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esegesi di "l'ultimo dei ramas"

Re: esegesi di "l'ultimo dei ramas"

beh io licia troisi non la stimo neanche un po' oltretutto ha un livello di scrittura allucinante...

lonewolf79
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Re: esegesi di "l'ultimo dei ramas"

lonewolf79 ha scritto:

beh io licia troisi non la stimo neanche un po' oltretutto ha un livello di scrittura allucinante...

Quoto.
E trovo aberrante il successo riscosso,rispetto ad altri scrittori di Fantasy nostrani.

fanti
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Re: esegesi di "l'ultimo dei ramas"

La Troisi non è poi malaccio per la media del fantasy, per dire Dragon Lance è scritto peggio, solo che siccome a noi italiani piace flagellarsi han scomodato pure i laureati in fisica per spiegar che una catapulta non può centare un drago in volo, su DL c'è un cratere enorme che butta fuori esalazioni tossiche che è molto più piccolo del ciccettino di magma esposto che ha causato una delle Grandi Estinzioni solo che lì va bene perché tanto è fantasy. Insomma a prenderci a martellate sui maroni da soli non ci batte nessuno. Poi sì abbiamo anche qualche autore ammirevole.

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Conigliomannaro
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Re: esegesi di "l'ultimo dei ramas"

Allora,io ne ho letti 2 (degli omnibus): la cosa più insopportabile è il salto nel futuro! brrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr  è una cosa inleggibile, mi ricordo che pochi anni fa l'ho letto 2-3 volte ripetendo a me stesso "eh no qui proprio il livello è sceso". Non posso proprio accettare un salto temporale da PL 54XX a un futuro a stelle e strisce perchè si capisce benissimo che non sono nel magnamund ma in arizona wink Artificio stilistico che poi non racconta nulla di eccezionale.
Alyss in effetti fa il bello e il cattivo tempo, anche in maniera incoerente.
Banedon sarebbe da mandare a Hogwarts, ma al primo anno.
Lupo Solitario non mi dispiace, Qinefer è un po' "artefatta", ma in compenso c'è un ruolo nella ricostruzione del monastero. In effetti nei librogame si tralascia COME si riesce a ricostruire senza la presenza di Lupo solitario che dirige i lavori.
Kelman mi piace, l'assassinio di Lupo SOlitario ci sta (è anche una eventualità di Traversata Infernale, cari signori!)
il fazzoletto magico mi ricordo che era piaciuto: tiene un sacco di narrazione e ci sta che in tomi di spessore ci siano un po' di pause.
Vonotar e Carag rendono bene la narrazione. .
Devo dire però che a mano a mano perdevo l'entusiasmo nella lettura. Però prima o poi li leggerò tutti. Bisogna anche considerare che il loro target non è quello "adulto" ma mi sembrano scritti più per ragazzi.
In definitiva la cosa che mi ha deluso è quel salto inutile e dannoso nel tempo.Altri aspetti potevano essere migliorati ma non mi sento di bocciare l'opera tout court

In questo libro il protagonista sei TU!

LordAxim
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Re: esegesi di "l'ultimo dei ramas"

LordAxim ha scritto:

Banedon sarebbe da mandare a Hogwarts, ma al primo anno.

a fare la controfigura sfigata di ron weasley, direi...

mi trovate anche su http://temalibero.forumfree.it/
le foto dei miei doppioni su flickr

SkarnTasKai
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Re: esegesi di "l'ultimo dei ramas"

Secondo me una persona che ha un vocabolario limitato e non riesce a distaccarsi, come fa lei, da quei 2 o 3 modelli descrittivi ripetuti all'infinito, per raccontare le situazioni e le ambientazioni, scrive male. A maggior ragione poi se fa ricorso a forme verbali inaccettabili in un contesto scritto.
Probabilmente ha avuto successo perché in questo ha ricalcato un po' il modello americano, dove scrittori dallo stile molto semplice e privi di qualità narrative, diventano famosissimi proprio perché la maggior parte della popolazione ha un background culturale basso e apprezza maggiormente letture di scarso livello stilistico, che sono assai più facilmente usufruibili.
Il fatto è che abitualmente in Europa questo genere di dinamiche "al ribasso" non vengono premiate, per questo mi sembra strano, anche considerando che le idee che caratterizzano i suoi libri sono solitamente trite e ritrite.

Ripeto, perché lei sì e tanti altri no? Continuo a non spiegarmelo, a meno che non si pensi a dinamiche valutative del suo lavoro condizionate da elementi diversi da quelli inerenti la cruda considerazione delle qualità letterarie, ma qui ci addentriamo in un terreno pericoloso, potenzialmente (e gratuitamente) diffamatorio, quindi evito di approfondire speculazioni in tal senso.

