Il Tramonto degli deiRe: Il Tramonto degli dei
Continua con la tua cartella attuale, tranquillo. Era solo un commento estemporaneo per farsi una risata. In ogni caso penso che il voto numerico non sia così rilevante in questo concorso fatto tra amici. Gli autori, da queste recensioni, non si aspettano buoni voti ma argomentazioni convincenti che dimostrino una lettura attenta del loro operato. Ben venga un 6 e 1/2, un 5 ma anche un 2 (EGO docet) se la recensione mette in evidenza in modo circostanziato e chiaro i difetti oggettivi che hanno portato a questa valutazione. Insomma, è facile dire "Mmm.. si, dai, carino... voto 5" (o voto 9, la sostanza non cambia).
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Re: Il Tramonto degli deiAllora, devo dire che il racconto non mi è piaciuto molto. A parte qualche refuso e qualche svista (ben descritte da Prodo) non è che sia mal pensato o mal realizzato. La storia in sé è carina . Quello che non mi piace è il continuo interrompere la narrazione per tirare un dado (o due), controllare la mia dote, gli oggetti, e via dicendo. E l'escamotage di dire: "se hai questo vinci, sennò continua a leggere" è abusato a dismisura e stronca ogni minimo legame con l'immedesimazione. Ho trovato pesante lo stile di scrittura e poco avvincente, non mi ha trasmesso molto la premura della sfida a tempo. Anche varie uscite di ciò che ti accade le ho trovate a volte banali.Il meccanismo molto macchinoso cmq funziona bene e dà un'ampia possibilità di personalizzare il personaggio. Anche la mappa è carina e ben fatta, simpatico l'uso del paragrafo 20. Lodevole il tentativo dell'autore di parlare di una civiltà antica senza voler dare troppe spiegazioni, mettendo vari elementi "esoterici" dentro la storia (e qua ci sarebbe da dire tanto, ma mi fermo o mi prendete subito in antipatia, come è successo l'anno scorso ). Premio cmq lo sforzo dell'autore con un 6,5 Il numero di pecorelle scannate dai pastori è di gran lunga superiore al numero di pecorelle mangiate dai lupi. Per cui, se qualcuno si proponesse di essere il vostro pastore per salvarvi dai lupi, pensateci bene
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Re: Il Tramonto degli dei
Io sono da sempre portato verso le parole inusuali. Parlo e scrivo in un Italiano che talvolta mi ha fatto squadrare con occhio sgranato dai miei stessi interlocutori .
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Re: Il Tramonto degli dei... ma questo non inficia la tua correttezza e simpatia! ehehhe
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Re: Il Tramonto degli deiChe strano... ho parlato proprio ieri con Dante e mi ha assicurato di accettare consigli letterari soltanto da una persona... e non era Prodo...
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Re: Il Tramonto degli deiPremetto che ho solo sfogliato rapidamente entrambi i corti, e quindi non mi permetto di valutarli, ma vedo che molta gente si lamenta dell'espediente: "Se x succede questo altrimenti continua a leggere." Non vorrei rivangare un vecchio argomento, ma secondo me sarebbe da abolire ogni limitazione di paragrafi (40 sono davvero pochi), e anche di pagine. Nelle prossime edizioni mettiamo solo un limite in parole/caratteri e non se ne parla piu` .
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Re: Il Tramonto degli dei Scusate una domanda... (se ne era parlato l' altr'anno ma non ricordo cosa si era detto...)
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Re: Il Tramonto degli dei Eccomi qui, pronto a votare. Ho molto da dire su questo interessante corto quindi chiedo scusa in anticipo per l'inverecondo papiro(ah! ah!) che sto per postare...
