Fantasy forse non avremmo mai conosciuto Jon Green e/o Dave Morris. Mica cose da poco!
Gott: Troppi? forse sì, ma sicuramente hanno diluito e compensato in positivo la cronica incapacità di saper coinvolgere tipica di Jackson e Livingstone.
- Il personaggio che ritieni più misterioso?
Yaztromo: Nicodemus e Pen Ty Kora sono due maghi molto potenti che vivono in posti strani, si comportano in modo molto strano e non si capisce bene il perché. Questo mistero delle loro personalità è particolarmente interessante. Certo, se poi consideriamo La Creatura del Male dall'inizio dell'avventura fino a subito prima di arrivare all'ultimo paragrafo, allora sicuramente è questo il personaggio più misterioso della serie.
Gott: Due! due! Van Richten, il cacciatore di vampiri che si potrebbe incontrare in Howl of the Werefolf: si è forse perso da qualche manuale di Dungeons & Dragons?
E poi, il vampiro che compare nella Casa Infernale: così, a caso, ma che diavolo ci fa lì? Ha così poco senso che lo adoro
- E quello più antipatico?
Yaztromo: Non mi è mai piaciuto Valignya, l'uomo delle tasse più falso e infingardo di tutta Mampang....
Gott: Il visir in Crimson Tide, un FF piuttosto controverso che non ho ancora capito se definire un capolavoro o carta straccia!
- Qual è lo scontro/battaglia che più ti ha entusiasmato?
Yaztromo: Qua la risposta è scontata, se consideriamo lo scontro in modo esteso: l'Arcimago di Mampang e il viaggio nel tempo che dobbiamo fare per prenderlo in castagna dopo che la prima volta ci aveva sconfitto e mandato in prigione. Se invece vogliamo guardare ad uno scontro in senso stretto (e quindi lo scontro a puntate con l'Arcimago non lo vogliamo includere), allora probabilmente i migliori sono quelli alla fine della Rocca del Male o di Warlock of Firetop Mountain.
Gott: Più che uno scontro, il confronto finale di Creature of Havoc (DA10, La creatura del Male), dove si piò scegliere di gettare alle ortiche la propria missione e di unirsi ai cattivi, generando il finale agrodolce più intenso e piacevole che abbia mai letto!
- Rispetto alle altre serie, cos’ha in più Fighting Fantasy?
Yaztromo: Tanto per cominciare è la serie "madre" di un certo tipo di librigame, non SLATA, con punteggi di caratteristiche, combattimenti con dadi, eccetera. Poi bisogna dire che dentro c'è un sacco di sperimentazione, nel bene e nel male. Si aggrappa molto meno ai canoni interni creati di altre serie.
Gott: Una eterogeneità tale da custodire al proprio interno il librogame perfetto (o quasi) per i gusti di chiunque!
- Cosa potrebbe migliorare ulteriormente la collana?
Yaztromo: Diciamo che questa collana è la storia dei librigame, per cui la domanda non ha molto senso, però il fatto che, nonostante i ritmi molto più blandi, ci siano tuttora nuovi episodi in preparazione, è un buon segno. Infatti la collana (come tutte) può essere migliorata solo aggiungendo nuovi volumi di qualità. Speriamo bene.
Gott: Innanzi tutto una sana campagna di ristampe ben selezionate! Dopo l'imbarazzante risultato visto con il recentissimo Blood of the Zombies, dovrebbero capire che il primo intervento di miglioramento consisterebbe nel lasciar spazio ad autori più giovani e dalla dimostrata e superiore abilità!
- Descrivi una scena che ti ha colpito particolarmente.
Yaztromo: Ho trovato particolarmente stimolante il viaggio nella dimensione dell'Abisso, in Slaves of the Abyss, un posto ai confini dell'immaginazione. Anche molte scene da Spectral Stalkers rimangono parecchio impresse.
Gott: Oltre al già citato "finale cattivo" di DA10, la terribile "morte a scelta" cui si va incontro in House of Hell è qualcosa di scioccante.
- C’è qualche volume che non hai letto?
Yaztromo: Si, ce ne sono diversi, specialmente tra gli ultimi pubblicati dalla Puffin, che avevano tirature molto minori, non sono stati ristampati ed è molto difficile trovare a prezzi (per me) accettabili.
Gott: Circa metà dei FF: alcuni sono introvabili, altri sono semplicemente pessimi e non li ho ritenuti degni di considerazione: Scorpion Swamp, Temple of Terror, Revenge of the Vampire...
- Che ne pensi dell’opportunità di traduzione che si è concretizzata con i LibriNostri?
Yaztromo: Splendida! Personalmente preferisco leggiocare in lingua originale, ma non posso non apprezzare lo spirito di servizio di chi decide di rendere fruibili le avventure anche a chi non sa leggere l'Inglese. Tra l'altro i Fighting Fantasy non sono molto facili da tradurre e ci sono parecchi "trabocchetti".
