Spezzo una lancia a favore (!) del Distruttore d'Incantesimi.
In realtà la difficoltà del libro non è dovuta tanto a combattimenti proibitivi o a perdite di Resistenza, quanto, come scrive giustamente Prodo, a un truepath atroce e privo di qualsiasi giustificazione.
Quello che rende La creatura del Male un bellissimo librogame e questo [Distruttore] una fetecchia è la storia: per il resto, entrambi sono davvero troppo difficili per non far gridare alla frustrazione.
Se volete libri in cui bisogna davvero barare spudoratamente sulle caratteristiche, provate, dal più facile al più difficile:
- Missione per un Samurai (Dimensione Avventura 8), e prendete la direzione meno piacevole (indovinate la citazione?)
- L'isola del Re Lucertola (Dimensione Avventura 6) Abilità media degli avversari: 10.
- le intere serie di Fire*Wolf e Alla corte di Re Artù. Rendendovi conto che la fortuna ai dadi è MOLTO più importante delle vostre scelte, la depressione vi assalirà;
- e, ultimo, La Maledizione del Faraone (D.A.18). Se riuscite ad arrivare alla fine dell'avventura tirando veramente i dadi e senza demolire a pugni lo schermo, meritate un applauso ideale da parte di Lavos-D.
J.H.Brennan è troppo serio
Dave Morris non sa gestire gli oggetti
Headline non dà personalità ai protagonisti
Steve Jackson scrive librogame troppo facili; e questa non è la mia firma.