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Il Sondaggione!!

Qual è il tuo genere di librogame preferito, pensando a un ipotetico titolo inedito di prossima uscita?

La Rivincita

Re: La Rivincita

Mornon ha scritto:

Sorvolo sui piccoli errori, i refusi e l'attinenza al tema: anche qui come negli altri corti diamo per buona la fatica dell'autore a starci coi tempi e lo rimandiamo a una innocua e gradita mano di vernice a posteriori su tutto il corto: tuttavia non trovo errori gravi da emendare.

Mornon ha scritto:

(se non la scusa della gara, diciamocelo)

E vabbè... Posto che ognuno ha il diritto di esprimere le sue opinioni, valutare un racconto a prescindere dalla sua attinenza col tema secondo me è un errore a priori, e non un aiuto agli scrittori. E lo dice uno che, come te, un concorso l'ha vinto e le sue fatiche se le è sobbarcate.

Lo dico anche perché il mio 5,5 mi è costato parecchio, visto che se dovessi valutare il Corto seguendo i principi che spieghi qui Mornon (e che a tutti i lettori di buon cuore credo vengano in mente) l'esito numerico sarebbe ben altro... Ma questo è un concorso con un regolamento e non una spaghettata, purtroppo...

Se non altro però quel 9 ridà un po' di lustro al racconto dai, mi ci inserisco moralmente almeno in parte anch'io... diciamo che i nostri due voti sono complementari. smile

kingfede
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Re: La Rivincita

il fatto è che, per essere sinceri, non ho valutato errori, refusi, piccole imperfezioni, attinenza al tema e alcune tortuosità dei testi e delle trame per NESSUNO dei corti in gara quest'anno. In nessun caso mi sono messo a cercare le frasi del tema e ho lasciato che fossero i giudici a decidere se un racconto fosse eleggibile per il concorso o meno. non saprei nemmeno dirti quali sono le frasi e dove si troverebbero in questo o negli altri corti.

anche se magari non è l'approccio ideale, non posso cambiare i criteri di valutazione in corso d'opera, al quinto corto su 6... avrei dovuto forse farci caso dal primo, ma ormai è troppo tardi...

"Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM
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Mornon
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Re: La Rivincita

Speravo di avere più tempo, ma anche questa volta devo fare tutto di corsa. Scusatemi se ripeterò qualcosa già detto da altri.

L'idea alla base di questo racconto è senza dubbio innovativa: vestire i panni dell'ennesimo "villain" ricorrente, che viene sconfitto quasi in ogni episodio senza però essere annientato definitivamente (tipo Megatron in Transformers) è un'esperienza mai vissuta per molti giocatori. I cliché sono rispettati tutti: degli antagonisti buoni e tanto perfettini, un braccio destro macchiettistico ma anche in grado di farsi valere e una massa di scagnozzi destinati a fare carne da cannone. Tra tutti è proprio Murdock (anche se io avrei preferito la dizione "Murdoch") il personaggio che più mi resta impresso, con la sua running gag di fare progetti assurdi per investire la sua parte del bottino e le sue uscite inaspettate (conoscere la lingua degli Indios o fregarsi l'orologio del proprio capo senza battere ciglio).
Il meccanismo di gioco è semplice ma ed efficace, senza dadi o altri strumenti aleatori. I tre punteggi salgono e scendono in maniera coerente e anche il background, lungi dall'essere un elemento di contorno, assume importanza ai fini dell'avventura. Buona anche l'idea della tabellina riassuntiva alla fine che spinge a giocare più volte fino a trovare tutte le scene possibili. Non serviva, perché mi sarei fatto più partite comunque, ma è comunque molto ben ideata.
Passando all'attinenza col tema del concorso, però, devo essere più severo. Tanto per cominciare non si tratta di una vera e propria gara. Potrebbe esserlo se anche Harrison Jones e Clara Soft sapessero di questa sfida, ma trattandosi di un'idea limitata al protagonista, proprio non si può parlare di competizione. Inoltre la frase obbligata avrebbe potuto essere introdotta nel terzo paragrafo senza troppi problemi. Questo toglie un punto pieno al mio voto.
Voto che, nonostante tutto, è 7,5.

"Se non volete sentir ragioni, sentirete il filo delle nostre spade!"

