La nuova versione o1 di ChatGpt 4 sta imparando a costruire un librogame in modo autonomo, ma per ora ha ancora bisogno della guida di una intelligenza umana. Adesso riesce a generare da solo tutti i paragrafi in modo coerente ma non sa quello che fa.

Qui c'è la storia del primo librogame AI, siamo ancora a quel livello. https://www.librogame.net/index.php/forum/topic?id=5825

ChatGpt 4 è un potente strumento al servizio dell'autore ma non lo sostituisce.
Certo che puoi tirare fuori un bel librogame, ma lo hai fatto sempre tu: l'AI aiuta solo il tuo lavoro creativo. La tua opera rispecchia ciò che sei, come autore non vorresti mai essere paragonato a una macchina.

Le prossime versioni di AI saranno in grado di scrivere librogame perfetti completi, a migliaia. Così come riusciranno a generare film a comando. A quel punto il prodotto AI verrà svalutato, sarà come acqua e solo il lavoro dell'autore umano ne aumenterà il sapore.

Pizza surgelata vs pizza in pizzeria.

kenfalco ha scritto:

Pizza surgelata vs pizza in pizzeria.

Al supermercato, tuttavia, vedo interi banconi di pizza surgelata. E, per essere presente nei banconi, significa che qualcuno la compra...

Saremo in grado di distinguere un librogame scritto dall'IA da uno scritto da un autore? Siamo già in grado di distinguere i post social scritti dalle IA? Mi sembra di no... :-D

La linea tra contenuti scritti dall'IA e quelli creati da autori umani si sta assottigliando sempre più. Distinguere un librogame o un post social generato dall'IA è diventato difficile, ma l'originalità e la profondità dell'esperienza umana rimangono elementi che l'IA fatica a replicare completamente.

Ma come puoi vedere, anche se sarebbe meglio evitare di iniziare con un "ma", c'è sempre il modo per farsi riconoscere. L'autore deve capire cosa l'AI non sa fare, e farlo. Poi verrà raggiunto come fa Achille con la tartaruga, e allora un altro passo in più lo porterà a una rincorsa infinita.

Uno dei due paragrafi è mio, l'altro lo ha scritto ChatGpt4o1.

Giovanni_Cambria ha scritto:

Un giorno, sono convinto, distingueremo chiaramente i post e i libri generati dall'IA da quelli umani perché saranno, semplicemente, i migliori.

kenfalco ha scritto:

Poi verrà raggiunto come fa Achille con la tartaruga, e allora un altro passo in più lo porterà a una rincorsa infinita.

Secondo me hai involontariamente fatto l'esempio perfetto. Proprio come nei paradossi di Zenone, chi si convince che vincerà la tartaruga lo fa perché ignora la mateamatica. Il cervello umano e i computer hanno esattamente le stesse potenzialitá (sono entrambi Turing-completi), si tratta solo di potenza di calcolo, memoria e dati da cui apprendere.

Oggi il cervello umano è di gran lunga più potente della macchina, e infatti la macchina vince solo quando riusciamo a inventare una strategia di calcolo che è molto efficiente per un problema specifico, o delle strategie che richiedono di pianificare i calcoli in modo particolare (e che quindi il nostro cervello non è portato a compiere). Nulla vieta che in un futuro la macchina effettui il sorpasso, anche se oggi siamo molto lontani.

Il paradosso di Achille e la tartaruga è paradosso solo per chi ignora che, in analisi,  le serie possono anche essere convergenti....