io non son certo qui per dire che la mia è la Verità Assoluta.

pienamente vero

Io credo che il fascino del librogame non sia solo sul gioco o sulla lettura, ma anche sull'oggetto.
Il caso fortunatissimo EL: libretti formato tascabile, grafica accattivante, serie contraddistinte da colore e simbolo, ecc...
POSSEDERE quei volumi sulla libreria, sullo scaffale, è emozionante e niente di freddo come un ebook può sostituirlo.
Sì, forse non è comodo prendere note sul registro o tirare i dadi (anche se non capisco dove sta la scomodità), ma è anche questo il fascino del librogame: l'attenzione che ci si pone, prendersi 1-2 ore di tempo, avere i registri di ogni librogame che hai giocato su un unico quaderno e tramandarlo nel tempo...
Riallacciandomi al discorso sulle nuove leve: credo che per i motivi di cui sopra i giovanissimi non possano capire le emozioni che provavamo noi nostalgici. Andare in bus o in bici alla libreria in centro per spendere la paghetta settimanale, leggere invece che videogiocare, collezionare, non fa parte delle abitudini delle nuova generazioni.
Più in generale, il discorso abbraccia l'intero mondo del libro (ed una nicchia come il librogame  ne risente ancora di più).
Personalmente, trovo un aborto leggere libri in formato elettronico, non posso non pensare di non poter scorrere con gli occhi e con le dita la mia biblioteca, portare il libro in vacanza, in viaggio, in sala d'aspetto.
Sono (siamo) un vecchio nostalgico?
Credo che una risposta la possa dare la lettura di questo libro: "Non sperate di liberarvi dei libri" di Jean-Claude Carrière e Umberto Eco, sulla lettura, sul collezionismo (loro collezionano incunabula proprio come noi collezioniamo librogame) e sul perchè l'ebook abbia già perso in partenza.

Esatto. Non e' questo il posto dove discutere di "carta VS digitale", argomento peraltro gia' affrontato altrove.

Gli ultimi sviluppi di questo topic mi hanno abbastanza depresso, perche' confermano quello che secondo me e' il vero problema di fondo. I nostri utenti sono attaccati principalmente alla dimensione affettiva e collezionistica del Librogame e, in sostanza, rimangono avversi o indifferenti a quelli che potrebbero essere gli importanti sviluppi correlati: cioe' intendere LIBRO come possibilita' letteraria e GAME come sperimentazione tecnica.
Non che questo sia un crimine: uno puo' legittimanente dire "a mi interessa solo questo e niente altro", il guaio e' che questa generazione sta scemando e cosi' stiamo diventando come Venezia, dove han continuato a brindare fino all'ultimo mentre il mare diventava sempre piu' piccolo e chiuso intorno.
Si va da Skarn-Ska85, che pur ringraziando per l'attestazione di stima, e' proprio il classico esempio di utente... che fossero tutti cosi', LGL avrebbe gia' chiuso. 
Seguono argomentazioni che non fanno altro che confermare come LGL, per motivi storici, abbia attratto solo un certo tipo di utente, finendo per cristallizzarsi su un modello che appartiene al passato.
Cioe' il collezionista di Librogame... o ogni altra iniziativa purche' ne ricalchi esattamente l'aspetto e i contenuti.
Ma e' un modello per molti versi superato e cosi' anche la comunita' finisce per occuparsi in modo  limitato e ripetitivo dell'argomento. Non mi meraviglierebbe che il problema di fondo fosse che occuparci di librogame ci soddisfa ma e' diventato qualcosa che non ci da piu' entusiasmo.

Ecco il mio punto di vista: non si tratta di voler cambiare gli utenti attuali che sono gia' presenti, coi loro pregi e gusti che non si vede perche' dovrebbero cambiare... ma vorrei si attirassero anche altri utenti che hanno modi diversi vedere il librogioco.
Questo non potra accadere se LGL continua ad apparire com'e', cioe' un forum ottimo ma pensato solo per la nostra generazione di fan del librogame.

Ma lasciamo perdere il discorso GAME...
Parliamo dell'altro aspetto: quello letterario. Perche' LGL non riesce ad attrarre questo tipo di utenti? Perche', secondo me, offre un biglietto da vista poco interessante, a parte per i fan o i collezionisti di librogame.
L'opportunita' di sperimentare la scrittura interattiva dovrebbe essere interessante per un aspirante scrittore. Ma se lo fossi, visitando LGL temo ricaverei l'impressione di gente al massimo dedita a libri per ragazzi e mi rivolgerei altrove. Come dire, anche il modo di porsi conta...

Seven_Legion ha scritto:

Ma lasciamo perdere il discorso GAME...
Parliamo dell'altro aspetto: quello letterario. Perche' LGL non riesce ad attrarre questo tipo di utenti? Perche', secondo me, offre un biglietto da vista poco interessante, a parte per i fan o i collezionisti di librogame.
L'opportunita' di sperimentare la scrittura interattiva dovrebbe essere interessante per un aspirante scrittore. Ma se lo fossi, visitando LGL temo ricaverei l'impressione di gente al massimo dedita a libri per ragazzi e mi rivolgerei altrove. Come dire, anche il modo di porsi conta...

Basta aprire la sezione LibriNostri, scaricare gratuitamente uno o due e ci si rende conto del contrario. Nel mio piccolo, penso di poter dire che la definizione di scrittore di libri per ragazzi mi sta stretta, e non ho mai percepito nel contenitore LGL una forma che faccia pensare a qualcosa che banalizzi ogni velleità letteraria.