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Re: Il Futuro di LGL parte II
kingfede ha scritto:Se volete provo a intervistarlo magari, o mal che vada a fare un articolo per il magazine,
Assolutamente sì Federico, hai mandato per realizzare l'intervista o il pezzo, sarebbe un bellissimo colpo! Che tempi ti ci vogliono?
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Prodo
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Re: Il Futuro di LGL parte II
Avrei voluto partecipare a questa discussione non appena lanciata da Prodo. Purtroppo, fino ad oggi, non ho mai avuto il tempo che l'argomento richiedeva.
Mi sono appena riletto tutta la discussione, cogliendo un amore per LGL, e per coloro che la compongono, che condivido in pieno. Ora vorrei esporre il mio punto di vista su quello che è stato detto, anche se in alcuni casi andrò controcorrente.
La "chiamata alle armi" degli utenti di LGL da parte di Prodo è doverosa. Anzi, ogni tanto una bella strigliata ci vuole. Personalmente, a parte i miei progetti legati a Mizar III, sto collaborando come editor per il LG di Mompracem e come "eminenza grigia" per quello (al momento sospeso ma che presto riprenderemo) di Suaimondi.
Non di soli LG può vivere il sito, però. Quindi mi impegno a fare almeno una recensione in tempi brevi (per informazione si tratta del fumetto a bivi di Lupo Alberto, quindi non mi rubate l'idea).
Al di la di questo, trovo che anche se tutti gli utenti si attivassero a sfornare recensioni, scansioni, librogame e quant'altro, la cosa non sarebbe poi così utile sul lungo periodo.
Uno dei problemi principali di LGL, secondo me, intendete, è una certa chiusura in se stesso. Se fosse un essere umano potrei bollarlo di provincialismo. Noi, diciamolo pure senza remore, siamo quattro gatti che si occupano di un argomento di nicchia. Produciamo materiale, anche di alta qualità, sapendo che ad usufruirne saranno solo i tre gatti rimanenti.
A dispetto delle interessanti iniziative che ogni tanto riusciamo a mettere in campo non facciamo davvero nulla per attirare nuova gente o per espandere i nostri orizzonti.
Nuovi utenti arrivano qui, più che altro casualmente. al 90% si tratta di 30enni e oltre che vanno in soffitta, trovano in uno scatolone polveroso un vecchio librogame al quale giocava nella sua giovinezza e, incuriosito, va su google e digita "librogame" finendo così nei nostri lidi.
Di tutta questa gente, ed è tanta perchè io vedo di continuo nuovi nickname collegati, anche se magari poi non scrivono nulla, una minima parte si ferma per qualche tempo e contribuisce alla vita della comunità. La maggior parte se ne va via dopo aver dato un occhiata.
Ora, non so se sarete d'accordo con me, ma secondo me questo sistema di "reclutamento" è tremendamente inefficace. Se non altro perchè prima o poi i 30/40enno con LG in soffitta finiranno, no?
Penso che prima di tutto bisognerebbe decidere se i LG sono un simpatico ricordo d'infanzia fine a se stesso, un po' come He-Man o le Tartarughe Ninja, oppure se come sistema narrativo hanno ancora qualcosa da dire oggi. Io propendo per il secondo punto di vista, quindi ragiono partendo da questo assunto.
Quindi, se la narrativa a bivi ha ancora qualcosa da dire (indipendentemente da quello che ne pensa la E-Elle), penso che LGL non debba limitarsi a starsene ferma e ad aspettare che la gente, "finisca per caso" sul suo server (dopo essere finita per caso in soffitta). Penso che LGL e tutti i suoi componenti dovrebbero cercare di
- attrarre attivamente nuovi utenti
- diffondere volontariamente l'idea che la narrativa interattiva esiste
- allettare gli utenti casuali a rimanere e fidelizzarsi al sito
Se mi metto a parlare di tutti e tre i punti vi faccio uscire scemi (sono già stato logorroico così). Mi limito a dire qualcosa sul secondo punto:
Esistono centinaia di siti dedicati alla letteratura. Sia dove si discute di letteratura, sia dove utenti più o meno capaci si dilettano a scrivere. In molti casi questi siti sono frequentati da giovani e giovanissimi che mai hanno sentito parlare dei LibroGame o della letteratura interattiva. Cosa costerebbe contattare gli admin di tali siti, spiegare che noi siamo un sito che si occupa di letteratura interattiva e proporre dei gemellaggi o delle collaborazioni.
Si può andare dal banalissimo "Io metto un link al tuo sito e tu metti un link al mio", che già sarebbe una bella cosa. Ma si potrebbe arrivare a collaborazioni più spinte: quando loro avviano un iniziativa la pubblicizzano da noi, così quando noi partiamo con il bando dei Corti (per dire una cosa) questa iniziativa viene adeguatamente pubblicizzata sui siti amici.