Le meccaniche di gioco sono quasi giocoruolistiche e, sebbene a volte ben congegnate, suppongono un discreto sforzo da parte del lettore a causa della loro cavillosità. Numerose sono le chicche nascoste, altro segno della fiducia che l'autore ha riposto nei suoi lettori. Un corto che pretende molto, quindi, ma che può anche dare molto. E' ben scritto ed a tratti sa realmente trasportare il lettore in un altro luogo e tempo. Tristemente, l'esubero di errori, sviste, operazioni inutili e carenze da cui è caratterizzato mina seriamente la sua giocabilità, ma questo non toglie comunque troppo valore all'opera, a mio modesto avviso, a causa della qualità delle idee e della scrittura. ATTINENZA AL TEMA DEL CONCORSO - Voto 8 Il tema, "La Gara", è ben rappresentato in quanto ci si trova protagonisti di una sfida, ma non è al centro della trama; lo sono invece gli "Dei", misteriosi esseri che stanno abbandonando la terra per sempre. L'autore ha però saggiamente incastrato gli eventi, facendo in modo che il nostro odioso antagonista Ophir sia sempre presente (quasi sempre in modo stupendamente fastidioso ed irritante), in modo diretto o indiretto. Menzione speciale a come è stato incastrato il dialogo obbligato, in un punto cruciale e drammatico della storia, in cui dal gioco si passa alla... dura realtà! ORIGINALITA', AMBIENTAZIONE & TRAMA - Voto 7,5 L'idea degli alieni visti come Dei in un lontano passato non è di certo una novità. Colpisce però la cura con cui l'autore ha descritto i luoghi, i personaggi e l'iconografia di quei tempi remoti. Si vede subito che c'è stata una ricerca e l'intento lodevole di realizzare un corto-game fuori dagli schemi. La trama riserva qualche sorpresa, soprattutto alla fine, ma tutto sommato è molto semplice e senza troppi risvolti. In linea di massima si parla della sfida tra due uomini, il protagonista ed il famigerato Ophir, per dimostrare chi dei due è più meritevole di accompagnare gli Dei verso l'ultimo viaggio. STILE NARRATIVO - Voto 8 La proprietà del linguaggio, la cura nelle descrizioni e l'attenzione a non esagerare sono proprie di un ottimo scrittore. Siamo di fronte ad un autore bravo ma non pedante, cosa ammirevole a mio parere. Questo mi fa pensare e mi lascia perplesso. In effetti il corto gronda di clamorose sviste (soprattutto nel comparto regolamentare, come vedremo, ma anche in quello narrativo) e spesso il testo è decisamente contorto. Sinceramente, non ho molto amato le scelte spersonalizzate che si trovano in alcuni paragrafi (vai a destra o a sinistra?, prosegui nel tunnel uno, due o tre?), ma questa è una considerazione del tutto personale e non influisce nella mia valutazione, inoltre è saltuario e non fa parte del "credo" dell'autore (almeno sembra). Mi verrebbe da dire che si tratta di uno dei mostri sacri del forum, malauguratamente costretto a realizzare il lavoro nel tempo di proroga offerto dai giudici. Forse non ha trovato il tempo di farlo in precedenza ma non voleva comunque "saltare il giro"... chissà. Resta il fatto che è scritto molto bene, tanto che se non fosse per le molte (troppe ) imperfezioni avrei dato di certo un 9 secco per questo parametro. Refusi FRUIBILITA', GIOCABILITA' & REGOLAMENTO - Voto 5 Questo è davvero il punto dolente del corto. Nonostante ci siano cose buone, come la cura nella formattazione del testo, mescolamento paragrafi e linkaggio paragrafi, con tutta la buona volontà, questo parametro per me non raggiunge la sufficienza. Faccio fatica anche soltanto a trovare il modo giusto di approcciare la faccenda... Ci sarebbe moltissimo da dire, iniziando dalla scelta (quantomeno esagerata in un corto) di utilizzare ben 9 parametri di gioco (Forza, Destrezza, Volontà, Vita, Tempo, Ainu e le 3 doti), più 14 differenti oggetti comuni, senza contare gli oggetti di quest ed il cibo. Le doti e le caratteristiche vengono spesso utilizzate in modo aleatorio ed astratto (le doti, quasi sempre) rispetto a ciò che succede nel racconto. Si richiedono molti tiri (uno stratagemma intelligente dell'autore per mitigare la difficoltà, che però non aiuta per nulla la scorrevolezza) per decidere l'esito di una sola azione. Inoltre spesso il testo pretende che il lettore tenga conto di parametri temporanei che influenzano le caratteristiche, per una durata massima di un paio di paragrafi, aggiungendo una inutile complicazione al tutto. La Vita, e di conseguenza il Cibo, sono virtualmente inutili, in quando non si discostano mai di oltre 3 punti dal numero iniziale (della serie: tanto valeva far partire tutti a 4 di vita). Al paragrafo 20, che è in fondo la "tabella eventi" del girovagare del protagonista nel villaggio, le regole sono un po raffazzonate. Certe trovate legate al tempo sono intelligenti e molto suggestive. Va detto però che a volte non viene sfruttato al meglio e si finiscono sempre prima i luoghi che il tempo a disposizione. In conclusione. Ho giocato il corto più volte, perdendo SEMPRE. Alla fine ce l'avevo quasi fatta ma...ops, sono capitato al famigerato paragrafo 20, versetto 2 (mi sento come un evangelista!) ed ho perso di nuovo. Mentre ho giocato mi sono innervosito ma mi sono anche divertito, ed è questo quello che conta. Voto medio: 7.12 Il mio voto finale è quindi: è 7. EDIT: In seguito all'osservazione di FEDE ho spostato il mio commento relativo alla mancanza di chiarezza sul ponte...
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