Rygar
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Re: La Rivincita

Il Racconto è meritevole sotto diversi punti di vista.
Purtroppo oggi la quantità di acume che avevo messo da aprte per scrivere una rece di questo corto mi è stata necessaria per altro (tutta colpa tua, Seven). Quindi ora non sono in grado di motivare il mio voto.
Voto che è 6.5.
Domani pomeriggio vedro di inserire alcuni commenti realtivi a questa opere. Spero che il mio voto venga comunque considerato valido.

gpet74
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Re: La Rivincita

Leggere questo corto è stato fin da subito piacevole e giocarlo lo è stato ancora di più. Per i miei gusti il regolamento è semplice e senza tanti fronzoli, poche caratteristiche tutte ben utilizzate all'interno del racconto. Il personaggio lo si può costruire con tre simpatiche e ben escogitate varianti.
La scrittura è ottima, qualche piccolo refuso ma niente più.
La parte del cattivo l'ho molto apprezzata e l'autore è riuscito a farci compiere delle azioni coerenti col personaggio. Nota di merito al personaggio secondario Murdock, il migliore in assoluto, un vero spasso o forse un vero tormentone.
L'idea degli achievement è spettacolare e rende la rilettura del libro un obbligo.
Anche il sistema aguzza la vista è divertente: ho avuto il sospetto di dover cercare qualcosa guardando la lista degli achievement e la certezza una volta entrato nella piramide come suggerito velatamente nel testo.

Unica nota dolente a mio parere sono gli antagonisti buoni, la parodia dei due personaggi famosi non mi ha convinto molto, il corto poteva tranquillamente farne a meno.

Voto finale: 8

Lucky
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Re: La Rivincita

Letto in extremis. Che dire. La mia analisi sarebbe la fotocopia del post di lamello, quindi ve la risparmio. Il racconto è divertente, anche se i paragrafi mi sembrano troppo lunghi.
Unica differenza dal giudizio di lamello è il peso che do all'errore del rimando: per me è un errore gravissimo dato che c'è LGC da usare in comodità.. Valutando anche la poca attinenza del corto al tema e la mancabilità della frase il mio voto (ipotetico 7) scende di 2 punti pieni fermandosi sul 5.

La mia scala di voti:

il 10 per me è la perfezione e pertanto non credo che sarà mai possibile dare tale voto;
Il 9 è un eccellente lavoro che posso dare ad un professionista che si spera abbia lavorato per lungo tempo alla sua opera
l'8 è secondo me un lavoro a livello amatoriale assolutamente coinvolgente vicinissimo al potenziale di uno scrittore non professionista
Il 7 è un buon racconto che sicuramente può con poco essere migliorato..
Il 6 è una degna sufficienza, che per quanto possa sembrare misera, se contestualizzata nel mondo dei librogame, per chi ne conosce la complessità strutturale, spero che sia sempre ben apprezzata.

firefox
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Re: La Rivincita

Votazioni chiuse! Ecco il verdetto dei giudici!

Icedlake
Originalità /Trama: una storia di cercatori d’oro stile Indiana Jones non può certo definirsi un’invenzione innovativa, ma tutto sommato i personaggi presenti in questo corto riescono ad attirare le simpatie del lettore. Murdock, per esempio, è già tra le mie nominations per il ruolo di coprotagonista, con i suoi stupendi vaneggiamenti riguardo alla ricompensa.
Sicuramente la trama non è il fiore all’occhiello ma riesce a non stufare, proponendo inoltre delle discrete alternative per il finale multiplo.

Sistema di Gioco: mi è piaciuto abbastanza. Snello ma funzionale. Quasi tutte le scelte vengono prese in relazione alla successiva modifica delle caratteristiche (facilmente intuibile in molti casi); anche per questo terminare il corto è un’impresa piuttosto semplice.
Proprio in virtù di questo l’autore si è inventato una simpatica appendice che stuzzica il lettore a rigiocare il corto più volte, tentando di optare per delle scelte che portino a completare i nuovi obiettivi. Ottima trovata che obbliga a spulciare ogni singolo paragrafo.
Discreta l’idea dei paragrafi con tratti in corsivo, da leggere solo se si possiede o meno una determinata nota. Uno dei tanti trucchi per eludere il limite dei 40 paragrafi che funziona, anche se inevitabilmente svela le novità che avremmo potuto apprendere facendo un altro tragitto. L’occhio cade sul corsivo, che si voglia o meno.