Un medesimo atteggiamento di apertura verso l'esterno, di sprovincializzazione, potrebbe essere fatto verso i numerosi siti che si occpuano di giochi di ruolo o altri tipi di giochi per adulti. Personalmente vedo il LibroGame più letteratura che ludos, ma è innegabile che esso abbracci entrambi i generi, quindi a entrambi i generi può affiliarsi.
Un altra idea per diffondere volontariamente l'idea che la narrativa interattiva esiste potrebbe essere la seguente: Ogni anno vengono indetti miriadi di bandi di scrittura, di questi una moltitudine sono relativi a temi a noi affini, quali il fantastico, il fantasy, l'horror ecc. Nei bandi non viene mica mai specificato che si deve trattare di racconti lineari, no? Si chiede l'attinenza a un tema e un numero di battiture o cartelle min/max, di solito nient'altro.
Ecco. Perchè qualcuno (dello staff, sarebbe meglio, ma non necessariamente) non si occupa di monitorare l'avvento di questi concorsi, selezionando quelli più interessandoli e proponendoli alla community di LGL? Lo scopo ovviamente è quello di invogliare i nostri validi e numerosi scrittori a sfornare un racconto (interattivo, che diamine!) da proporre per il concorso. Pensate se un racconto a bivi venisse selezionato come finalsta, che so, del RILL o di un altro prestigioso concorso letterario...
Ok. Di cose da dire ne avrei ancora. Chi mi conosce sa che, quando comincia a cogitare sono un fiume in piena. Ma non voglio spaventare nessuno con un post lungo 20 pagine. Per adesso mi fermo qui..
Anzi no!
Voglio solo esprimere il mio pensiero sulla questione del "meglio andare a 50 che stare fermi"
Tutti si sono detti d'accordo con Prodo, quindi se siete tutti d'accordo le cose stanno così. Ma io leverei la mia voce fuori dal coro sperando che nessuno se ne abbia a male.
Un utente può andare a 5, 10 o 100, se vuole. Può scrivere LG, recensioni, o magari limitarsi a leggere i forum senza mai rispondere, se lo vuole. Un utente può anche scocciarsi e smettere di loggarsi per 2, 10 giorni, un mese o 5 anni, se lo desidera.
Un membro dello staff, a mio avviso, no!
Un membro dello staff (ripeto, secondo me) deve dare e sentirsi di dare il 100%. Poi, magari, a causa della vita, degli impegni, della sfiga, quello che otterrà sarà 50, 60 o la percentuale che volete. Però non può dire: Io mi sento di dare il 50% e non di più.
O meglio, potere può, eccome. Onestamente dice: il tempo è passato, non ce la faccio più a dare 100 come un tempo, quindi da Mod torno ad essere un semplice utente e in tale veste do quello che mi sento di dare. Prima di questo passo, cerco qualcuno che sia disposto a dare 100, qualcuno che reputo possa essere una valido sostituto, magari lo affianco per un po' e poi lascio a lui il compito di Mod.
Magari domani o tra un mese la sitazione cambia e l'ex mod si sente nuovamente carico, rientra così nelle sue vecchie prerogative...
Insomma non voglio che nessuno prenda male le mie ultime parole. Semplicemente questo è il mio pensiero (non condiviso, mi par di capire, dal resto della comunità) sul fatto di "andare a 50 o 60".
Un saluto a tutti.
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gpet74
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Re: Il Futuro di LGL parte II
Prodo ha scritto:kingfede ha scritto:Se volete provo a intervistarlo magari, o mal che vada a fare un articolo per il magazine,
Assolutamente sì Federico, hai mandato per realizzare l'intervista o il pezzo, sarebbe un bellissimo colpo! Che tempi ti ci vogliono?
Non ne ho idea ma mi ci metto d'impegno! L'altra volta Green era stato lentissimo ma molto disponibile, quindi in caso di intervista punterei a qualcosa di breve, come pezza d'appoggio di un articolo di presentazione della serie. Ho tutti i volumi qua, ne ho giocati due in parte (tra cui Herald of Oblivion appunto), uno mai e uno sono ad un ottimo punto.
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kingfede
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King of Gamebook's Land
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Barone del Sole
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Re: Il Futuro di LGL parte II
gpet74 ha scritto:Esistono centinaia di siti dedicati alla letteratura. Sia dove si discute di letteratura, sia dove utenti più o meno capaci si dilettano a scrivere. In molti casi questi siti sono frequentati da giovani e giovanissimi che mai hanno sentito parlare dei LibroGame o della letteratura interattiva. Cosa costerebbe contattare gli admin di tali siti, spiegare che noi siamo un sito che si occupa di letteratura interattiva e proporre dei gemellaggi o delle collaborazioni.
