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Re: Corti 2025 - Settimana 6 - Fuori concorso!
Ciao, ho dato una prima letta a questo corto.
Il problema che purtroppo balza subito all'occhio è il gran numero di errori grammaticali e sintattici presenti, oltre che scelte lessicali discutibili, problemi sui tempi verbali, cambio di soggetto in mezzo al periodo, ripetizioni, sovrautilizzo degli avverbi modali, ecc... insomma non so se sia stato fatto un lavoro di revisione del testo da parte dell'autore ma la mia impressione è che sia stato buttato tutto giù di getto senza poi fare alcuna correzione bozze.
In caso contrario c'è in primo luogo molto da lavorare sulla scrittura che condiziona negativamente tutto il resto: il corto risulta poco fruibile e fastidioso da leggere, a prescindere dal soggetto. Su questo punto mi sentirei di consigliare all'autore di rivolgersi a qualcuno che possa fare da revisore. Sempre a proposito della forma, non ho ben capito l'utilizzo del salto di capoverso: mi sembra messo randomicamente, anche questo non aiuta a far apparire il testo ordinato.
Nella narrazione c'è una forte presenza del raccontato rispetto alla sensorialità, soprattutto nella prima parte, e in generale troppa "roba": consiglio di partire da una scrittura molto più asciutta, pochi dettagli ma efficaci. Il testo avrebbe potuto essere molto più corto senza perdere momenti importanti della trama.
A livello di meccaniche, toglierei alcune scelte casuali.
Per esempio quando entri nella grotta, devi scegliere se andare a nord, sud, ... senza alcun indizio o considerazione per instradare il lettore. Altra cosa da togliere è l'insta-death a cui si può incorrere durante l'inseguimento a causa di un tiro sbagliato di dado.
L'enigma mnemonico che ho incontrato è completamente slegato dalla narrazione nonchè impossibile, a meno di non andare a ritroso nella paragrafazione a cercare i valori richiesti.
Parlo del paragrafo 35. Nella situazione in cui si trova il protagonista che senso ha conoscere il numero del personale tecnico dell'aereo o quello delle pellicce appese?
Il soggetto invece devo dire che è interessante: mi ha vagamente ricordato le Montagne della Follia di Lovecraftiana memoria, a livello di atmosfere almeno. La leggenda Inuit di cui si fa menzione non so se sia reale o solo un'invenzione dell'autore, ma può risultare evocativa se adeguatamente sviluppata.
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Re: Corti 2025 - Settimana 6 - Fuori concorso!
Le considerazioni che seguono non hanno pretesa di essere una recensione perché non ho sviscerato a dovere il Corto e in alcuni punti sono andato avanti in modalità “flash forward”.
Come già rilevato da Finn, la scrittura è la parte più debole dell’opera. Molto, molto debole. Non voglio infierire ma in un Corto ambientato in Groenlandia mi aspetto almeno che il nome del paese sia scritto correttamente, con la N in mezzo, mentre viene sempre riportato sbagliato. Ho fatto una breve ricerca per vedere se non fosse una forma desueta o locale ma non pare sia così.
Se però come è successo l’anno scorso l’autore non è madrelingua italiano complimenti comunque per lo sforzo.
En passant, molto simpatico il finale in cui si diventa capo dei cultisti.
Stilisticamente il turpiloquio non mi disturba, però mi trasmette l’impressione che l’autore abbia voluto usarlo per sottolineare quanto la sua opera è matura e adulta, finendo con l’ottenere il risultato contrario. Questo almeno è l’effetto che fa a me.
Come già scritto da Finn, il Corto è “troppo scritto”: escludendo copertina, regole e soluzioni ci sono quasi meno paragrafi che pagine. Posso capire che servisse testo per inserire e dissimulare gli elementi per i quiz mnemonici e che l’interlinea è generosa, ma solo sfogliarlo per andare da un paragrafo all’altro da pc è macchinoso.
L’impatto grafico non è nulla che non possa essere messo a posto con facilità, però non è un bel biglietto da visita (il colore diverso dei paragrafi finali, le domande con i caratteri “cancellati”, la giustificazione che porta due parole ai lati opposti della riga, ecc.).
A livello di gioco è una classica raccolta di informazioni/oggetti seguita dall’esplorazione e mi va benissimo. Simpatica l’idea degli enigmi mnemonici. Molto meno simpatica la possibilità in alcuni casi di morire col 50% di probabilità per un semplice tiro di dado. Forse è un rimando a qualche vecchio librogame, ma mi sembra che una meccanica del genere oggi sia molto malvista.
