Il nerd-mistero si infittisce... ... Io quello che ho notato a prima vista è che il personaggio dice soltanto "Kraaa!" tutto il tempo... quindi interpreto il Kraaa! di Mike come una sorta di complimento nato dall'entusiasmo...! Aspetterei la sua versione prima di crocifiggerlo!
Ripeto, se qualcuno ha la gentilezza di essere più chiaro... penso di non essere l'unico a non capire il perché di tanta indignazione...

monpracem ha scritto:

Scusate la mia imperdonabile ignoranza... qualcuno può spiegare anche ai non-nerd di Lupo Solitario cosa ci sia di tanto male nel dire "Kraaa!"... ho cercato risposta nel Magnamund Companion senza risultati!

Ehi, non cambiamo le carte in tavola qua, eh?...

Mi dispiace dovermi dissociare, sono rimasto sbalordito dal profluvio di voti positivi, anche perché mi pare di aver capito che quello negativo con tanto di voto sia stato cancellato per scortesia. kraa vorrà dire tipo m***a suppongo.

Allora: quanto si può votare basso senza creare incidenti diplomatici e senza essere offensivo? perchè non voglio né l'una, né l'altra cosa (sinceramente).

il mio voto è 4, ovvero: assolutamente no, ma senza demolire tutto. Perché:

1-un librogame puramente ironico non mi piace. gusti miei, ok, ma mi sembra che la cosa assorba troppa attenzione all'autore: ammiro lo sforzo che richiede essere divertenti, ma ci vedo ben poco altro in questo corto. Per me, che ho avuto il magnamund come mia primissima mitologia personale è fuori luogo.
brennan fa ridere, ok, ma dever molto poco, e, anche se l'autore cambia, il mondo rimane quello perciò si avverte fastidiosamente lo scollamento.

2-il personaggio: un krann. un po' come se il tema fosse stato "notre-dame de paris" e il corto avesse come protagonista il cavallo di febo. e andiamo... insomma, che personaggio è? questa scelta fa ridere, ok, ma siamo sempre lì: FA RIDERE. e basta. coerente con lo scopo del corto, ne convengo, ma è proprio alla radice quello che io vedo come un errore. Poi l'escamotage del krann "intelligente"... il mondo alla rovescia, certo, ma questa è, alla fin fine, UNA PARODIA DEL MAGNAMUND, e il magnamund mi è sacro, sacro, sacro! E se più una cosa è sacra, più la parodia è divertente, allora qui il lavoro dev'essere superbo, magistrale, indiscutibile: è 10 o 0. E, senza offesa, fra le due sono più per lo 0, mi dispiace.
2 bis-le abilità: ridicole (ovviamente) ma per il resto niente da obiettare, se non che esteticamente sono raccapriccianti. devo immaginarmi un krann con la coda da pappagallo? rido, ma quello non sono io... e ci risiamo, rido, ma finisce lì.

3-il regolamento: il fattore tempo è ingegnoso, io stesso ho considerato più volte di inserirlo nel librogame che sto cercando di scrivere, però, così solingo, regala un regolamento che sembra mutilato. un librogame senza combattimenti poi non mi infiamma, e dall'altra parte mi rendo conto che la cosa è intanzionale: in quale barzelletta il protagonista muore per caso in combattimento o anche solo combatte? nono, ci sta tutto (sempre perfetta la coerenza con lo scopo di divertire), ma ancora una volta non mi PIACE, ancora una volta l'aspetto di avventura cede il passo a quello di comica surreale. coerente, coerente... ma non è quello che ricerco quando voglio immergermi spada in pugno in un mondo fantastico. molti librogame hanno siparietti comici, ma qui si mette il sipario sul palco...
3 bis-la mappa: mi dispiace, sembra che lo faccio apposta, ma pollice verso anche qui: poche tappe, e con lo stesso problema che era sorto per "fuga infernale", ovvero nessun concatenamento di eventi, tutti slegati fra loro se non per la presenza degli oggetti.

4-il finale: beh, arrivati qui era ovvio l'oggetto da raccogliere, una volta capito lo stile del corto. il finale forse è stato il pezzo che strideva di più, soprattutto per l'amalgama di cattivi pressocché casuale. Se il resto era ancora vagamente compatibile con il magnamund tradizionale, qui vediamo qualcosa di completamente dissonante: vonatar, cadak, il sultano, tutti insieme tanto per tirare fuori un po' di nomi importanti. fastidioso... cioè: mi infastidisce, poi magari sono io maniacale.
Aggiungo che Zhada dovrebbe essere prigioniero del suo castello, e che Kimah non era un mago, soltanto aveva ricevuto la sfera della morte da Hakoon: insomma... incompatibile.

Il voto per quanto mi è piaciuto il corto dovrebbe essere 3, ma non posso trascurare la prosa efficacie, la padronanza del mondo, e l'impegno dell'autore, a cui comunque va tutta la mia stima per il semplice fatto di essere riuscito a portarlo a termine: in considerazione di tutto questo, aspettandomi una valanga di voti bassi, avrei dato 5, in modo da compensare i giudizi troppo severi, ma visto il generale apprezzamento posso permettermi di essere un po' bacchettone, e lasciare il mio così com'è. Sicuramente altri apprezzaranno la vena ironica, e, in tal senso, è un buon lavoro, che si guadagnerà voti di tutto rispetto.

Gran Maresciallo Rygar ha scritto:

[...]anche perché mi pare di aver capito che quello negativo con tanto di voto sia stato cancellato per scortesia. kraa vorrà dire tipo m***a suppongo.

Non c'è stato nessun voto negativo, tantomeno cancellato. Non penso che i giudici o lo staff sia qui per cancellare le critiche. Mi sento anzi quasi offeso - per loro - che qualcuno possa pensare una cosa del genere.
Semplicemente ognuno si è limitato a intrepretare il "Kraaa", come tutti i personaggi del corto in questione hanno fatto con il piccolo Kraan, commentandolo scherzosamente.
Per il resto della tua votazione, nulla da dire: i gusti sono gusti e tali rimangono.

Rygar, in merito al Krann, c'è da dire che il primo a mettere creature simili in un mondo immaginario fu Clark Ashton Smith, denominando questa specie di pterodattili Ispazar, e dotandoli appunto di spiccato raziocinio grazie alla magia del mago che diede loro forma e vita. Di più: costoro erano tanto potenti che una sua storia è completamente dedicata al viaggio che il mago compie per ucciderli onde non vedersi minacciata la sua supremazia...
Insomma: a me sembra una buona citazione per l'autore del corto, e una non troppa spiccata originalità per un mondo che già in tal senso pecca troppo.
Se invece prendi il Magnamund seriamente, come dire... reggeresti un serio confronto con le citazioni tolkieniane che ne derivano...? A me sembra che siamo in un'età in cui si può benissimo dire com'è che stiano le cose: Dever, come Brooks e tanti altri scrittori fantasy, non hanno certo brillato in iniziativa, se proprio la vogliamo dire... c'è poco da esser seri, dal mio punto di vista.