Il primo libro di Ende che ho letto è stata la Storia Infinita, ero alle medie inferiori ed era uno dei famosi libri che dovevo schedografare in un mese.
Nonostante l'incredible stazza non ho potuto fare a meno di divorarlo in un pochi giorni mandando tutto il resto a farsi benedire: in quel periodo non facevo i compiti, non studiavo, proprio leggevo solo la Storia Infinita. Non mi sono beccato una nota per miracolo.
Wow!
E' uno di quei libri su cui si può dire tutto e il contrario di tutto ma che rimane intrigante, profondo, visionario come pochi altri libri: come le Mille e Una Notte, come l'Asino d'Oro.
La prima parte è scritta con l'affettata ingenuità di una fiaba, la seconda prende un respiro più epico, epico in senso stretto e in senso lato come l'epica migliore, io direi la vera epica, è un'epica amara... Ora senza spoilerare troppo pensate all'epopea di Abramo: viene esilato nello spazio, pensate ad Enea viene esiliato non solo nello spazio ma anche nel tempo, non rivedrà mai più la terra natale, non può rimanere con Elissa perché il desitino non lo permette, oppure re Artù, da la vita per tenere insieme un mondo morente (quello della britannia romana) ma purtroppo è l'unica persona a crederci e a sacrificarsi per mandare avanti quel mondo che gli sta sfuggendo di mano.
Il finale però ilumina tutto con una luce di affetto e ottimismo, è una luce caravaggesca: scende dall'alto un po' di sbieco e illumina due mondi piuttosto scialbi, quasi squallidi.
Non è un lieto fine per come lo vedo io ma è un finale consolatorio: alla fine tutti si possono salvare, basta che lo vogliano davvero, nessuno è irrimediabilmente perduto, nonostante il cinismo degli umani e il cinismo delle creature fantastiche, nonostante il Nulla e nonostante i Servi del Nulla.
Nonostante il Nulla esista perché tanto gli umani quanto le creature fantastiche gli permettono di esistere.
Nonostante tutto c'é ancora speranza, ci sono ancora buoni sentimenti, ci sono ancora buone intenzioni tanto sulla Terra quanto a Fantasia e, soprattutto nel finale, risplendono in un universo freddo e buio.
Personalmente penso che l'Ende Migliore sia quello dei racconti della raccolta la Prigione della Libertà ma credo che nella Storia Infinita sia riuscito a creare una vera e propria epopea.
Ultima modifica di: E.A. Coockhob
Nov-02-13 08:02:49