Lo era?!? Sia il vecchio sia il nuovo?

Anche io confesso che non ho molta memoria, avendo letto quei volumi solo 1-2 volte e moltissimi anni fa. Però ciò che più mi dispiaceva, sia nella serie GM, che in quella nuovo ordine, era la mancanza di un filo conduttore per il protagonista e per la storia.
Ogni libro era una avventura autoconclusiva, mentre nella serie Ramas, ad esempio LS aveva una missione ben chiara, che era quello di ritrovare le Pietre della Sapienza. Era come se fosse un'unica lunghissima storia, di cui ogni libro rappresentava un capitolo.
Dal 13 in poi ho percepito raramente di far parte di un disegno di crescita personale. Ogni volta era una miniavventura (quasi come se fosse un AD&D o DA giocato sempre con lo stesso personaggio).

EGO ha scritto:

incontrato un nemico millenario come Sejanoz che non era mai stato menzionato nei LG pur essendo nel Companion (1986)...

Questa è un'altra cosa che non va bene. Quanto è irrealistico un tiranno che regna per tremila anni? TREMILA??? Basterebbe solo questo a farne sulla carta l'avversario più potente dell'intera saga dopo Naar stesso credo... E invece ha paura del fuoco e lo sconfiggi automaticamente.