Ma infatti non sto qui a proibirlo; al limite appunto a dire la mia...
Solo che mi fa sinceramente paura, posso dirlo?
Si è tanto discusso sulla sensibilità dell'unica donna del forum, allora prendiamone atto sul serio, e non sulle stupidaggini: lei ha chiaramente detto 'io non mi sento di giocarci perché mette in luce delle piaghe sociali (della NOSTRA società) sulle quali bisogna riflettere'... o insomma il senso è questo.
E io mi trovo assolutamente d'accordo.
Cosa significherebbe chiudersi in casa e giocare con i dolori di una realtà che magari ho a pochi passi da casa, ad una certa ora?
Vogliamo abituarci a questo? E allora accomodiamoci pure...

Ma qual differenza passerebbe da qui all'ironizzare sulla fame nel mondo, sui morti del biafra o sulle turpitudini più grette e blasfeme? Non è comunque sempre un chiudere gl'occhi su una realtà e scherzarci sopra?
Non sto dicendo non giocateci; sto dicendo che non mi piace per nulla.

E.A. Coockhob ha scritto:

Danilo Baldoni ha scritto:

Ma infatti non sto qui a proibirlo; al limite appunto a dire la mia...
Solo che mi fa sinceramente paura, posso dirlo?

No, ne hai perso ogni diritto nell'attimo in cui ti sei messo a fare battute dozzinali.

Si è tanto discusso sulla sensibilità dell'unica donna del forum, allora prendiamone atto sul serio, e non sulle stupidaggini:

Hai perso ogni diritto di parlarmi. Credo sinceramente che sia un guadagno per entrambi.
Pensa per te.

lei ha chiaramente detto 'io non mi sento di giocarci perché mette in luce delle piaghe sociali (della NOSTRA società) sulle quali bisogna riflettere'... o insomma il senso è questo.

Ha detto anche altre cose. E tutto scritto.

E io mi trovo assolutamente d'accordo.

Da quando?

Cosa significherebbe chiudersi in casa e giocare con i dolori di una realtà che magari ho a pochi passi da casa, ad una certa ora?

E che cosa signicherebbe andare in una galleria d'arte per guardare i quadri del caravaggio?
O una mostra sul periodo blu di Picasso?
O leggersi i malavoglia?
O guardare l'Olympia?
O guardare una mostra di Degas e di Touluse Lautrech? Hooo! Disegnavano le prostitute e gli alcolizzati! Scandalo!

Che senso ha? Nessuno. Non ha nessun senso.
Ma se uno va a vedere le prostitute di degas è amante dell'arte, se si compra un fumetto underground ecco che non va più bene.
Danilo: non raccontarmi fregnacce.
Aloona aveva fatto un discorso molto più breve, meglio argomentato e intelligente del tuo.

Vogliamo abituarci a questo? E allora accomodiamoci pure...

Ha! Perché domani ti alzerai dal letto e risolverai piaghe sociali che esistono da quando esistono gli esseri umani?
Dobbiamo concludere che gli editori che hanno stampato e ristampato Petronio, Aretino sono dei delinquenti? L'arte, la letteratura non sono un'intrattenimento? Se non sono quello che cosa sono?
Danilo non fare facile retorica.

Ma qual differenza passerebbe da qui all'ironizzare sulla fame nel mondo, sui morti del biafra o sulle turpitudini più grette e blasfeme?

Lo fanno già: fai un googlata.
...O vatti a vedere LATMA TV: sono dei comici israeliani che fanno ironie sul medioriente.

Non è comunque sempre un chiudere gl'occhi su una realtà e scherzarci sopra?

Questo lo devi decidere tu: o è sbagliato perché sennò i bambini piangono o è sbagliato perché la gente ci fa sopra quattro risate e se ne dimentica.
Per me non è sbagliato riderci sopra vogliam parlare di Peppino Impastato?

Non sto dicendo non giocateci; sto dicendo che non mi piace per nulla.

Non sto dicendo di giocarci, né che è bello sto dicendo che secondo me l'intrattenimento è una cosa, l'opportunità sociale o politica è tutta un'altra amministrazione.

Hai perso ogni diritto di parlarmi.

Lo vedi che i punti in comune, gira che ti rigira si trovano...

Charles Petrie-Smith ha scritto:

E.A. Coockhob ha scritto:

È un GIOCO di ruolo

Beh, tecnicamente direi di no: è un gioco di carte tipo Magic, la differenza maggiore rispetto al quale sta nel fatto con non siano carte collezionabili, ogni set venduto è uguale.
Se vogliamo dire che Magic è un gioco di ruolo perché "interpreti un mago", allora anche qui "interpreti un pappone", ma per me giocare di ruolo è un'altra cosa.

Per altro a Lucca doveva essere presentata l'espansione Bordelli d'oriente. Non so se il mio publican se la sia già procurata.

Allora se vogliamo star qui a spiegare cos'è cosa non è un gdr facciamo le 4 di mattina.
Ma sempre un GIOCO è?
Vogliam parlare delle Magich che sono fatte matematicamente per spremere soldi inflazionare il valore di due o tre rettangolini di carta visto che stiamo a parlar di grandi temi?

Tutti i modi è un'ambientazione pesante? Si. A vabbé ce n'è così di roba pesa.
Ma il punto è che quella lì non è la realtà ma una rappresentazione, un gioco, un passatempo.

Può piacere non piacere, essere ritenuto pesante fin che si vuole.

Aloona dice che è di cattivo gusto, per come la vedo io ha ragione.

Dal versante provocazione: a' ragà è da secoli che c'è la satira la provocazione. Può essere fatta bene fatta male di cattivo gusto di buon gusto stupida o buona ma non è cattiva in se è cattivo il modo in cui viene fatta l'operazione (si vedano gli interventi di Aloona) direi che ho finito.

Aloona non si esprime più, se devono uscirne risse. =__=
Io non condanno chi ci gioca, ho detto che a me pare volgare. Troppo. Ho trovato l'idea divertente finché non ho visto le carte. Il discorso delle "avanguardie" è un po' azzardato, secondo me, che vedo in un gioco come questo, ripeto, più una "falsa provocazione" per vendere che uno spaccato di realtà fuori dagli schemi...ma sono sempre opinioni. Il discorso dei criteri, beh... mi baso più che altro sul buon gusto nel modo di trattarlo, anche a livello molto spicciolo di espressioni e immagini. Ribadisco: ho giocato da prostituta/ladra in più di un gdr, figuriamoci se mi scandalizzo per questo; ma è anche vero che ho giocato sempre in modo leggero e fantasioso; mi ha dato più fastidio veder utilizzati concetti come spaccio di droga, sfruttamento e similia per creare sensazionalismo al fine di far vendere il gioco ed illustrazioni davvero molto esplicite, un po' troppo per i MIEI gusti.

Ok, parliamo di Ratman: non sapevo ci fosse Leo. Gran peccato, una copia di "Venerdì 12" autografata me la sarei presa subito.