Re: I Corti 2017: cosa ha funzionato e cosa no
Dal mio punto di vista posso dire che il voto segreto è stata una grandissima trovata, siamo rimasti col fiato sospeso fino all'ultimo e non ci sono state né influenze né polemiche. Sicuramente andando a confrontare i giudizi con i voti probabilmente si noterebbero quei paradossi tipici dei sondaggi ("Veramente un ottimo prodotto, complimenti: gli dò un 6 pieno!" - "Guardi, mi scusi ma non sono affatto soddisfatto, più di 7 non posso proprio dargli") ma anche questo aggiunge suspense.
Il concorso in sé è stato divertente e ha permesso di dare un po' di spettacolo, che è la cosa più importante: parlare dei Corti e fare i franchi tiratori coi propri tanto che altri utenti si sono eretti a difesa dell'autore misterioso sputtanato è stato spassoso
Purtroppo la scarsa partecipazione è una cosa che ha colpito anche me, e immagino che abbia deluso ancora di più gli autori che hanno dedicato ben più energie e passione al concorso. Posso capire che gli impegni sociali e/o lavorativi lascino poco tempo, ma è possibile che così tanti utenti non abbiano trovato una mezz'oretta di tempo per leggersi un Corto? Oltretutto dovrebbe essere proprio un momento piacevole per staccare dalla vita quotidiana, tanto più in un forum di appassionati del genere.
Questa cosa alla fine mi ha fatto sentire un po' inadeguato, perché mi è sembrato che riuscire a leggere i Corti e giudicarli/votarli fosse sintomo di faciloneria e incompetenza, quando gli altri davano l'impressione di stare giorni e giorni a sviscerarli senza magari riuscire a finalizzare la cosa con un voto.
Forse quest'anno ci sono stati troppi Corti, o forse come diceva Zakimos (se ricordo bene) la proposta di qualcosa di troppo sperimentale o complesso ha fatto allontanare alcuni potenziali votanti.
Si è imposta nettamente la distinzione tra quanti preferiscono una buona storia semplice e scritta bene e quanti invece prediligono l'aspetto ludico senza badare agli eventuali refusi, e va benissimo così. Con la consapevolezza che non si può fisiologicamente accontentare contemporaneamente due pubblici così diversi (con tutte le sfumature che ci sono tra questi due estremi) parteciperò ancor di più a cuor leggero
Direi che per il prossimo concorso sia superfluo fare una sezione con i Corti fuori concorso, perché non se li incula nessuno.
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GGigassi
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Re: I Corti 2017: cosa ha funzionato e cosa no
Zakimos ha scritto:
Un'altra modifica che introdurrei è dare più peso al giudizio di chi ha votato tutti i corti. Non è successo quest'anno, ma prendiamo il caso in cui un recensore particolarmente severo decida di votare con un 5/6 quattro opere, abbassando la loro media, e poi decida di non votare più le successive falsando l'intera classifica.
in realtà ci abbiamo provato con l'art 22. Bisognava votate almeno un terzo dei corti per ritenere i voti validi
Quando hai poche carte è importante sapere in che modo ed in quale istante giocarle...
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babacampione
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Re: I Corti 2017: cosa ha funzionato e cosa no
io mi scuso nuovamente con tutti per non aver trovato il tempo di leggere niente e votare nessuno. Di fatto, non ho messo nemmeno un piede quest'anno nel concorso, cosa che non è dovuta certamente alla struttura e alla partecipazione del concorso. Mi spiace sinceramente.
Se posso suggerire qualcosa per il futuro, direi "keep it simple" Simple. Simpler. Simplest. Proviamo a fare l'edizione PIU' SEMPLICE DI SEMPRE?
Meno regole di formattazione, meno regole di votazione, meno regole su temi e partecipazione.
Farei una cosa il più generica possibile, decidendo solo il numero di paragrafi minimo-massimo e un tema generico, una settimana per votare senza sovrapposizioni, voti palesi da 1 a 10, senza paracadute o numero minimo di voti o altri cavilli, con al massimo uno 0,5 e la possibilità di cambiare fino alla mezzanotte della domenica.
fine.
Si scrive, si vota e si commenta come ci pare, senza troppi comma.
Questa è un'edizione che gradirei molto vedere realizzata, e magari si riesce adattirare curiosi.
"Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM http://www.caponatameccanica.com
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Re: I Corti 2017: cosa ha funzionato e cosa no
babacampione ha scritto:in realtà ci abbiamo provato con l'art 22. Bisognava votate almeno un terzo dei corti per ritenere i voti validi
Appunto, un terzo era quattro corti su dodici. Immagino che in passato con la possibilità di votare un solo corto il problema fosse più marcato, ma lo si potrebbe ovviare dando più peso al voto della Triade rispetto al singolo votante (bonus esteso anche al pubblico qualora votasse tutti i corti in gara).
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Zakimos
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Re: I Corti 2017: cosa ha funzionato e cosa no
Zakimos ha scritto:
Per il prossimo anno sarei andato addirittura oltre, togliendo tout court la possibilità agli autori di votare le altre opere (pur potendo esprimere un giudizio).
Il punto è che non si può fare perché la media dei votanti calerebbe drasticamente. Il che è un peccato, perché significa che questa edizione del concorso è stata molto autoreferenziale.
In effetti non sarebbe male come idea, ma giustamente tu stesso hai rilevato quanto sarebbe impraticabile, o meglio auto-castrante.
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GGigassi
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Re: I Corti 2017: cosa ha funzionato e cosa no
Mornon ha scritto:o mi scuso nuovamente con tutti per non aver trovato il tempo di leggere niente e votare nessuno. Di fatto, non ho messo nemmeno un piede quest'anno nel concorso, cosa che non è dovuta certamente alla struttura e alla partecipazione del concorso. Mi spiace sinceramente.
Se posso suggerire qualcosa per il futuro, direi "keep it simple" Simple. Simpler. Simplest. Proviamo a fare l'edizione PIU' SEMPLICE DI SEMPRE?
Meno regole di formattazione, meno regole di votazione, meno regole su temi e partecipazione.
Farei una cosa il più generica possibile, decidendo solo il numero di paragrafi minimo-massimo e un tema generico, una settimana per votare senza sovrapposizioni, voti palesi da 1 a 10, senza paracadute o numero minimo di voti o altri cavilli, con al massimo uno 0,5 e la possibilità di cambiare fino alla mezzanotte della domenica.
fine.
Si scrive, si vota e si commenta come ci pare, senza troppi comma.
Questa è un'edizione che gradirei molto vedere realizzata, e magari si riesce adattirare curiosi.
Sono assolutamente d'accordo sulla semplicità, ma non sulle regole per temi e partecipazione. Il rischio di trovarsi corti "riciclati" sarebbe troppo alto. Io anzi proporrei di rendere ancora più ferreo il giudizio sull'ammissibilità, premiando maggiormente l'aderenza ai temi.
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Zakimos
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