Si può andare dal banalissimo "Io metto un link al tuo sito e tu metti un link al mio", che già sarebbe una bella cosa. Ma si potrebbe arrivare a collaborazioni più spinte: quando loro avviano un iniziativa la pubblicizzano da noi, così quando noi partiamo con il bando dei Corti (per dire una cosa) questa iniziativa viene adeguatamente pubblicizzata sui siti amici.
Un medesimo atteggiamento di apertura verso l'esterno, di sprovincializzazione, potrebbe essere fatto verso i numerosi siti che si occpuano di giochi di ruolo o altri tipi di giochi per adulti. Personalmente vedo il LibroGame più letteratura che ludos, ma è innegabile che esso abbracci entrambi i generi, quindi a entrambi i generi può affiliarsi.
Un altra idea per diffondere volontariamente l'idea che la narrativa interattiva esiste potrebbe essere la seguente: Ogni anno vengono indetti miriadi di bandi di scrittura, di questi una moltitudine sono relativi a temi a noi affini, quali il fantastico, il fantasy, l'horror ecc. Nei bandi non viene mica mai specificato che si deve trattare di racconti lineari, no? Si chiede l'attinenza a un tema e un numero di battiture o cartelle min/max, di solito nient'altro.
Ecco. Perchè qualcuno (dello staff, sarebbe meglio, ma non necessariamente) non si occupa di monitorare l'avvento di questi concorsi, selezionando quelli più interessandoli e proponendoli alla community di LGL? Lo scopo ovviamente è quello di invogliare i nostri validi e numerosi scrittori a sfornare un racconto (interattivo, che diamine!) da proporre per il concorso. Pensate se un racconto a bivi venisse selezionato come finalsta, che so, del RILL o di un altro prestigioso concorso letterario...
due idee non male.
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ilsaggio79
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Principe del Sole
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Re: Il Futuro di LGL parte II
In effetti il discorso di Gpet ha degli spunti su cui meditare.
Pero' prima dico che mi ha sorpreso e fatto piacere questa rimpatriata di vari utenti, prontamente accorsi all'allarme di Prodo. Un po' come dire che molti son diventati meno partecipi verso l'argomento "librogame" ma comunque ci sono e seguono il forum.
Quindi la stoffa c'e'... bisognerebbe vedere perche' la partecipazione s'e' un po' raffredata nel tempo...
Rimane in piedi, per me, il problema dell'apertura al nuovo... senza il quale si rischia di diventare, anche senza accorgerci, sempre piu' l'equivalente di una "Venezia" del librogame. Ovvero un grande posto con grande gente ma destinato a rimanere sempre piu' ancorato al passato e privo di ricambio di idee e generazionale.
Il fatto e' che LGL e' fortissimo sul modello "librogame classico". Iniziative, discussioni (e quindi anche utenti) sono quasi esclusivamente appartenenti a questa sfera.
Invece e' molto... troppo debole quando andiamo a vedere fuori di quello.
Ad esempio, riesce ad attrarre bene chi collezionava i "librogame ELLE" negli anni '80 (ma come dice Gpet: quanto potranno durare questi 40enni?) ...non ci riesce altrettanto bene con gente di altri ambiti (giovani aspiranti scrittori, programmatori di videogiochi, insegnanti per sperimentazione didattica, etc...)
Cominciate a far caso come su LGL ci siano grandi contenuti e iniziative, ma sempre impostate e presentate unicamente ad un tipo di pubblico che gia' sa' molto bene cose' (e ama) il Librogame.
Se scriviamo un LibroNostro... e' impostato al 100% come un librogame.
Se scriviamo recensioni... e' per libri di 20 anni fa.
Se esce un magazine... parla di falliti rilanci e promesse mancate di ristampa.
Non c'e' niente di male in tutto cio, ma e' difficile tirare dentro nuovi entusiasmi, cosi...
In pieno boom SmartPhone, significativo che l'uscita di librogiochi giocabili (anche gratuiti) non abbia sollevato vasto entusiasmo ne' spirito d'emulazione.
E viene costantemente lodato da tutti il nostro "LGL Creator" ma, altro sintomo negativo, nessuno chiede finora a gran voce di avere anche un prodotto simile per fare librogiochi su Android/Iphone.
Il che vuol dire che siamo troppo impostati su quel punto di vista "unico" che dicevo. Quindi va bene porsi l'obiettivo di fare di piu'. Ma oltre a potenziare settori dove siamo gia' forti, io vedrei bene l'idea di battere nuove strade come quelle suggerite da Gpet.
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