Grazie alla tua abilità, fondi il tuo corpo con quello del Principe di Quadrille.
Vista la tua superiorità fisica e psichica, sei tu a guidare il corpo del Principe, e non viceversa.
Sembra inoltre che nessuno si sia accorto del cambiamento.
Cerchi di rialzarti, ma una ferita lancinante di fa urlare di dolore: un uomo ti ha trafitto in pieno petto. Con occhi pieni di vendetta, estrae la spada del tuo corpo e ti colpisce.
Ancora.
E ancora.
E ancora.
Crolli sulle ginocchia: anche nei panni del Principe, hai come nell'impressione che la tua vita è giunta definitivamente al capolinea.
"Ecco la risposta ad anni di tirannia, maledetto bastardo!!", ti senti dire da un uomo accanto a Leanor.
Leanor, seppur ti guarda con occhi pieni di odio, sembra quasi non condividere la tua morte.
Fai cenno di volergli parlare: tua moglie si avvicina, anche se riluttante.
"Sono Gattler. Non ti parlo a nome del Principe, ma a nome di un cittadino facente parte di una gloriosa popolazione: il clan dei Blowls. C'è tanta gente innocente che merita rispetto, ci sono tanti bambini che non meritano di soffrire. E poi ci sono tanti nobili guerrieri e saggi che intendono essere rispettati! Ci hanno rubato il territorio, ci è stata distrutta la nostra patria! Ci è stata rubata la dignità! Ma non voglio che sci venga rubato anche il futuro!! A nome del mio popolo, ti chiedo, in qualità di Principessa di Quadrille, di intervenire affinchè il mio clan venga tutelato da certi maledetti che intendono cancellarlo dalla faccia della terra...".
Leanor ti guarda con occhi deiversi ora: "Jader... Gattler... o chiunque tu sia, ti posso primettere due cose: primo, il clan dei Blowls avrà finalmente il rispetto che merita, e tutte le popolazioni sopravvissute a questa guerra lavoreranno in collaborazione con i suoi rappresentanti; secondo, tutti noi lavoreremo sodo affinchè nessuna popolazione debba più prevalere sulle altre o causare mdolori e sofferenze. In qualità di principessa, te lo prometto, e spero che questo possa darti una morte più dignitosa".
Le consegni quindi una catenina che porti al collo, simbolo del tuo clan, come segno di riconoscimento per gli altri membri del clan.
Chiudi gli occhi, fiducioso nel futuro radioso dei tuoi concittadini, e con te spira anche il Principe di Quadrille.
CHIUDO.
"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".