Per esempio, Jon Green in praticamente tutti i suoi librigame mette almeno un enigma dove la soluzione è una parola (in Inglese, ovviamente) da convertire in un numero (A=1, B=2, C=3... poi bisogna sommarli) che diventerà poi il numero di paragrafo da leggere per proseguire. Nelle traduzioni in Italiano c'è una doppia complicazione: prima di tutto, se la risposta è tipo un nome, l'alfabeto Inglese ha anche J, K, Y, W, che in Italiano non ci sono e ti si sfasano i numeri, e poi se è una parola di senso compiuto in Inglese, ovviamente in Italiano la sua traduzione avrà lettere diverse, per cui bisogna spostare il paragrafo di arrivo, scambiandolo con un altro... La EL in generale ha trattato malissimo le traduzioni dei Fighting Fantasy nei Dimensione Avventura ed è evidentissimo che con traduzioni inadeguate le avventure non rendono allo stesso modo.
Gott: Una bellissima iniziativa che meriterebbe applausi e lodi a non finire! Peccato che sia stata spesso azzoppata e sabotata dall'avidità e dalla malafede di alcuni perdigiorno... Ma l'animo sincero di chi ci lavora dovrà sempre prevalere!
- Se proprio dovessi trovare un difetto alla serie, quale potrebbe essere?
Yaztromo: Ce ne sono a bizzeffe! L'importante è che i pregi siano più che i difetti.
Gott: Non diciamo "se proprio": la serie ha dei suoi difetti, su tutti la qualità molto altalenante che varia dall'ignobile all'eccellente. Alcuni volumi hanno avuto fortuna soltanto perché nati per primi, in un periodo editoriale e commerciale dove il mercato ha saputo riceverli bene.
Giocheresti volentieri un librogame se il protagonista fosse un personaggio cattivo?
Yaztromo: Assolutamente si, se il librogame è un buon librogame. Un po’ come un buon attore che interpreta un personaggio cattivo lo rende comunque un personaggio memorabile.
Gott: Sicuramente sì!
Realtà Virtuale o Realtà & Fantasia?
Yaztromo: Non conosco veramente Realtà & Fantasia, per cui la risposta è scontata.
Gott: Adoro entrambe le serie sapete? R&F parte con un primo volume insulso ma ho trovato gli altri due molto coinvolgenti anche se non rileggibili. RV è qualcosa di eccezionale, ma anch'essa parte con un primo volume ingiocabile e poco significativo. Tuttavia si evolve incredibilmente, e persino il terzo, frustrantissimo volume contribuisce a generare l'atmosfera opprimente che vuole evocare: lo fa nel modo sbagliato, ammazzandoci continuamente, ma ci riesce. RV 5 e 6 secondo me non hanno bisogno di presentazioni, trovo che siano le vette più alte mai raggiunte dalle pubblicazioni EL, peccato che siano usciti quando ormai il pubblico spendeva i propri soldi altrove.
Che ne pensi del cambio di molti nomi avvenuto in fase di traduzione di diversi libri?
Yaztromo: A posteriori tendenzialmente sarei contrarissimo, ma a ben pensarci non sono nessuno per giudicare: ai tempi della EL i lettori chiedevano cose diverse che oggi, per cui se i cambi di nomi fatti all'epoca hanno aiutato la diffusione dei librigame in Italia, hanno fatto la cosa giusta per i lettori che c'erano all'epoca.
Gott: Lavorando come traduttore, mi trovo tendenzialmente d'accordo con molte di queste scelte, anche se altre sono invece davvero poco giustificabili. E, permettetemi un quasi off-topic, IO PREFERISCO "RAMAS"!
Enigmi e giochi numerici nei librogame: cosa ne pensi, e quanto sono importanti ai fini del gioco?
Yaztromo: In generale li apprezzo molto, ma non sono ingredienti assolutamente necessari per scrivere un buon librogame.
Gott: Alcuni sono così pacchiani da essere imbarazzanti, altri sono così diabolici da far sudare il cervello e ben vengano! Se ben integrati alla storia e all'atmosfera sono favorevolissimo al loro utilizzo!
Un regolamento che non preveda caratteristiche del pg può essere un buon regolamento?
Yaztromo: Buonissimo! Anche tralasciando la serie super-storica degli SLATA, pensa anche solo a quanto bene scorrono le recentissime avventure della serie Cagliostro!
Gott: Sicuramente sì.
Qual è l’ambientazione che proprio non sopporti?
Yaztromo: Se fossi un vero bastardo ti direi che è Progetto Mortale, ma non è vero. Probabilmente come ambientazione è "Ke amico 6?", ma come librigame che poco dopo averli aperti mi creano una forma di repulsione ci sono gran parte dei volumi "a numeri alti" di Lupo Solitario, che non si riescono quasi mai ad apprezzare leggendoli da soli, senza trasportare la scheda del personaggio dai volumi precedenti.
Gott: Direi il genere sportivo o quello mitologico.
Il denaro è un aspetto che è stato sfruttato bene in tutte le serie in cui compare?
Yaztromo: In generale no, in prezzi e i costi che si trovano nei librigame sono quasi tutti strampalati: una spada d'acciaio temperato non di rado ti costa come tre o quattro birre... non ha nessun senso.
