Allora butto giù i miei due cent:
secondo me i GdR non se la passano bene, ma neanche i giochi da tavolo visto che la Nexus sarà dal 2001 che non ha più fatto uscire un rigo sui GdR e ha chiuso nel 2009 e io sono convinto (magari sbaglierò ma credo di no) che i libro game di per se siano diventati un media obsoleto tecnolgicamente parlando: rimarrà di nicchia come la stampa ad acquaforte, la scherma e l'equitazione, fine.

Però il punto dolente secondo me è un altro: è un po' improponibile campare ristampando sempre la solita minestra, guardate questa qui è una cazzata che fa anche il mercato dei Gdr ed è piuttosto grave a mio avviso: continuano a fare giochi, e moduli e avventure che come stile è la stessa roba di venti o trent'anni fa e sostanzialmente se ne fregano dei gusti del pubblico, è proprio un errore che fanno tutti dagli autori New wave a quelli tradizionali.
...Io il libro game di Shutter Island lo comprerei anche ma Ninja no, cazzo! L'ho gia letto! E Oberon pure e LS l'ho giocato in tutte le salse... E poi il Magnamund mi ha un po' stufato: datemi un po' qualcosa di nuvo.

Io, fosse stato sul mercato, due anni fa mi sarei comprato un GdR sull'horror cazzone per giocare cose tipo True Blood o Rosario+ Vampire... Solo che sul mercato non c'era perché erano tutti gli autori impegnati a sfornare o quello che garbava a loro o a fare roba anni settanta cioé ai tempi che c'erano ancora le mezze stagioni, il muro di Berlino e molte altre cose oggi non pervenute, insomma non possono continuare a vendere la roba di trent'anni fa e pretendere che la gente la compri pure.

Se per assurdo saltasse fuori qualcuno con soldi a fottere che vuole metterli nei librogame spero che li metta in qualcosa che non puzzi di vecchio lontanto 20Km come capita nei GdR, che han degli autori così ottusi che pensavano seriamente che bastasse tirar via (o imboscare un po') la r0 per far sembrare nuovo il solito vecchiume... E si due o tre fessi che han tempo da perdere su internet che credono davvero a sta roba ci sono anche problema è che poi una volta che han comprato le loro 15 copie all'editore gli restano in casa un fotio di manuali come è successo con D&D  4E che ha chiuso a giugno.
...Ma poi porco cane son trent'anni che la gente ammazza i goblin, qualcosina di nuovo, un nuovo che non sia una cazzata non lo si puo avere? ...O una cazzata che fa ridere nel 2011? No, he? Chieder troppo.

Sabretooth ha scritto:

Adriano ha scritto:

Certo, Topolino e i giochi Hasbro vendono, ma metti ad esempio Topolino: ogni settimana ci sono uscite inedicola, speciali, almanacchi... Passa la pubblcità in tv... I cartoni disney passano in tv in modo ricorrente...
Certo che Topolino e i giochi Hasbro vendono, ma sono pubblicizzati/esposti, o comunque sono "venduti" in modo ben diverso dai lg (che nessuno espone/pubblicizza).
Ecco perchè parlavo di differenza.

ecco perchè io dico che se dovessero rilanciare gli LG servirebbe un colosso editoriale a farlo (Mondadori per esempio)
non una piccola casa esistente come la EL o una casa ex nova come quella che state ventilando...
serve avere poeso sul mercato, anche per poter imporre alla librerie di dedicargli un certo quantitativo di spazio, fare pubblicità più o meno forte (e non credo che su certi canali televisivi sia anche così caara come raffigurate.. ricordo che anni fa su MTV passava la pubblicità di una nuova serie e fumetti di un editore indipendente, quindi non con troppi fondi da dedicare alla pubblictà..), sperie ora con i canali digitali terrestri.. oltre la metà è fatta da televendite e pubblicità varie..

Verissimo. La EL non ha la massa critica per poter operare dei rischi sul mercato. Una MOndadorei, una DeAgostini, una Rizzoli o un Einaudi invece potrebbero "rischiare" senza paura...