Prodo
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Re: esegesi di "l'ultimo dei ramas"

Prodo ha scritto:

Secondo me una persona che ha un vocabolario limitato e non riesce a distaccarsi, come fa lei, da quei 2 o 3 modelli descrittivi ripetuti all'infinito, per raccontare le situazioni e le ambientazioni, scrive male. A maggior ragione poi se fa ricorso a forme verbali inaccettabili in un contesto scritto.
Probabilmente ha avuto successo perché in questo ha ricalcato un po' il modello americano, dove scrittori dallo stile molto semplice e privi di qualità narrative, diventano famosissimi proprio perché la maggior parte della popolazione ha un background culturale basso e apprezza maggiormente letture di scarso livello stilistico, che sono assai più facilmente usufruibili.
Il fatto è che di solito i Europa questo genere di dinamiche "al ribasso" non vengono premiate, per questo mi sembra strano, anche considerando che le idee che caratterizzano i suoi libri sono solitamente trite e ritrite.

Ripeto, perché lei sì e tanti altri no? Continuo a non spiegarmelo, a meno che non si pensi a dinamiche valutative del suo lavoro condizionate da elementi diversi da quelli inerenti la cruda considerazione delle qualità letterarie, ma qui ci addentriamo in un terreno pericoloso, potenzialmente (e gratuitamente) diffamatorio, quindi evito di approfondire speculazioni in tal senso.

Perfetto Prodo,la penso esattamente allo stesso modo.
E come dici nell'ultima parte del tuo post,anch'io ho evitato apertamente di approfondire il discorso del suo successo;ma ribadisco,spiegazioni dal punto di vista letterario non ne trovo.

fanti
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Re: esegesi di "l'ultimo dei ramas"

Prodo ha scritto:

Ripeto, perché lei sì e tanti altri no? Continuo a non spiegarmelo, a meno che non si pensi a dinamiche valutative del suo lavoro condizionate da elementi diversi da quelli inerenti la cruda considerazione delle qualità letterarie, ma qui ci addentriamo in un terreno pericoloso, potenzialmente (e gratuitamente) diffamatorio, quindi evito di approfondire speculazioni in tal senso.

Mha, a torta finita, non scrive peggio di tanti altri e poi il personale della Mondadori ha avuto la furbizia di promuoverla quando quel tipo di fantasy lì vendeva come il pane e adesso comincia ad essere bollito sta provato a spostarsi sul social fantasy che sembrerebbe essere il sol dell'avvenir...
Insomma parliamoci chiaro il loro lavoro, vendere libri ai ragazzini, lo sanno fare.
Son molto più stupide, come politica, le case di produzione dei GdR che si son perse il boom del romantic fantasy e del romantic horror. ...Anzi qualcuna sta progettando suplementi in tal senso quando il gatto ormai è scappato dal sacco.
obbiettivamente è un bel casino scrivere in uno stile decente in Italiano, in Francese e in Spagnolo: le altre lingue europee c'hanno tre tempi verbali in croce! ...Non è che sia poi quel casino cambiare registro.  Poi in Italia si fanno dei pipponi mentali sul fatto che dare un'intonazione al modo di parlare sia artefatto, se lo fanno all'estero è sperimentalismo: e allora diciamolo che stiam mettendo i soldi per comprare lo sgabello da calciare prima d'impiccarci!
Le guerriere della Troisi sembrano un po' dei travioni, ma anche Quinifer e le altre scopiazzature di Red Sonia in giro per il mondo, solo che com'è come non è devessere lei l'unica crocefitta per le colpe comuni a molti.

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Conigliomannaro
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Re: esegesi di "l'ultimo dei ramas"

La penso esattamente come Prodo. secondo me il suo successo sono stati la Mondadori in primis (che fa un botto di pubblicità), le copertine accattivanti (l'illustratore è bravissimo), il prezzo che mi sembra ragionevolissimo (8 € e qualcosa per circa 350-400 pagine e successivamente la versione tascabile a 5€), lo stile "mangoso" dell'intera saga (l'ha ammesso lei stessa di ispirarsi molto ai manga) e proprio la semplicità di narrazione, che non appesantisce la lettura e di conseguenza, fruibile a molte più persone. Il passaparola fra giuovani ha fatto il resto!

Tiger Mask
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Re: esegesi di "l'ultimo dei ramas"

Conigliomannaro ha scritto:

obbiettivamente è un bel casino scrivere in uno stile decente in Italiano, in Francese e in Spagnolo: le altre lingue europee c'hanno tre tempi verbali in croce! ...

Anche questa è una considerazione che può avere un suo peso. Esistono alcune lingue, a cominciare dall'Inglese, che pur non essendo affatto così più semplici della nostra come qualcuno ogni tanto dice, possono avere una struttura sintattica sicuramente più snella, e questo di certo rende più usufruibili i romanzi.
Ma non può essere una buona ragione per adottare lo stesso stile anche nei romanzi scritti in Italiano...

Prodo
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