Ciò detto, il soggetto alla base del Corto è una figata e mi spiace che non sia stato possibile ridurlo a sufficienza per farlo partecipare al concorso. È lungo più del doppio del consentito, ma si potevano tagliare un sacco di cose, anche banali come le indicazioni di “poter andare al” sostituibili con un immediato e breve “vai al”. La scelta dei due possibili mezzi per raggiungere Nuuk si poteva tranquillamente togliere secondo me.
Ancora complimenti per la copertina, molto bella. Immagino non fosse delle dimensioni giuste e per questo gli organizzatori hanno messo i passepartout neri ai lati: meglio così che mettere l’immagine al vivo con cui sarebbe stata tagliata nella parte alta mettendo inevitabilmente il titolo sopra le facce degli Inuit.
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GGigassi
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Re: Corti 2025 - Settimana 6 - Fuori concorso!
Ciao,
non sono proprio ferrata come gli altri nel campo della scrittura, ma quest'opera nel complesso mi piace molto. Si rifà a Verne e al romanzo d'avventura in generale. Il racconto trasmette subito l'interesse spassionato per il viaggio e le descrizioni sono belle, forse troppo lunghe per un corto, ma hanno il pregio di farti immedesimare nella vicenda. La "nefasta" conseguenza è l'eccesso di caratteri. Il dono della sintesi non è solo un talento, ma anche frutto di uno studio... e s'ha da studià.
A complicare le cose: l'aspetto aleatorio, criticatissimo in questo e in tutti gli altri racconti-game. Ma dunque mi chiedo, perché ammettere la presenza del dado nel bando, se non piace ai lettori? Forse affinché il dado può dare una spintarella alla sorte, senza determinare necessariamente un'antipatica instant death.
Non ho dipanato a fondo il corto, sono morta andando verso la caverna a ovest, ma ho trovato la trama intrigante, a tratti mi ha ricordato "Alle montagne della follia". I consigli che si trovano in questo forum sempre stati utilissimi per me, e spero sarà così anche per questo fantasioso autore che ha seguito a gonfie vele la propria vena creativa.
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Martinico
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Re: Corti 2025 - Settimana 6 - Fuori concorso!
Avevo iniziato a leggerlo pensando superasse il limite di qualche migliaio di caratteri, poi mi sono accorto che sforava di 30 pagine e mi sono bloccato. Per quello che ho letto confermo le impressioni di chi mi ha preceduto: il setting era potenzialmente interessante e molto diverso da quanto abbiamo letto durante il concorso, ma c'è davvero tanto da lavorare. Consiglio all'autore, magari come semplice esercizio di sintesi, di provare a ridurne la lunghezza, in modo che rientri nel limite delle 36.000 battute, e a migliorarlo seguendo ciò che gli è stato consigliato (in primis, togliere i maledetti dadi). Spero anche che abbia letto gli altri corti in gara e che l'anno prossimo possa ripresentarsi con un bel bagaglio di esperienza in più.
Martinico ha scritto:Ma dunque mi chiedo, perché ammettere la presenza del dado nel bando, se non piace ai lettori?
Me lo sono chiesto anch'io. L'anno scorso più o meno stessa cosa. Visto che vengono quasi sempre usati a sproposito forse sarebbe più "educativo" impedirne l'utilizzo da bando.
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m0ch
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Re: Corti 2025 - Settimana 6 - Fuori concorso!
m0ch ha scritto:
Martinico ha scritto:Ma dunque mi chiedo, perché ammettere la presenza del dado nel bando, se non piace ai lettori?
Me lo sono chiesto anch'io. L'anno scorso più o meno stessa cosa. Visto che vengono quasi sempre usati a sproposito forse sarebbe più "educativo" impedirne l'utilizzo da bando.
Non credo sia il dado in sé a essere sgradito ma un uso come quello che ne ha fatto l'autore, cioè la possibilità di morire casualmente. Secondo me è invece ottimo come è stato inserito in Zardov, ma pure in Lechuza funzionava bene pur coi limiti che gli abbiamo riscontrato, e anche in Fatal Dream dava un minimo di varietà o di brivido. E poi ci sono i classici frangenti "push your luck" come in Ubergriffs.
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GGigassi
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