Jegriva ha scritto:

Per quanto riguarda la divisione italiana, Topolino settimanale venderà 50,000 copie al mese. E sono comunque 50,000 copie alla settimana in più dei librigame.

E sono sempre troppi visto che se provate a pender in mano un topolino oggi ce da rimanere a bocca aperta dalla tantissima pubblicità che c'è,il livello delle storie invece non potei giudicarlo..

gpet74 ha scritto:

Vanno i nostri amici putrefatti ma, almeno in libreria, non direi che spopolano. Qualche titolo c'è ma un inezia rispetto a tutti i vampiri e angeli vari

Guarda i vampiri orma sono bolliti
e forse stanno per passare la mano agli angeli
i libri sugli zombie hanno provato a farli uscire ma a parte i due di Brooks non stanno facendo furore.

Per assurdo dovessero tornare i librogame in libreria mi piacerebbe fosse roba un po' al passo coi tempi e non le solite vecchie glorie.

Tanto per dare qualche risposta sparsa, poi esco dalla questione, da bravo corvo:

Tyorl: Potrei dire "1 pari", ma in realtà figuriamoci se ho tempo e interesse a uccidere i sogni natalizi di chiunque. Sono una romantica, mi commuovo sempre di fronte alle iniziative di beneficenza, soprattutto nei confronti di autori ed editori bisognosi di qualche fesso che spenda quel che loro non vogliono investire, perchè hanno capito che forse il gioco non vale la candela. Poi, per me potete comprarci anche le uova giganti di Pasqua coi vostri soldi, insomma... quando c'è in giro Beckam che spende milioni di dollari per comprare vibratori di platino alla moglie, perchè no?

Jegriva: Mi arrendo, credo che con questa storia delle mele e delle banane ti sfugga il Minimo Comun Picciolo: il GIOCO. E di forme di gioco ce ne sono di più dinamiche, interessanti, nuove, pratiche, moderne, sensoriali... vado avanti? E il librogame è un libro, non è un gioco... no! E' un "gioco-libro": le persone di una certa età preferiscono i ROMANZI, i ragazzini preferiscono altri generi di gioco (di media), siamo rimasti NOI: una nicchia. Se ritirate ancora fuori che "vi accontentereste" di stampe PDF da parte di E-ELLE per una nicchia... allora decidetevi! Non stiamo facendo più un discorso di rilancio per il grande pubblico o il medio pubblico! E allora spendere tutti quei soldi è inutile. Possiamo farli anche noi i libri nuovi e autofinanziarci la pubblicazione e la distribuzione. Trasformate piuttosto Librogame's Land in una vera, piccola casa editrice, con una selezione di autori. Se parliamo di "pubblicità tv", "sponsor", "radio", media che costano cifre mostruose, però, stiamo parlando di far arrivare il prodotto al GRANDE pubblico.
Allora, guardate, facciamo così, vado di ottimismo: ammettiamo che ci voglia credere, molto più sensato dal punto di vista commerciale, allora, è il discorso di Coniglio: se proprio si deve fare un rilancio moderno, si dovrebbe farlo su serie note anche per i cartoni animati (dopotutto "Star Wars" e co. erano i "franchising" del tempo), per i film... e allora vi trovereste serie su "Twilight", "Yu-gi-oh", "Pokémon", "Harry Potter"... scommetto che quello di Harry Potter andrebbe fortissimo. I diritti?
Ammettiamo che ve li danno (ed è difficile, non impossibile, ma molto difficile), è un alto costo. La pubblicità televisiva? Un altissimo costo. E non di una volta sola... di più d'una. Il resto della pubblicità, visto che non basta quella televisiva, ma ci vuole quella editoriale? Un altro costo alto. Ok, teniamo solo la pubblicità televisiva, rientramo comunque nella "cifra scottante".
In tutto ciò: superato un primo eventuale boom di entusiasmo da "Harry Potter LG"... quanto dura il fenomeno?