Stile: sono soddisfatto dalla narrazione; è scorrevole e scevra di paroloni ricercati che rallenterebbero l’azione. Forse finora è il corto con meno refusi e errori grammaticali. Stupende le varie citazioni cinematografiche: su tutte quella di Bud Spencer da “Chi trova un amico trova un tesoro”.
Personalmente avrei creato un Solomon un po’ meno cattivo; il paragrafo in cui uccide il proprio scagnozzo a sangue freddo è forse troppo forte ( e vai di censura…).

Anche se a una prima occhiata il tema sembra traballante, direi che è stato rispettato. Si tratta infatti, come da regolamento, di una sfida contro il tempo per arrivare primi.
Purtroppo però quello che non viene rispettato è l’inserimento del dialogo; questo si trova inserito in due paragrafi, i quali rappresentano un passaggio possibile, ma non obbligato. Si tratta di una grave pecca che non posso non tenere in considerazione.
In sintesi ero indeciso tra un 7 e un 7, 5 ma a causa dell’errore sulla posizione del dialogo devo, purtroppo, scendere.

Voto: 6,5

Apologeta
Due verità incontrovertibili su questo Corto: 1) non posso dargli il voto che vorrei 2) è il più bello che abbia mai letto.
"La Rivincita" è un racconto semplicemente favoloso. L'avventura del nostro sanguinario ma simpatico alter ego nella foresta amazzonica è un capolavoro condensato in 40 paragrafi e condito da un'ironia che te lo fa amare già a metà del regolamento. Le regole! Spettacolo! Semplici e perfettamente funzionanti: l'assenza del fattore caso esalta ancor più tutta l'abilità dell'autore a incastrare i vari tasselli, considerare tutte le varianti possibili, ricompensare il giocolettore che fa le scelte giuste. In questo Corto l'autore ha messo tutta la cura di chi sa che, per chi scrive, aver cura della propria opera è avere rispetto di chi la leggerà: giù il cappello. L'idea degli obiettivi da centrare in varie partite è eccelsa; sì, ci sarebbe un unico, infimo neo: è impossibile raggiungere "tanto basta la salute", perché la richiesta minima di punti vita nei check finali (al 4, 7, 27, 29) è di due. Ma chiudiamo un occhio, sarebbe come dire a Michelangelo che un angelo della Cappella Sistina ha un ala in meno: dal punto di vista della giocabilità e della longevità, ci troviamo davanti allo stato dell'arte, l'apice di trent'anni di storia librogamistica. Per fare di meglio, bisogna inventarsi qualcosa di completamente diverso.
Lo stile è appassionante: alcune costruzioni un po' pesanti e qualche refuso non tolgono nulla al piacere della lettura. Appena finita miseramente la mia prima partita, ho voluto ricominciare subito: ottimo indice di qualità del prodotto. I personaggi sono ben caratterizzati e si imprimono bene nel nostro immaginario: gli antagonisti Clara Soft e Indiana Ford... cioé, Harrison Jones, rendono ancora più soddisfacente la sfida - vincere contro i più famosi archeologi catodico-computeristici. E Murdock! Voglio il poster di Murdock in camera! Ogni volta che apriva bocca non riuscivo a trattenere la risata. Le citazioni fioccano, da Forrest Gump a Il Signore degli Anelli (sacrilegio!) passando per una definizione di Scagnozzo che fa il verso allo "scrivere un bestseller fantasy" di Ian McFayden, ma non sono affatto pesanti perché infilate intelligentemente. E detto da uno che ne ha abusato, questo vale doppio.
Potrei andare avanti fino a domani per dirvi tutto quello che mi piace di questo racconto (a partire dagli strepitosi finali), ma mi limito a consigliarne la lettura a chi non l'ha ancora fatto. Ecco, chiudessi qui, il mio voto sarebbe nove e mezzo. E invece no. Perché non posso? Perché l'autore è un genio a cui polverizzerei il sedere a pedate: ha fatto bene tutto, tranne IL TEMA DELLA GARA!
Chiariamoci: per me il racconto è pienamente accettabile. Il problema è che sono io - lettore - che mi devo immaginare il tema della gara: mi devo immaginare che questa sia una sfida a chi arriva prima nella piramide, oppure che sia l'ennesima partita a chi porta a casa il tesoro fra me e l'odiatissimo divo del cinema, oppure (voliamo ancora più alto) che sia una gara con me stesso, per dimostrare che posso farcela e chiudere un'avventura positivamente almeno una volta nella mia vita. Tutto legittimo, specialmente l'ultima interpretazione si combina alla perfezione con il titolo. Eppure, se me ne accorgo a posteriori è perché il racconto non me lo fa capire esplicitamente. Ecco l'unico, enorme punto a sfavore di questo Corto. Temo che l'autore abbia fatto come i migliori della classe quando era l'ora del tema: leggono metà della consegna e scrivono un foglio protocollo splendido, rapiti nell'Empireo dalle Muse Calliope e Talia, ma non si fermano a ricontrollare cosa stanno facendo. Inoltre, come se non bastasse, il dialogo è incastrato benissimo al 15 e al 39, ma manca al 23... quindi potrei terminare il racconto senza incontrarlo. Bastava un nonnulla (riformulare una frase già esistente in un discorso diretto) e anche questa magagna, seppur secondaria, sarebbe stata risolta.
Insomma, che dire? Il giudice è un brutto mestiere, ma qualcuno deve pur farlo. Il mio voto scende a 8... però, autore, dannazione! Che hai fatto!