Gott: Per niente! Troppo spesso, anzi quasi sempre è sfruttato malissimo: da Lupo Solitario a Sortilegio si vedono i due estremi dell'inutilità di una ricchezza che tende all'infinito ma che non ci consente di comprare granché di utile, o di una ricchezza limitatissima che da metà saga in avanti diventa poi perfettamente inutile.
I grafi aiutano nella comprensione della struttura di un racconto?
Yaztromo: Certamente si, se ti interessa studiarne la struttura.
Gott: Assolutamente sì, anzi li trovo vitali per chi traduce in modo da mantenere la coerenza di paragrafo in paragrafo.
Cosa ne pensi di Lupo Solitario 29?
Yaztromo: Non l'ho letto, non posso esprimere giudizi.
Gott: Migliore dei 267, 27 e 28, che ho trovato orrendi, ma fallato dai tipici difetti che la saga ha acquisito dal n.13 in poi. Tutto sommato un soddisfacente ritorno del Lupo, con l'amarezza che la recente scomparsa del compianto Joe Dever ci negherà di vederne scrivere la fine per sua penna. Il mio sogno sarebbe veder tornare Gary Chalk al timone.
Quanto una copertina ti invoglia ad acquistare un librogame?
Yaztromo: Oggi zero, ma quando ero pischello la copertina aveva un'importanza grande, ancor più grande del numero del volume sulla copertina stessa. Per questo non mi piacevano le serie di fatto ingiocabili se non le acquisti e giochi in perfetto ordine.
Gott: Tantissimo, sia nei titoli moderni che in quelli storici!
Quanto la presenza di una scheda del personaggio ben fatta influisce sulla valutazione di un librogame?
Yaztromo: Secondo me può veramente influire significativamente se il regolamento è molto complesso e la scheda aiuta di fatto la giocabilità, ricordandoti in pratica le regole in modo conciso e visuale.
Gott: Poco, visto che per non rovinarli scarabocchiavo su ritagli di carta e angoli di quaderni
Loop nei librogame: cosa ne pensi?
Yaztromo: Se sono voluti e ben pensati (per esempio Fabled Lands) li apprezzo molto. Se sono dovuti ad errori dell'autore, no.
Gott: Considerato che a differenza di un GDR un librogame deve per forza offrire un numero limitato di pagine e di scelte, alcune volte il loop ha senso. A dirla tutta ho adorato il diabolico loop di combattimento infiniti in cui si può incappare ne La creatura del male.
C’è qualche Corto per il quale vedresti bene una versione estesa?
Yaztromo: Non è un segreto che Viatico mi è piaciuto moltissimo e, più che una versione estesa (che ci starebbe anche bene, magari non lunghissima, ma circa il doppio...) mi piacerebbe che fosse un episodio di una serie estesa.
Gott: Su tutti, il vincitore di due anni fa!
Qual è il tuo illustratore preferito?
Yaztromo: Ce ne sono un sacco... ma ho un disegno originale (da Bloodbones) di Tony Hough in cornice a casa e ogni volta lo rivedo volentieri...
Gott: Gary Chalk, ma anche Gary Chalk, e citerei pure Gary Chalk. Scherzi a parte, aggiungo volentieri il fantastico e visionario John Blanche (Sortilegio, Fire*Wolf) e Martin McKenna.
Hai mai ritagliato, compilato e spedito alla E.Elle l'ultima pagina per dare suggerimenti e/o per richiedere il catalogo?
Yaztromo: No, per me quelli della E.Elle erano gli "imbroglioni" che pubblicavano Lupo Solitario, che ti "obbligava" a comprare e leggere tutti i volumi in serie per poterci veramente giocare, anziché nell'ordine che volevi tu... ;-)
Gott: Sì e non mi è mai arrivato...
Le nuove generazioni potranno mai appassionarsi ai librogame come avvenuto in passato?
Yaztromo: No, ma potranno farlo in modo diverso.
Gott: Lo spero tantissimo: in età infantile sono un ottimo invito alla lettura, e io stesso ho ripreso a collezionarli con la speranza di cederli ai miei figli motivandoli.
Alla luce degli ultimi volumi pubblicati, dimmi qual è la serie di LibriNostri che ritieni migliore, e la seconda in ordine di preferenza.
Yaztromo: Sono personalmente molto legato a L'Eretico e a Cagliostro. Due impostazioni molto diverse, ma entrambe ottime.
Gott: Calibro 70 è stata per me un colpo di fulmine, visto che adoro i "poliziotteschi" italiani con Maurizio Merli. E poi Soulkey, mammamia non vedo l'ora di mettere le mani sulla stampa cartacea.
Applausi per entrambe!
Ti è piaciuta di più quest’intervista o le prime due?
Yaztromo: Ti ho già detto che non ho mai fatto interviste in precedenza! Dovevano essere degli impostori!
Gott: Sicuramente questa: è bello parlare di librigame no?
Saluta il tuo compagno di intervista.
Yaztromo: Mi avessi detto chi era il mio compagno di intervista.... beh, ne approfitto per salutare tutti gli utenti di LGL!
Gott: :-*
"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".