Devo ammettere che anche nel mio immaginario lo avvicinavo più a Sberla. Uno Sberla in salsa cattiva, un po' squinternato ma efficace quando entra in azione.

Ah, e allora ho capito dov'è l'inghippo... Non siete stati troppo bravi a scrivere un regolamento; e da lì nasce il tutto. Ma scaricare la colpa su tutto un popolo lo trovo davvero ridicolo... e questo sì che è offensivo, caro mio.
Abbiamo esagerato il termine gara... esteso o quello che vuoi... Ma non c'è un modo d'estendere un termine: gara è diverso che sfida e sfida è diverso che contesa.
E in merito alla flessibilità, ma chi t'avrebbe rimproverato di nulla se tu ne avessi fatto menzione, o l'avessi solo quantomeno ipotizzata con un regolamento meno severo e rigido nella sua espressione formale...?!
http://www.youtube.com/watch?v=qtP3FWRo6Ow
Evita di lasciarle passare come congetture personali, perché l'italiano ha un suo perché.
Senza contare poi che è dalla forgia del regolamento, che scattano le forgiature dei racconti... da come parli, sembra quasi che chi non lo rispetti abbia colto in pieno il tuo modo di dire; il che, fossi in te, lo riterrei quanto di più imbarazzante per l'idea che in questo caso avrei della mia lingua madre.

Ma che centra polemiche sterili e da bambini...? Se uno gioca, gioca sul serio, aldilà che sia monopoli o un Corto... sullo spirito d'iniziativa, io non ho ancora inteso bene la cosa, ma è bene ricordare che è un bando (come qualsiasi altro) che siamo su internet (sul mondo, non solo in Italia) che chi gioca a un gioco vuol sapere e capire come funzionano le cose, e per capirlo ha solo un foglio di regolamento.
E che esiste pur sempre uno spirito sportivo, di lealtà, di benevolenza... Io sono ritornato sui miei giudizi ben tre volte per assegnare un 6 1/2 anziché un 4. E' un incentivo a crescere, a mettersi in discussione... ma non mi sembra che lo spirito di cui parli sia incarnato da chi dice 'io non mi smuovo: il voto è quello punto e basta. Avete sbagliato voi a capire le mie regole'. E' qui che lo spirito di cui parli va a cadere, tant'è, amico mio, che si può ben dire che io non stia più 'giocando'... almeno non con lo spirito che vorrei.
Mi reputo 'out', perché il gioco e lo scherzo le reputo cose serie -non seriose, ma che prevedono una loro regola, una loro disciplina. Giocare tanto per giocare, allora, come disse Ego, è proprio inutile...

Infatti. Il concorso è andato avanti per quattro anni, questo compreso, senza alcun grosso problema, credo sia una delle prime grane che capitano e di sicuro la più notevole. Se si deve discutere in chiave costruttiva va bene, ci ho provato pure io, se si deve cadere in polemiche - e secondo me ormai ci si è caduti - allora non serve più a nulla e nessuno.

Pure io ho reputato questa interpretazione del regolamento un precedente spinoso, l'ho detto e ancora lo penso, ma perché l'ho detto? Semplicemente perché nelle prossime edizioni si stenda con più accuratezza non solo il regolamento ma anche la sua "procedura attuativa", onde evitare fraintendimenti. Qua però i toni stanno andando sul personale, e non mi piace. Giro sul forum (se non erro) dal 2006-2007 e mi è capitato poche volte, e tutte le volte mi sono rammaricato. Non c'è bisogno di seminare zizzania, men che meno in un periodo in cui l'attività del forum è in rialzo, a quanto mi sembra...

Più che altro invito di nuovo tutti ad aspettare quei pochi giorni che mancano alla fine... poi si potrà aprire un thread apposito per discutere tutte le proposte/pareri (ammesso che non abbiano i toni della polemica inutile, concordo). Anch'io ne avrei da dire, ma non trovo sia il caso ormai, e almeno non qui.
L'importante è che, una volta aperto quel famoso thread, non si cerchi di minimizzare/giustificare/arrampicarsi sugli specchi su questioni evidenti, ma che si tragga reale beneficio dalle considerazioni e che ognuno ammetta i propri errori con tranquillità (ad esempio ammetto di aver mal interpretato anch'io il regolamento, dandogli una connotazione più "letterale" e meno "interpretativa").

-------- tornando IT:

Mi spiace non aver avuto davvero il tempo di votare questo corto (suona come una scusa ma è realtà) perché nonostante tutto penso sia davvero ottimo. Dato che dava luogo a "equivoci" sull'attinenza o meno alle regole, soprattutto sul posizionamento della frase, forse io lo avrei messo fuori concorso, ma NON per penalizzarlo o ghettizzarlo... semplicemente per evitargli questo calvario assurdo. Magari, in quel contesto, si sarebbe preso anche i voti alti che meritava e l'autore avrebbe passato una settimana un po meno "del ca**o" (ma questo deve essere Suaimondi a dirlo e non io, sia chiaro)!
Ho trovato lo stile di scrittura eccelso, il meccanismo di gioco buono e forse la trama l'ho sentita un po scialba... fastidiosa la disparità tra "premesse" e "realtà". Le innovazioni sono a dir poco entusiasmanti: obbiettivi e background (presi rispettivamente dai videogames e dai giochi di ruolo) sono ottime "new entry" nel panorama dei "Corti Nostri", anche se l'utilità del
background ed il suo bilanciamento potrebbero migliorare parecchio. Alcuni refusi ma è ridicolo mettersi a guardarli di fronte alla qualità generale. Una pecca: l'enigma "impossibile" della piramide... ma perchèèèèèèè????
Tutto sommato mi è piaciuto e faccio i complimenti al misteriosissimo autore, con tutto il cuore.