Dirk
Un capolavoro mancato. L'idea del Villain protagonista è eccezionale. La caccia al tesoro, seppur già vista in tutte le salse, cattura sempre. Personaggi, seppur riconducibili a semi-omonimi, azzeccati. Regolamento, pressochè perfetto. Le idee non mancano. Ma il tema rispettato al limite, mannaggia, e la frase in un caso illeggibile rovinano tutto, per la miseria!
-Stile scrittura: leggibile e scorrevole. Occasionali refusi che potevano essere corretti con una rapida rilettura, ma che non rovinano la godibilità del racconto. Voto: 8.
-Attinenza al tema e adattamento: il tema della gara è piuttosto debole che però si configura in una sfida all'ultimo sangue con caccia al tesoro annessa. Il difetto sta nel fatto che il lettore non avverte la pressione di partecipare a una gara/sfida, ma solamente che sta cercando di portare a termine una missione. Per fortuna ci sono alcuni elementi, fra cui la sopravvivenza e il duello finale, che salvano capra e cavoli. Interessante l'utilizzo di un protagonista negativo. Voto: 6
-Conformità al regolamento: come già detto in una caso la frase potrebbe non essere leggibile: penalizzazione di un voto.
-Struttura ludica/longevità: Bellissima l'idea del background per definire le caratteristiche principali e l'utilizzo degli scagnozzi (il buon Sagard docet). Longevità garantita dai molteplici finali e possibilità di gioco (aiuta in questo senso l'appendice II). Un po' forzato l'utilizzo dei corsivi, espediente poco efficace per far stare le forse troppe combinazioni previste dall'autore prima di iniziare  a scrivere i pochi paragrafi a disposizione. Voto: 9
-Regolamento di gioco: semplice ma efficace, funzionale e di semplice applicazione. Mezzo voto in più.
-Ambientazione: Molto bella, anche se passa un po' in secondo piano l'aspetto esplorativo-archeologico, che non guasta mai. Voto: 8.
-Illustrazioni: molto curate, e danno al racconto un innegabile valore aggiunto (per non parlare del difficilissimo passaggio segreto). Mezzo voto in più.

Voto: 8

Dirk
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Re: La Rivincita

VOTI POPOLARI:
-Danilo baldoni: 5
-Dies Irae: 6
-Prodo: 6,5
-Lamello: 5,5
-Kingfede: 5,5
-Mornon: 9
-Rygar: 7,5
-Gpet74: 6,5
-Lucky: 8
-Firefox: 5

Media popolare: 6,45

VOTI GIURIA:
-Icedlake: 6,5
-Apologeta: 8
-Dirk: 8

VOTO FINALE: 7,24

Dirk
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Re: La Rivincita

Sicuramente il racconto più contrastato questo fino a ora, con voti che spaziano dal 5 al 9. Comunque alla fine un buonissimo risultato che lo piazza al secondo posto e gli assicura, visto che manca un solo racconto alla fine del concorso, quantomeno il podio. Tutto sommato a mio parere un risultato che ci può stare.

Prodo
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Re: La Rivincita

E comunque l'attinenza al tema e l'obbligatorietà della frase da inserire in uno snodo inevitabile è finita per penalizzare molto meno di altre cose quanto meno soggettive, come stile di scrittura e altre qualità. Sarà di esperienza per tutti gli autori per i concorsi a venire. Comunque sia, vox populi, vox dei... smile

kingfede
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